Nintendo riceve, quando una Nintendo Switch è connessa a internet, diverse informazioni tramite un sistema telemetrico integrato; tra queste informazioni è incluso il tempo di gioco. Essendo Nintendo Switch una console ibrida (che è utilizzabile cioè sia come console fissa, attaccata a un televisore, sia in modalità portatile), i dati relativi al tempo di gioco di ciascun utente arrivano alla casa madre divisi per utilizzo.
In una dichiarazione al sito specialistico ArsTechnica Nintendo conferma che i giocatori stanno sfruttando entrambe le modalità in maniera approssimativamente uguale.
Il Nintendo Senior Vice President for Sales and Marketing Doug Bowser (sì, sembra una incredibile coincidenza, ma è davvero il suo cognome) ha infatti affermato che il tempo di gioco diviso tra tempo utilizzato in modalità fissa e in modalità portatile è “circa uguale – approssimativamente il 50% del tempo con il dock e il restante 50% del tempo senza dock“. C’è da sottolineare comunque il fatto che il tempo in modalità portatile include tutte le volte in cui Nintendo Switch è usata senza dock (quindi anche le volte in cui è comunque stazionaria su un tavolo, utilizzando lo stand integrato nella console per tenerla in piedi).
L’analisi riguarda anche l’utilizzo di queste due modalità diviso per gioco: da questi dati risulta che alcuni giochi, come ad esempio Just Dance di Ubisoft, sono usati esclusivamente in una modalità (nello specifico esempio, la modalità fissa), mentre con altri giochi il tempo di gioco risulta essere diviso più equamente (ad esempio Mario Kart 8 Deluxe o The Legend of Zelda Breath of the Wild).
I dati arrivano anche per utente (anche se, per rassicurare gli amanti della propria privacy, raccolti in forma anonima): già da un report di ottobre era noto infatti che circa il 30% degli utenti utilizzava Nintendo Switch principalmente in modalità portatile, e il 20% circa in modalità fissa (in entrambi i casi si fa riferimento a “almeno l’80% di gioco in quella funzione”), mentre la metà restante di utenti ha un tempo di gioco equamente diviso.
Una delle cose migliori di Nintendo Switch è che possiamo leggere molti più dati provenienti dalle rilevazioni di telemetria su come l’utenza si approccia ai contenuti. Riceviamo [questi dati] quando l’utente si connette a internet, se hanno un account Nintendo abbiamo [anche] l’opportunità di capire come si approccia alla console… Possiamo vedere i dati di diversi titoli e come vengono giocati. Questo ci permette di pensare a diverse modalità per il marketing digitale e a capire come sistemare alcuni dei nostri video
Ha concluso Bowser.
Che ne pensate? Come utilizzate voi la vostra Nintendo Switch? Preferite video in cui la Switch è in collocazione fissa o portatile? Vi ricordiamo inoltre che di recente Nintendo ha chiarito i suoi piani a breve termine con la console.
Classe 1994, nintendaro dalla nascita. Ha quasi finito l’album delle figurine Pokémon uscito nel lontano 1999, e da allora è alla ricerca del Mew mancante. Ha iniziato a giocare a Pokémon con Oro quando ormai era già uscito Cristallo, ma da allora non si perde un’uscita della saga. Odia scrivere bio abbastanza sarcastiche in due righe.