Il 7 dicembre è finalmente uscito il titolo per Nintendo Switch che i fan stavano aspettando. Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Pokémon: Let’s Go, Eevee!, forse? No: sto parlando ovviamente di Super Smash Bros. Ultimate, l’ultimo capitolo della serie Super Smash Bros.
Un titolo riguardo il quale Nintendo ha condiviso nel tempo diverse informazioni attraverso vari Nintendo Direct e interviste.
Uno Smash Bros. da record
Super Smash Bros. Ultimate presenta il più alto numero di personaggi, stage e musiche di tutta la serie: senza contare i futuri DLC, infatti, nel gioco sono presenti 74 personaggi (76, se si considerano i Pokémon dell’allenatore di Pokémon come personaggi separati) e 103 diversi stage (circa il triplo se si considerano anche le forme Omega e Le Rovine). Inoltre sono stati programmati almeno 6 DLC, due noti (Pianta Piranha dalla serie di Super Mario, in esclusiva gratuitamente – almeno per ora – per chi registra il gioco entro gennaio 2019, e Joker dalla serie Persona) e almeno altri quattro al momento sconosciuti, i quali verranno rilasciati insieme a un nuovo stage e alcune musiche.
Come si può osservare dal Menù di gioco, esistono diverse modalità di gioco selezionabili: Mischia, Spiriti, Online, Giochi e altro e Forziere.
Mischia: là dove terminano le amicizie
La modalità Mischia ritorna dai giochi precedenti. In Incontro Normale da uno (contro personaggi controllati dalla CPU) a otto giocatori potranno sfidarsi in lotte a tempo o a vite. Le altre opzioni implementano regole più particolari: in Torneo un massimo di 32 giocatori possono sfidarsi in un torneo con incontri a due del tipo 1v1 o a quattro tutti contro tutti, per conquistare il primo posto sul tabellone; in Smash di gruppo si devono creare due squadre da tre o cinque lottatori ciascuna, che si affronteranno seguendo regole specifiche (a staffetta o a incontro, sempre però usando vite o tempo per determinare il vincitore); infine Mischia speciale permette di aggiungere ulteriori regole: personaggi giganti o piccoli, metallici o riflettenti, con 300% di danno o altro. È difficile quindi che non si trovi una modalità che non vada bene a nessun giocatore (ma non posso assicurare che le amicizie rimarranno intatte, dopo qualche incontro).
Spiriti: la modalità storia e qualcosina in più
Questo sottomenù racchiude al suo interno sia la “modalità storia” chiamata Il Mondo della Luce (meglio nota come Kirby saves the Smash World. Again.), sia una specie di sostituto della vecchia modalità Evento.
In Tabellone degli Spiriti infatti si possono trovare diverse sfide affrontabili solo in single player, più o meno difficili, ma tutte caratterizzate da due punti in comune: ogni lottatore ha a disposizione una sola vita, e se è il giocatore a vincere, può tentare di ottenere lo Spirito associato alla sfida superando una prova di tiro al bersaglio. Altra particolarità di questi incontri è che le regole delle sfide e i personaggi da affrontare richiamano lo Spirito stesso che si sbloccherà al termine.
In Collezione si possono visualizzare i vari Spiriti raccolti, si potranno potenziare quelli già ottenuti, liberarli o evocarne di nuovi.
Gli Spiriti servono a potenziare i personaggi giocabili in determinati incontri (quelli, ovviamente, della modalità Spiriti, e nelle Mischie se i giocatori sono d’accordo) sono divisi in due classi: Spiriti Combattenti e Spiriti Assistenti. I primi, di colore rosso, verde, blu o grigio, sono quelli che possono essere potenziati (cosa indicata dall’aumento del loro livello, che porta anche a un aumento del loro valore – un indice di quanto sono potenti in confronto ad altri Spiriti). Molti possiedono da uno a tre slot, alcuni possiedono già qualche caratteristica speciale intrinseca (ad esempio un aumento del valore di attacco o di salto del lottatore a cui sono assegnati), e sono in relazione tra loro con un triangolo di tipo sasso-carta-forbice: rosso (attacco) è forte contro verde (presa), che a sua volta è forte contro blu (difesa), che è avvantaggiato contro rosso. Gli Spiriti grigi sono neutrali, e non hanno alcun vantaggio o svantaggio contro gli altri Spiriti. Alcuni Spiriti Combattenti, infine, raggiunto il livello 99 evolvono in uno Spirito più forte, tornando però al livello 1.
Gli Spiriti Assistenti, di colore bianco, invece occupano gli slot degli Spiriti Combattenti (occupando da uno a tre degli slot disponibili) e forniscono ulteriori bonus per i lottatori: uno strumento per iniziare, una cura d’emergenza, o l’immunità a qualche tipo di terreno di lotta, per esempio. Non sono però potenziabili, e quindi non hanno un livello.
Entrambi i tipi di Spiriti sono ulteriormente classificati, a seconda dei bonus forniti e del valore, in quattro categorie (indicate dal numero di stelle): Principiante, Astro Nascente, Asso e Leggenda. Questa distinzione determina anche la difficoltà dell’incontro che il giocatore dovrà sostenere per provare a ottenere lo Spirito.
La modalità storia, Il Mondo della Luce, parte da una semplice premessa: Kiaran (o Ghaleem nella versione inglese), il serafino luminoso presente nel filmato iniziale, ha trasformato tutti gli abitanti dello Smash World in Spiriti, ha creato cloni dei lottatori e ha fatto abitare questi cloni agli Spiriti: spetterà alla piccola palla rosa di nome Kirby, unico superstite della catastrofe, quindi, liberare Spiriti e lottatori e salvare il mondo (di nuovo).
La mappa di gioco è molto estesa, e piena di citazioni ai vari giochi da cui provengono i lottatori. Sono presenti vari ostacoli (superabili dopo aver ottenuto uno Spirito specifico) e dei mini-mondi in cui si potranno affrontare anche alcuni boss.
Non voglio fare molti spoiler per quanto riguarda questa modalità, ma vi posso assicurare che, se nella fase finale si compiono le scelte corrette, si potrà anche utilizzare un iconico personaggio della serie che fino ad adesso era controllabile solo tramite un glitch presente solo in Super Smash Bros. Melee.
Questa modalità mi è piaciuta abbastanza (in Super Smash Bros. 4 ne avevo infatti sentito la mancanza, dopo L’Emissario del Subspazio di Brawl), ma mi ha contemporaneamente lasciato l’amaro in bocca: alcuni incontri sono abbastanza difficili da affrontare se non si possiede la combinazione di Spiriti corretta, inoltre se si pensa sempre all’Emissario del Subspazio, c’erano comunque alcune cutscene tra un livello e l’altro (mentre in Ultimate, ad eccezione della scena iniziale, le uniche che ho incontrato erano solo introduttive ai boss), ed era presente una ambientazione in cui i personaggi si muovevano e affrontavano i vari nemici: in Il Mondo della Luce invece l’overworld è solo una grossa mappa costellata di puntini che rappresentano i vari incontri.
La modalità Online: lottatore o spettatore?
Nulla da dire invece per quanto riguarda la modalità Online, dove si possono affrontare amici e sconosciuti da ogni parte del mondo.
Non ho trovato grossi problemi col matchmaking, anche se ho notato un po’ di lag in alcuni incontri più caotici del normale svolti con la console in modalità portatile.
È anche possibile entrare in alcuni incontri come spettatore, magari per apprendere qualche nuova strategia dai professionisti.
Giochi e altro: tutto quello che non è in un’altra modalità, è in questo menù
In Giochi e altro troviamo le varie modalità iconiche della saga di Super Smash Bros. non presenti negli altri menù: la Modalità Classica, dove si affronteranno diversi incontri consecutivi fino a sfidare un boss (che, per la prima volta nella serie, non è esclusivamente Master Hand o il suo gemello Crazy Hand).
In Allenamento ovviamente ci si potrà allenare e sviluppare le proprie strategie.
In Mischia Multipla invece si affronteranno tanti avversari di seguito in un singolo stage: 100 guerrieri Mii da buttare fuori nel minor tempo possibile, tutti i lottatori di Smash, o dei Mii con una IA che lascia poco spazio all’errore.
Guerrieri Mii e amiibo servono ovviamente a creare e editare lottatori Mii e personaggi creati usando le statuette amiibo compatibili.
Inoltre, nel caso in cui una persona fallisca a reclutare un lottatore nel proprio roster, sarà in questo menù che il personaggio potrà essere risfidato.
Forziere: record, musiche e consigli
Infine, in Forziere è possibile ascoltare le varie musiche presenti negli stage e nei menù, guardare vari replay degli incontri e leggere i consigli che solitamente appaiono durante i caricamento del gioco.
Immancabile la Vetrina e la sezione dedicata agli achievements del gioco.
Super Smash Bros. Ultimate è davvero così “ultimate” come viene presentato?
Abbiamo quindi visto cosa è incluso in Super Smash Bros. Ultimate, ma c’è qualcosa che non è incluso. Non personaggi, non musiche (anche se forse più di due musiche da Final Fantasy non guasterebbe). Vediamo quindi cosa manca:
- La modalità All-Star
- La Gara di Homerun
- Il Tiro al Bersaglio
- La Sfida ai Boss
- Stage personalizzati
- Alcune regole di Mischia Multipla (contro 10 avversari, e a tempo)
- I Trofei e gli adesivi
- Come già accennato prima, la mancanza di livelli intermedi tra un incontro e l’altro nella modalità storia
Mentre per i Trofei e gli adesivi abbiamo dei sostituti negli Spiriti, avrei preferito vedere (non necessariamente per tutti i 1200 Spiriti) i modelli 3D ruotabili.
Ammetto inoltre che mi sarebbe piaciuto molto vedere inserite una modalità All-Star vera e propria (quindi non una Mischia Multipla) e una boss rush (in realtà per quest’ultima ne esiste una all’interno della storia, ma non è possibile tenere traccia dei record): sarebbero state due modalità a mio avviso utili per passare il tempo.
Stesso discorso per la Gara di Homerun e il Tiro al Bersaglio, modalità neanche eccessivamente competitive e quindi magari più apprezzate anche per chi non è esattamente un professionista.
Sono indeciso se una modalità di creazione degli scenari fosse assolutamente necessaria, ma alcune persone probabilmente avrebbero gradito l’inclusione di questa opzione.
Per concludere
Super Smash Bros. Ultimate è l’ultimo capitolo della saga Super Smash Bros., e come i capitoli precedenti offre divertimento per tutti, dai professionisti a gente che gioca in modo molto più casual (come me).
Ha qualche difetto nella modalità storia inserita e sento la mancanza di alcune modalità presenti in titoli precedenti, ma resta tutto sommato un titolo molto godibile per passare qualche ora picchiando personaggi di diverse serie videoludiche.
Un titolo consigliatissimo, tanto che ho già acquistato a scatola quasi chiusa i DLC.
E voi? Cosa ne pensate? Avete già avuto modo di provarlo? Fatevi sapere la vostra opinione nei commenti qua sotto.
Classe 1994, nintendaro dalla nascita. Ha quasi finito l’album delle figurine Pokémon uscito nel lontano 1999, e da allora è alla ricerca del Mew mancante. Ha iniziato a giocare a Pokémon con Oro quando ormai era già uscito Cristallo, ma da allora non si perde un’uscita della saga. Odia scrivere bio abbastanza sarcastiche in due righe.