Dopo l’annuncio di un gioco Pokémon su Switch, previsto indicativamente per l’anno prossimo, sono in molti a chiedersi di quale tipologia di gioco si stia parlando e di come questo titolo possa sfruttare appieno le potenzialità della nuova console Nintendo. Tante sono le ipotesi che si stanno facendo spazio nella community al momento: da un ritorno a Kanto, fino ad una nuova generazione; ma ancora prima del dove, probabilmente, dovremmo chiederci: come?
La Switch, infatti, non è una console portatile come il buon vecchio 3DS, né una console fissa, come la WiiU. Con il nuovo gioiellino Nintendo siamo infatti davanti ad un prodotto ibrido; godibile su schermo, usando il controller, ma anche come tablet. E qui, ovviamente, arriva il problema: mentre il 3DS era facile da portare in giro, con un semplice caricabatterie a presa a muro, per la Switch le cose si fanno più complicate. La nuova arrivata, dotata anch’essa di caricabatterie, per permettere il trasferimento su TV ha però bisogno della sua docking station, che da tenere in borsa è piuttosto ingombrante e pesante, limitandone dunque l’effettiva portabilità.
Non dovrebbe quindi sorprendere che qualcuno si stia adoperando per cambiare la situazione: la Nyko ha infatti creato un docking system per Switch molto più piccolo e funzionale, disponibile a partire dai primi di ottobre e già in preordine su Amazon, ad un prezzo di lancio di circa 45$.
Questa mini docking station, oltre a essere evidentemente più comoda, permetterà infatti di collegarsi a qualsiasi televisore grazie all’uscita HDMI, di abilitare la modalità TV e, ovviamente, di caricare il tablet ovunque vi sia una presa di corrente a disposizione.
Questa aggiunta rappresenta una vera e propria svolta per la portabilità di Switch, che, come detto prima, non può essere sfruttata appieno con le attuali limitazioni. E’ infatti molto probabile che Nintendo stessa stia lavorando a una docking station simile, e in quest’ottica il prodotto di Nyko assume tutto un altro valore.
La nuova dock, infatti, apre anche altri scenari: si fa sempre più tangibile l’idea di una MiniSwitch completamente portatile, come degna erede di un 3DS vicino al congedo, ad un prezzo più basso e quindi maggiormente accessibile, soprattutto ai più giovani. Non possiamo infatti ignorare tutti i trailer e i contesti in cui Nintendo ha piazzato la propria nuova console: quelli dei giovani adulti, una fascia d’età diversa rispetto a quella a cui invece sono sempre state destinate le console portatili (bambini) e quelle fisse (famiglie). Un target tutto nuovo, che vuole giocare a casa ma anche in viaggio, senza perdere la possibilità di sbizzarrirsi in un party game ogniqualvolta ve ne sia occasione.
Che ne pensate? Vi piace quest’aggiunta da parte di Nyko? Preferireste una MiniSwitch alla versione che abbiamo adesso, e se sì, perchè?
Aspettiamo, come sempre, di sapere cosa ne pensate.