Pokémon Spada e Scudo: guida ai Raid Dynamax (parte 1)

Proseguono le guide di Johto World su Pokémon Spada e Pokémon Scudo: dopo i nuovi metodi evolutivi, le location di Macchine Tecniche e Dischi Tecnici, quest secondarie e consigli generici e gli scambi, si va avanti ora con una guida in due parti riguardanti una delle novità introdotte in ottava generazione, vale a dire i Raid Dynamax. In questa prima parte andremo ad analizzare nello specifico il funzionamento dei raid e i loro meccanismi di lotta e cattura, mentre nella seconda parte si potranno trovare elencate le location delle forme Gigamax e di qualche altro Pokemon utile.

Glossario

Prima di andare ad analizzare nello specifico cosa siano i Raid Dynamax, come funzionino, e altre informazioni utili, spiegherò brevemente alcuni termini che saranno ripetuti più volte all’interno di questa guida.

  • Nido: un nido è il luogo dove si svolge il raid. Nelle Terre Selvagge si trovano diversi nidi, alcuni attivi (ovvero: con un raid all’interno, indicato da un fascio di luce che esce dal centro del nido), e altri no. Sono rappresentati nel mondo di gioco come delle pietre rossastre disposte a cerchio con al centro una fessura.
  • Pool: il pool è un elenco di Pokémon che possono essere trovati in uno specifico nido. Come vedremo più avanti, ad ogni nido sono in realtà associati due pool differenti ed è presente un terzo pool non associato ad alcun nido in particolare.
  • Dynamax: il Dynamax è il fenomeno che causa l’ingigantimento dei Pokémon, nonché la nuova meccanica di combattimento di ottava generazione. Tutti i Pokemon possono dynamaxizzare. In un raid il Pokémon selvatico sarà sempre gigante, mentre i Pokémon degli allenatori potranno dynamaxizzare soltanto una volta, il giocatore che può farlo cambia ogni turno. I Pokémon dynamaxizzati avranno accesso a mosse Dynamax, molto più forti del normale e con effetti secondari che si attivano quasi sempre.
  • Gigamax: la forma Gigamax è una particolare trasformazione che assumono alcuni specifici Pokémon quando dynamaxizzano. Hanno accesso a una speciale ed esclusiva mossa Gigamax, differente dalle normali mosse Dynamax. Non tutti i Pokémon (anche se della specie corretta) possiedono la forma Gigamax. Si ottiene solo dopo aver catturato un Pokémon in forma Gigamax in un raid e non è trasferibile tramite accoppiamento.
  • Host: l’host è la persona che attiva il raid dal proprio gioco e lo condivide con altre persone.
  • Ospite: vengono considerati ospiti i giocatori partecipanti ad un raid che non siano l’host o l’IA.
  • IA: con IA si intendono gli Allenatori controllati dal gioco, aggiunti automaticamente nel caso in cui non si raggiungano i 4 giocatori allo scadere del tempo di preparazione o in solitario.
  • In solitaria: un raid in solitaria avviene quando non si invita alcun giocatore.
  • In locale: un raid in locale avviene quando le console dei giocatori partecipanti non sono connesse a internet ma usano la comunicazione wireless di Nintendo Switch.
  • Online: un raid online avviene, ovviamente, tra console collegate in internet.
  • Stampi: gli stampi sono delle icone che appaiono sopra al simbolo delle Y-Comm e all’interno di quel menù; tramite gli stampi è possibile entrare nei raid di altre persone.
Io voglio solo partecipare ad un raid, ma a quanto pare Y-Comm non vuole

I raid

Veniamo ora al punto centrale di questa guida, rispondendo alle domande Cos’è un raid?, Come si partecipa ad un raid? ed infine Che meccaniche ha un raid?
La prima domanda ha una facile risposta: un raid è una lotta Pokémon tra un Pokémon selvatico gigante (che sia semplicemente dynamaxizzato o in forma Gigamax non ha importanza) e 4 allenatori contemporaneamente. Anche la risposta a come partecipare è molto semplice; esistono infatti fondamentalmente due modi per partecipare a un raid, ovvero: attivarne uno personalmente (dalle Terre Selvagge, trovando un nido attivo e avviando la lotta – in singolo o con altre persone), oppure trovare qualche host e partecipare al suo raid dal menù dell’Y-Comm (e sperare che parta).
L’ultima domanda ha invece una risposta più articolata, e divisa fondamentalmente in due parti principali, ovvero le meccaniche di lotta (sostanzialmente uguali per ogni tipo di raid) e le meccaniche di cattura (diverse a seconda di alcuni fattori che vedremo in seguito), più una parte secondaria relativa invece ai pool (e in parte connessa alla cattura).

Meccaniche

Due diversi fasci per tre pool di Pokémon

Il pool… o i pool?

Prima di capire come si combatte o si cattura un Pokémon dynamaxizzato, c’è da capire però che cosa può apparire all’interno di un nido, ed è qui che entrano in gioco i pool.
Sparsi per le Terre Selvagge si trovano 99 nidi diversi in cui possono apparire quasi tutti i Pokémon presenti nel Pokédex di Galar. Non si possono trovare normalmente (quindi al di fuori di eventi speciali) i Pokémon iniziali e le loro evoluzioni (la linea evolutiva di Charmander invece è presente), i quattro fossili, Tipo Zero e Sylvally, Zacian, Zamazenta ed Eternatus, senza contare i 35 Pokémon aggiuntivi trovati all’interno dei dati di gioco e non ancora rilasciati e le forme Gigamax di Pikachu, Eevee, Meowth, Snorlax, Melmetal e Toxtricity.
Alcuni Pokémon possono essere trovati in più nidi, mentre altri in un solo nido, questo per due motivi: alcuni nidi condividono lo stesso pool di altri, ed il Pokémon può essere presente in più pool diversi o in uno solo.
Se provaste a cercare in internet i Pokémon presenti in un determinato nido, troverete molto spesso una tabella divisa, ovviamente, per Pokémon Spada e Pokémon Scudo, ma anche tra due numeri di nido diversi (ad esempio nido 13 e nido 87): il primo numero si riferisce ai Pokémon che possono apparire quando nel nido è presente un fascio luminoso rosso, corrispondente al pool comune, mentre il secondo numero identifica i Pokémon che possono apparire quando nel nido è presente un fascio viola circondato da nubi, ovvero il pool raro. A questi due pool numerati (corrispondenti a circa una decina di Pokémon ciascuno) si aggiunge poi un terzo pool, anch’esso rappresentato da un fascio rosso come il pool comune, che corrisponde al pool evento, non associato ad alcun nido in particolare ma che può sovrapporsi a qualsiasi nido che si attiva con il pool comune.
Nel momento in cui è stata scritta questa guida, nel pool evento sono presenti, tra gli altri, le forme Gigamax di Butterfree, Drednaw, Centiskorch, Sandaconda e Corviknight e dal 4 dicembre anche la forma Gigamax di Snorlax.
Per attivare un nido esistono due modi: completare tutti i raid presenti nelle Terre Selvagge riattiverà casualmente altri nidi nella mappa (massimo 8), con un pool raro garantito; oppure interagendo con un nido inattivo e usando un Desioblocco (in questo caso il nido potrebbe apparire sia con un fascio rosso sia con un fascio viola anche se è già attivo un altro nido “casuale” con il pool raro). Inoltre i raid attivi cambieranno allo scoccare della mezzanotte secondo l’orario della console e quando cambia il meteo sulla mappa.
Al momento è presente un metodo per controllare l’attivazione dei nidi mediante Desioblocco e per manipolarne il contenuto usando l’orologio interno di Nintendo Switch (potete trovarne esempi cercando su YouTube), ma questo sistema, oltre ad essere molto probabilmente una svista non corretta in fase di sviluppo, va oltre lo scopo di questa guida, pertanto non verrà più menzionato.
Ai 99 nidi sparsi per le Terre Selvagge si aggiunge un “nido speciale” collocato alla Torre Diroccata dove si possono gettare degli strumenti evento che generano per un giorno uno speciale raid con un Pokémon specifico (al momento sono stati distribuiti i codici per gli strumenti di Jangmo-o e Larvitar agli acquirenti del dual pack).

Un “normalissimo” raid contro Alcremie forma Gigamax con la partecipazione straordinaria di un Gengar forma Gigamax (non mio, perché ho Pokémon Spada e troppa sfortuna da ospite)

La lotta

La lotta in un Raid Dynamax segue queste regole: 4 Allenatori sfidano un Pokémon selvatico dynamaxizzato per massimo 10 turni o finché il Pokemon selvatico non riesce a rendere esausti almeno 4 Pokemon degli Allenatori (contano anche i KO causati da danni indiretti come meteo o effetti di stato, da danni autoinflitti o inflitti ai Pokémon degli altri Allenatori in seguito ad un attacco che colpisce tutte le creature in campo). Ogni allenatore sceglie un singolo Pokémon tra quelli che possiede (dalla squadra o dai box). Quando uno dei Pokémon degli Allenatori viene messo KO, ritornerà in campo al termine del turno successivo; durante il turno di “vuoto” se l’Allenatore era una IA non succederà niente, altrimenti il giocatore può fare il tifo per gli altri, conferendo così dei bonus (una cura, un potenziamento alle statistiche o altro).
A turno, a cominciare dall’host e passando poi agli ospiti in ordine di entrata, sarà possibile dynamaxizzare il proprio Pokémon (con le solite condizioni di massimo 3 turni); una volta sfruttata la dinamica del Dynamax non sarà più possibile farla selezionare agli altri tre giocatori.
A seconda della difficoltà del raid
(indicata dal numero di stelline, da una a cinque) il Pokémon selvatico avrà diversi assi nella sua manica: potrà infatti usare le Mosse Dynamax o Gigamax; potrà attaccare usando anche i suoi attacchi “base” (ovvero le mosse non dynamaxizzate); potrà attaccare più volte in un turno; potrà rimuovere i potenziamenti alle statistiche dei Pokémon degli Allenatori e gli effetti delle abilità; infine, per i raid da 3 stelle in su, a certe percentuali di Punti Salute rimanenti, potrà posizionare di fronte a sé alcuni scudi che lo proteggeranno dai danni e (finché sono attivi) da effetti secondari come cali di statistiche o mosse di stato (ma non dai danni causati dal clima o da condizioni di stato già attive prima che attivasse gli scudi), da 2 a 7 “punti”, per un massimo totale di due volte per lotta, che si romperanno usando le mosse dei Pokémon (si romperà un “punto” scudo usando un attacco “standard” e due con una Mossa Dynamax). Colpire un Pokémon dietro allo scudo usando una Mossa Dynamax non farà attivare l’effetto secondario della mossa.
Il Pokémon selvatico possiede inoltre l’immunità al tentennamento, oltre che immunità alle seguenti mosse (esattamente come qualsiasi normale Pokémon dynamaxizzato):

  • Baratto
  • Boato
  • Colpo Basso
  • Imposizione
  • Inibitore
  • Laccioerboso
  • Marchiafuoco
  • Pesobomba
  • Ribaltiro
  • Ripeti
  • Saltamicizia
  • Spennata
  • Turbine

Bruciapelo e Codadrago possono invece essere usate sebbene perdano il loro effetto secondario.
In aggiunta alle mosse sopracitate, in un Raid Dynamax non funzioneranno le seguenti (sebbene alcune falliscano solo in determinati casi):

  • Autodistruzione
  • Bruciatutto
  • Coleomorso
  • Destinobbligato
  • Esplosione
  • Maledizione (solo la variante usata dai Pokémon di tipo Spettro. I Pokémon di altri tipi, sia degli allenatori che quello selvatico, possono usare la mossa senza fallire)
  • Privazione
  • Superzanna
  • Ultimocanto (nel raid di Gengar forma Gigamax, il Pokémon selvatico la usa senza fallire)

Una nota finale sugli scudi: non funzionano come Protezione o mosse simili, e se l’attacco subito causa un danno sufficientemente elevato, parte di quel danno passa, togliendo qualche Punto Salute.

Le Rete Ball aumentano la probabilità di cattura dei Pokémon di tipo Coleottero e Acqua, pertanto sono un buco nero che non farà mai più uscire alla luce del sole i poveri Golisopod di passaggio. [semicitazione di una vignetta a tema Pokémon]

La cattura

E dopo una dura lotta, arriva finalmente la parte clou, la cattura del Pokémon. Ma come funziona la cattura in un Raid Dynamax?
Prima di rispondere a questa domanda, c’è però da specificare una cosa fondamentale: tutti i partecipanti al raid catturano lo stesso, identico Pokémon: natura, IVs, livello e livello Dynamax (che dipendono entrambi dal numero di stelline del raid), mosse, abilità e persino cromaticità. Se tutti e quattro i giocatori catturassero il Pokémon, si troverebbero quindi tutti con quattro semi-cloni le cui uniche differenze sarebbero l’Allenatore Originario e (eventualmente) la tipologia di Poké Ball utilizzata.
Per quanto riguarda i tassi di cattura dei Pokémon, in rete si trovano diverse informazioni (io sono partito ad esempio dalle informazioni contenute in questo video, ed in seguito ho effettuato ulteriori test anche grazie all’aiuto del gruppo di persone con cui faccio i Raid Dynamax), che però non corrispondevano in toto a quanto effettivamente visto mentre facevo di persona i raid.
Quello che è possibile verificare è che la cattura può avere esiti differenti se la lotta viene effettuata in solitaria o in multiplayer, e se si è l’host o l’ospite del raid. Inoltre anche la natura del raid determina il tasso di cattura. Si distinguono così 4 possibili casi (da combinare con quanto detto prima): raid di Pokémon “normali” (non Gigamax, non evento, possono arrivare sia dal pool comune che da quello raro), raid di forme Gigamax non evento (quindi solo dal fascio viola), raid di Pokémon “normali” ma evento e infine raid di forme Gigamax evento.
Nella tabella seguente trovate i risultati di quanto effettivamente ho potuto verificare di persona:

Tipo di raid Tasso di cattura
In solitaria
Normale non evento 100%
Gigamax non evento 100%
Normale evento T.d.c. del Pokémon
Gigamax evento Circa 20
Multiplayer online (host)
Normale non evento 100%
Gigamax non evento 100%
Normale evento T.d.c. del Pokémon
Gigamax evento Circa 20
Multiplayer online (ospite)
Normale non evento T.d.c. del Pokémon
Gigamax non evento 3
Normale evento T.d.c. del Pokémon
Gigamax evento 3

NOTA: non sono presenti dati riguardanti host e ospiti in locale perché non ho la possibilità di effettuare test usando due console Nintendo Switch connesse in modalità wireless, ma solo via internet.

Per confronto, un tasso di cattura pari a 3 è paragonabile a Mewtwo, Celebi o Heatran, mentre verso il 20 si trovano Volcarona (15) o Clefable (25).

Il grosso problema in tutto ciò è che ogni giocatore ha a disposizione un singolo lancio di Poké Ball per raid. Per l’host non è un vero problema, dato che nella metà dei casi ha la cattura garantita, mentre nell’altra metà basta salvare di fronte al nido attivo e resettare il gioco se il Pokémon dovesse fuggire; il problema lo avrebbero gli ospiti che, soprattutto in un raid di una forma Gigamax, si ritrovano a dover usare una sola Poké Ball per tentare di catturare quello che effettivamente ha le stesse probabilità di cattura di un Pokémon leggendario o misterioso.

Per quanto riguarda i calcoli effettuati usando la formula di cattura, il Pokémon viene considerato col suo livello, con 1 Punto Salute rimasto. Se durante la lotta il Pokémon dynamaxizzato aveva una qualche condizione di stato, questa non influisce più durante la fase di cattura. Le Poké Ball funzionano tutte applicando i moltiplicatori corretti. Bisogna prestare però attenzione utilizzando la Peso Ball, in quanto, in maniera abbastanza controintuitiva, il fenomeno Dynamax non aumenta il peso del Pokémon.
Le Poké Ball migliori (con l’ovvia eccezione della Master Ball) risultano quindi essere, in ordine sparso: Ultra Ball, Luna Ball (solo per raid di Cleffa, Munna e relative linee evolutive), Rete Ball (solo per raid contro Pokémon di tipo Coleottero o Acqua), Bis Ball, Scuro Ball (il nido conta a tutti gli effetti come una grotta) e Rapid Ball (per Pokémon particolarmente veloci come Dragapult). Servono ulteriori ricerche per quanto riguarda Love Ball e Level Ball (non è ancora chiaro se si tenga conto della presenza del Pokémon del giocatore o no).

L’IA del gioco trova sempre modi diversi per stupire. In questo caso scegliendo Qwilfish e Heatmor per un raid contro un Golisopod.

IA o amici?

L’ultimo punto di questa guida verte su un quesito fondamentale: Ma è meglio fare un raid con amici, o in solitaria con l’ausilio dell’IA?
La risposta, secondo me, non è univoca: come infatti spiegato nel paragrafo riguardante la cattura, gli ospiti si ritrovano notevolmente svantaggiati, in quanto non hanno i tassi di cattura dell’host. Ma non sono l’IA.
Perché sì, purtroppo gli Allenatori controllati dal gioco vengono scelti totalmente a caso da una selezione, dove, nonostante ne siano presenti alcuni più utili di altri, non è presente alcun tipo di scrematura rispetto al Pokemon gigante che si sta per affrontare. Accanto a un utile Torkoal con Siccità potrebbe infatti capitare un misero Magikarp (con Idropompa!), accanto a un Clefairy capace di reindirizzare gli attacchi su se stesso usando Sonoqui potrebbe capitare un Solrock che non fa altro che potenziarsi le statistiche con Cosmoforza e Lucidatura senza mai attaccare. Potrebbe venire estratta dal cilindro magico dell’RNG l’Allenatrice che possiede un esemplare di Salazzle in un raid contro un Rhyperior, o quella che possiede un Eevee (senza mosse di tipi diversi da quello Normale) in un raid contro un Pokemon di tipo Spettro, e così via.
In più, come già menzionato nel paragrafo delle meccaniche di lotta, se per caso dovesse diventare esausto un Pokemon dell’IA, nel turno di vuoto non succederebbe nulla, mentre qualora il Pokemon esausto appartenesse ad giocatore potrebbe comunque conferire un bonus durante quel turno.
In definitiva, nonostante il problema dei tassi di cattura, il mio consiglio, almeno per i raid più difficili, è di portarsi dietro almeno un’altra persona reale (un amico o anche una persona qualsiasi che si è aggregata solo perché ha visto lo stampo del raid) e non affrontare il raid in solitaria: anche un solo ospite può fare la differenza.

E con questo, la prima parte della guida termina qui. A breve uscirà anche la seconda parte, con le location delle Gigamax e di altri Pokémon utili. Avete già fatto qualche raid? Che Pokémon avete catturato? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti qua sotto.