Toby “Radiation” Fox: l’uomo venuto dal nulla

Era un pomeriggio estivo del 2016 quando, in macchina con dei miei amici, uno di noi disse che doveva farci ascoltare per forza la stupenda colonna sonora di un gioco indie, che lo aveva convinto a giocare al titolo in questione proprio dopo averla ascoltata. Ne fui subito colpito durante l’ascolto e mi venne naturale chiedere, da grande appassionato di musica quale sono, chi fosse il compositore. Il mio amico, prontamente, mi rispose “Toby Fox”. E chi diavolo è Toby Fox? Fu così che conobbi Undertale, un gioco destinato a smuovere l’intera cultura del videogioco, un indie destinato ad essere ricordato tra i grandi. 

Sans, uno dei protagonisti di Undertale e molto probabilmente il più celebrato.

Partiamo dal principio. La prima esperienza da compositore di Toby Fox risale al lontano 2009, anno in cui collabora al fumetto online Homestuck tramite diverse colonne sonore con il nome di “Radiation”. Tuttavia, per sfortuna degli autori, Homestuck non sfonda e anzi rimane sconosciuto, tant’è che molte persone che lo conoscono oggigiorno ci sono arrivate proprio risalendo la china della storia di questo strano programmatore e compositore americano, come stiamo facendo noi adesso. Un anno prima, però, vediamo Toby Fox nei panni del programmatore alle prime armi, che si diletta con una halloween hack di Earthbound, in cui ha inserito anche alcune colonne sonore. Subito dopo, lo ritroviamo in una nuova hack chiamata Mother: Cognitive Dissonance, datata 2009, che narra di una storia tra Mother e Mother 2 (ovvero Earthbound). Il ventenne Toby Fox sembra quindi dilettarsi in lavoretti quà e là sparsi per il web, con pochi mezzi a disposizione ma tanta voglia di fare e tanta creatività, due fattori fondamentali per la crescita dell’universo che lo circonderà di lì a qualche anno.

Il logo di Earthbound: Halloween Hack. Come potete vedere, il nome d’arte di Toby Fox è “Radiation”.

 

La vita di Toby cambia per sempre quando, il 24 giugno 2013, mette un annuncio su Kickstarter per “un tradizionale gioco di ruolo in cui nessuno deve farsi male”. Il risultato? 51.124$ guadagnati e tanto hype per questo strano progetto. Undertale uscirà quindi per Windows il 15 settembre 2015 e Toby Fox sarà sviluppatore, programmatore, sceneggiatore e compositore. Il gioco diventa subito un must play in grado di infrangere il muro che separa giochi indie e giochi AAA, ottenendo consensi a destra e a manca da chiunque lo giochi. Questo perché Undertale è davvero un gioco unico: sebbene abbia tante, tantissime cose in comune con diversi RPG, come ad esempio Earthbound o Pokémon, a cui l’autore si è dichiaratamente ispirato, esso è in grado di amalgamarle e di proporle al pubblico in un modo incredibilmente divertente, curato e mai banale. Analizziamo quindi Undertale più nel dettaglio. 

L’inizio di un’avventura breve ma intensa. 

Colonna portante del gioco è sicuramente la caratterizzazione dei personaggi, che con poche e semplici battute riescono a generare una tremenda empatia con il videogiocatore, spesso costretto a scegliere se lasciarli in vita o meno. Già, perché come aveva detto lo stesso autore nella descrizione su Kickstarter, “nessuno deve farsi male”. Il giocatore ha totale libertà di scelta sul proprio personaggio, sui nemici e sulla trama. È possibile lasciare in vita tutti i personaggi del gioco così come è possibile ucciderli tutti. Ciò comporterà ovviamente drastiche differenze nel gioco e porterà a tre finali diversi a seconda del tipo di avventura che si intraprende (genocide, pacifist e neutral). A seconda delle proprie scelte la storia si evolverà in modo differente e verranno sbloccati nuovi dialoghi, nuovi boss, trame nascoste ed eventuali rematch con boss con i quali si è già combattuto. Tutto ciò è perfettamente farcito con una splendida contrapposizione di ironia e profondità, semplicità e complessità che guida il giocatore attraverso un mondo ostico ed ambivalente. La libertà assoluta che si ha giocando è un modo non artificiale di rendere una trama ed un gameplay piuttosto semplici in qualcosa di più importante, in grado di colpire anche i neofiti del genere. Ci sono due cose che hanno reso però così grande Undertale e che lo differenziano da tanti altri giochi del genere: il rapporto con il giocatore e la colonna sonora.

L’appuntamento con Papyrus è uno dei momenti più divertenti del gioco.

La rottura della quarta parete, le citazioni e gli easter egg sono pane quotidiano per questo gioco che, grazie a questi inserti tutto fuorché banali, è riuscito a fare quello step in più che molti altri non sono mai riusciti a compiere. Più volte, infatti, il gioco parla direttamente al giocatore conoscendo alla perfezione le sue precedenti mosse, come se ogni personaggio fosse onnisciente e ci tenesse a ricordarlo. La colonna sonora, invece, è efficientissima e riesce a mescolare ogni genere musicale in una perfetta minestra musicale: il rock di Hopes and Dreams e Save the World, il jazz di Death by Glamour, il cane campionato in Dogsong… se analizzassi ora la colonna sonora di Undertale come si deve verrebbe fuori un articolo dentro l’articolo e non mi sembra il caso (per ora). Quello che è importante sapere è che in quest’opera Toby Fox è riuscito a riarrangiare le stesse melodie di base in mille modi diversi, ottenendo dei risultati miracolosi grazie alla sua creatività, permettendo agli stessi brani di essere rivisitati più volte in più chiavi e più tonalità, rendendo quindi tutto diverso ma allo stesso tempo tutto familiare. Lo studio dietro alla colonna sonora è meticoloso soprattutto nei dettagli: alcuni personaggi, ad esempio, sono collegati tra di loro anche grazie alla colonna sonora simile e modificata a seconda del contesto. Tutto ciò ha contribuito in maniera notevole ad identificare Undertale come uno dei giochi più belli e al contempo più meme del decennio: Sans e la sua MEGALOVANIA (che Toby Fox si porta dietro dalle hack di Earthbound), Bergentruckung+ASGORE, Tem Shop, Finale, Nyeh Heh Heh!+Bonetrousle… quasi sicuramente avrete già sentito parte della colonna sonora di questo gioco ma semplicemente non ve ne siete mai resi conto. 

Toby Fox sembra conoscere molto bene il mondo di Internet. 

Il titolo non passa chiaramente inosservato, ottenendo grandi punteggi sia come gioco che colonna sonora e venendo nominato ai The Game Awards 2015 per due categorie: miglior indie e miglior RPG (e una candidatura ai Games for change)L’intero mondo videoludico ha quindi messo gli occhi su Undertale e, nel 2017, arriva lo sbarco su PS4 e PSVita, seguito nel 2018 da quello su Nintendo Switch, quest’ultima edizione contenente un piccolo pezzo di storia in più (cosa che Nintendo fa spesso, ad esempio con il recente Dragon Quest XI: Echi di un’era perduta). Toby Fox inizia quindi a farsi strada nel mondo “dei grandi” a suon di popolarità e, dopo anni di silenzio, il 31 ottobre 2018 esce Deltarune: Chapter 1, uno spin-off di Undertale annunciato con poco preavviso un paio di giorni prima su Twitter. Di un capitolo 2, al momento, non si sa nulla. 

Il logo di Deltarune: Chapter 1, che sfrutta lo stesso font di Undertale.

Tra le grandi industrie videoludiche, Nintendo è stata sicuramente quella che si è maggiormente fidata di Toby Fox, grazie anche al successo su Switch, e GAME FREAK assegna al nostro tuttofare di Boston la colonna sonora di Little Town Hero (che non abbiamo ancora giocato), la nuova IP dei creatori di Pokémon. Come se non bastasse, inaspettatamente, Sans è diventato addirittura una personalizzazione del Mii Gunner di Super Smash Bros. Ultimate, il picchiaduro crossover più famoso del mondo e storico gioco di punta di Nintendo. A consolidare il rapporto tra le due parti, si deve aggiungere che Toby Fox è stato letteralmente invitato in Giappone da Masahiro Sakurai stesso, la mente dietro Smash Bros., e ha permesso al collega statunitense di inserire nel gioco un remix esclusivo di MEGALOVANIA. A mettere la ciliegina sulla torta è un nuovo brano presente nei nuovissimi Pokémon Spada e Scudo, usciti il 15 novembre 2019 per Nintendo Switch. Questo brano, stando alle parole dell’autore, sarà l’unico con il suo marchio all’interno dei giochi e sarà disponibile solo “una volta che avrete finito il gioco”. Le trombe, la doppia cassa, il climax delle chitarre elettriche e la sua particolare intensità fanno subito capire che si tratta di un occasione molto importante. 

Sans ha anche ottenuto una presentazione diversa al Nintendo Direct, a testimoniare l’importanza del personaggio in questione.

Il fatto che Toby Fox sia immischiato in così tante faccende di casa Nintendo sta a testimoniare quanto egli abbia fatto per il format e quanto sia ben apprezzato da critica e pubblico. Un personaggio di un gioco del 2015 che viene inserito, seppure in via trasversale, in un gioco i cui protagonisti sono solamente personaggi storici del marchio Nintendo la dice lunga; e ora, anche se è possibile vedere ovunque Sans, sentire MEGALOVANIA in tutti i meme sul web e trovare Undertale in praticamente tutti gli store videoludici, non dimentichiamoci che tutto nasce da uno sconosciuto ventiquattrenne di Boston, che mise un simpatico annuncio su Kickstarter, raccolse 50mila dollari, creò un indie nominato come miglior RPG ai The Game Awards e finì col divenire collaboratore di Pokémon e Smash Bros. Questa, cari lettori, è stata la scalata verso il successo di Toby “Radiation” Fox, l’uomo venuto dal nulla

E voi avete giocato Undertale? Siete interessati a farlo? Cosa ne pensate di Toby Fox? Fatecelo sapere nei commenti

 

1 thought on “Toby “Radiation” Fox: l’uomo venuto dal nulla

  1. “Homestuck non sfonda e anzi rimane sconosciuto”
    Ma che, davvero? Non è lo stesso Homestuck la cui fan community è formata da milioni di persone? Che già nel 2011 (cioè prima di Undertale) ha fatto crashare Newgrounds per averci uploadato un’animazione flash, attirando una quantità spropositata di visualizzazioni?

    (fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Homestuck#Fan_community)

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