Alle 22:00 di giovedì 11 giugno è andata in onda la diretta tramite cui Sony ha mostrato tantissimi nuovi giochi e, dulcis in fundo, l’attesissima PS5. Tra grandi sequel, ambiziosi remake e tante altre novità, addentriamoci in quella che è stata una conferenza sicuramente interessante. Attenzione: le descrizioni saranno piuttosto scarne, non tanto per nostra scelta quanto perché Sony ha puntato molto più sulla quantità che sulla qualità.
Horizon Zero Dawn, Bloodborne, God of War: tanti rumors vogliono un loro seguito ma solo uno sarà giusto… quale?
Il primo videogioco mostrato è GTA V, uno dei giochi recenti più longevi in assoluto (è uscito nel 2013), che dopo un ampio trailer di presentazione viene garantito anche su PS5 nel 2021. Subito dopo abbiamo Marvel’s Spider Man: Miles Morales, in cui vestiremo i panni di (indovinate un po’) Miles Morales, personaggio già visto nel capitolo precedente: sembra non presentare grandi novità, almeno a primo impatto; sarà disponibile al lancio della console. Arriva quindi il momento degli appassionati di motori con Gran Turismo 7, che scalda gli animi con un gameplay in altissima qualità nonostante manchi una data di uscita. Finiamo questa prima parte di presentazione con un grande ritorno, ovvero Ratchet & Clank: Rift Apart, che vede una delle coppie più amate del mondo videoludico tornare in grande spolvero attraverso portali, sparatorie e un sacco di particellari su schermo, confermati anche nel breve spezzone di gameplay. Purtroppo, non abbiamo una data di uscita.
Escludendo il reboot Ratchet & Clank (2016), era dal 2013 che non si vedeva un nuovo gioco della saga.
Project Athia, di Square Enix e Luminous Production, è il primo gioco fantasy della carrellata di questa sera, dove però non si capisce molto, anzi: non si capisce nulla. L’unica cosa che siamo in grado di comprendere è che il protagonista è una donna, in grado di compiere notevoli balzi e di utilizzare poteri magici. Alla fine del trailer compare un drago con il ventre infuocato per aumentare un po’ l’hype. Per riassumere Stray, in uscita nel 2021, bastano due parole: gatti e robot. Se vi piacciono, consideratelo. Returnal, esclusiva PS5, è uno di quei giochi che all’inizio vi ricorda qualcosa, poi qualcos’altro, poi una terza cosa ancora e poi ovviamente non è nessuna di quelle. Non sembra male però insomma, a occhio e croce il mood sembra quello di Death Stranding ma senza Kojima. Sackboy: a Big Adventure è, appunto, la nuova avventura di Sackboy, il protagonista di Little Big Planet. La creatività sarà comunque fondamentale ma qui ci troviamo immersi in un vero e proprio platform 3D, palesemente ideato per essere giocato in più persone. Praticamente un multiplayer locale della Switch ma con Sackboy al comando. E più bello.
Vorrei avere metà della fantasia dei creatori di questa cosa qui.
Destruction Allstars è un gioco incredibilmente arrogante. Vi ricordate Burnout, il gioco di macchine in cui vinceva chi spaccava più roba? Ecco, mischiatelo a Rocket League. Bello vero? Certo, adesso metteteci i partecipanti a piedi che si menano a mani nude in mezzo all’arena. Bellissimo. Kena: Bridge of Spirit è il gioco che, personalmente, tra quelli minori mi ha colpito più (insieme ad un altro che vedremo più avanti). La grafica sembra quella di un film Pixar, l’ambientazione sembra interessante e ci sono degli animaletti neri, dolci e pelosi che ci vogliono bene. Si può combattere corpo a corpo, con le magie, ci sono le schivate e si possono fare i parry: possiamo considerarlo un soulslike? Per me sì. Ma bando alle ciance, arriviamo a Goodbye Volcano High, un gioco sicuramente particolare. Stando a quanto visto, andremo incontro ad una storia d’amore (oh nooo) in cui i personaggi avranno un aspetto decisamente saurino e, qui lo dico e qui lo nego, prevedo una relazione emotivamente travagliata che culminerà con un lieto fine nell’esatto momento in cui il famigerato meteorite annienterà i dinosauri. Però insomma loro due alla fine sono contenti dai.
Back in the 90s I was in a very famous TV show… eh? Cosa? Non è BoJack Horseman?
Torna stranamente la saga di Oddworld, vecchissimo gioco per console di quinta e sesta generazione, con Oddworld Soulstorm che, sostanzialmente, è un altro capitolo della saga ma per PS5. Ghostwire: Tokyo, in uscita nel 2021, è l’ennesimo gioco mezzo matto con apparizioni e fenomeni paranormali il cui obiettivo è farti capire che non puoi capire quello che stai effettivamente vedendo e, fino a quando non comprerai il gioco, non capirai mai dove stai andando a parare. Ma c’è un ma: è in prima persona. Questo rende tutto molto più interessante. In Jett: the Far Shore esploreremo la galassia e… boh? Non ci fanno vedere nient’altro. Godfall, che sarà disponibile al lancio, è un gioco molto facile da capire: o ti piace menare o ti fa schifo. Mi ricorda For Honor ma con poteri magici, abilità e un supercattivo da sconfiggere. Le premesse per un gioco interessante ci sono (anche se un po’ mi puzza).
Dai però Ghostwire: Tokyo un po’ di ansietta la mette. Ammettiamolo.
Solar Ash è un gioco indie in 3D con uno stile tutto suo, molto colorato ma al contempo piuttosto rigido. Altro non possiamo dirvi, forse nemmeno Drifter (la casa di produzione) sa cosa farci. Finalmente torniamo ai giochi più famosi con Hitman III, che a quanto pare sarà l’ultimo della saga. Il titolo sarà ambientato a Dubai e arriverà nelle nostre case non prima di Gennaio 2021. Astro’s Playroom, anch’esso previsto per il 2021, si mostra senza troppe pretese ma è uno dei giochi più genuini presentati in questa conferenza. Facile, intuitivo, divertente: questo platform è da prendere in considerazione. Little Devil Inside arrivò su Kickstarter tanti anni fa ed ora è finalmente pronto ad approdare su PS5. Con il suo stile particolare e dei mostri bellissimi tanto quanto inquietantissimi, è un indie interessante. Dopo la brevissima parentesi di NBA 2K21, la cui mascotte sarà Zion Williamson, arriviamo quindi al gioco più bello di tutti. In Bugsnax, infatti, insetti e snack saranno una cosa sola. Non ho idea di cosa si debba fare ma non vedo l’ora di essere un bruco tacos.
E quando lui dice basta mi sa che avete proprio finito.
Finalmente arriva la vera prima grande bomba di questa conferenza. Ad iniziare la chiusura della presentazione, infatti, è Demon’s Souls Remake, il prequel spirituale di Dark Souls, sempre targato FromSoftware (ovviamente, lo dico solo per dovere informativo): stranamente non sarà una remastered, come spesso accade con i giochi ricreati da Bluepoint Games (The Last of Us, Shadow of the Colossus, i primi tre Uncharted, Dark Souls, ecc.). Finita l’estasi dell’idea di poter esplorare Boletaria con un framerate non subumano, è il turno di Deathloop. Il titolo si basa sulla ciclicità della morte (chi l’avrebbe mai detto) e ad ogni vita dovremo capire nuove cose e carpire nuovi indizi che ci faranno sfuggire da quest’eterna agonia (*coff coff* Outer Wilds *coff coff*). Occhio però che dentro c’è la mano di Bethesda. Il terzultimo gioco della conferenza è Resident Evil 8: Village, che dimostra quanto Capcom sia una delle case videoludiche più prolifiche degli ultimi anni. Il trailer mostra streghe e lupi mannari e, oltre a far vedere Chris, mostra chiaramente come uno dei protagonisti sarà Ethan.
Dopo i remake dei primi tre capitoli della saga, Capcom alza ancora di più la posta in gioco.
Rimanendo in tema Capcom, a catturare l’attenzione dopo più di un’ora di presentazione è Pragmata, un gioco fantascientifico il cui trailer è difficilmente comprensibile. L’unica cosa che sembra di capire è che saremo (e forse anche la bambina) protagonisti di una trappola tecnologica, forse addirittura spaziale. In ogni caso, non se ne parlerà prima del 2022. La vera notizia è però quella finale, tramite la quale ci viene presentato Horizon II: Forbidden West. Capiamo già da subito che il gameplay sarà più variegato e con esso pure la sezione ambientale, come dimostrato dalla sezione subacquea, già una notevole innovazione rispetto al capitolo precedente. La protagonista sarà sempre Aloy ma questa volta non sapremo quale sarà la sua missione. Dove ci porterà Guerrilla Games? Non lo sappiamo e, purtroppo, non sappiamo nemmeno quando potremo avere questo gioiello tra le mani.
L’impatto visivo di Horizon II: Forbidden West è veramente un capolavoro.
Eccoci quindi arrivati alla fine di questa massiccia conferenza Sony: tra esclusive, sequel, remake e il design di PS5… beh, di roba da dire ce n’è. Purtroppo però, PlayStation 5 non ha ancora una data di uscita (ci accontentiamo di un generico “fine 2020”) e, soprattutto, nessun prezzo.
E voi cosa ne pensate? Vi piacciono i giochi che sono stati presentati? Comprerete PS5? Fatecelo sapere nei commenti.
Sì ok tu sei cinturanera però io sono un ’97 con ben pochi interessi nella vita e non esattamente contento di respirare. Sfogo la mia rabbia repressa contro Alola e Hidetaka Miyazaki.