10 anni. Dopo 10 lunghi, lunghi anni Pikmin torna nelle nostre case nella sua forma più naturale: un RTS pieno delle creature più carine e al tempo stesso spaventose che siano mai apparse sulle console Nintendo.
Dopo una demo che mi ha fatto solo desiderare più contenuto, ho avuto la fortuna di ricevere direttamente da Nintendo una copia del gioco e non vedevo l’ora di potermi tuffare in questo gigantesco mondo inesplorato, salvare tutti i dispersi, collezionare tutti i tesori, ma soprattutto vedere tutti i meravigliosi Pikmin intorno a me.
Ma partiamo dal principio: Pikmin è la storia di un uomo… no, di un Hotokatiano chiamato Olimar (chiaro anagramma di un Mario che ha appena subito una grossa sconfitta) e della sua incapacità di guidare con prudenza. In ogni titolo Pikmin dall’inizio della saga, Olimar in un modo o nell’altro si ritrova bloccato su questo misterioso pianeta chiamato PNF-404 (chiamato così per la prima volta in Pikmin 3). Pikmin 4 non è da meno: la storia inizia con un flashback di Olimar che cerca di riparare la sua nave dopo l’atterraggio di fortuna sul pianeta. Per fortuna il nostro capitano ha con sé i Pikmin, piccole creature carotose che sono disposte a farsi guidare in una sorta di relazione simbiotica; in cambio dell’assistenza nel riparare la nave, Olimar aiuta i Pikmin a sopravvivere.
Dopo un ultimo sforzo nel recuperare un ultimo componente, Olimar riesce a mandare una richiesta di soccorso, ed è questo il vero obiettivo dell’avventura: salvare il capitano Olimar. In men che non si dica la Squadra di soccorso si lancia subito all’azione, ma, come da tradizione, si schianta anch’essa sul pianeta lasciando il salvataggio nelle mani della nuova recluta.
Salve a tutti, questo sono io 🙂
Ed è proprio nei panni di questo novellino che vivremo quest’avventura. Si tratta di un personaggio che possiamo totalmente personalizzare (non preoccupatevi se siete indecisi, possiamo modificare l’aspetto anche più avanti nell’avventura), mandato in missione per salvare i compagni della Squadra di soccorso. Dopo il nostro atterraggio, faremo la conoscenza di tre personaggi molto importanti: Collin, l’esperto di comunicazione della squadra; Shepherd, la capitana e ultima discendente di una famiglia di famosi soccorritori; e Occin, il carroarmatocane da soccorso, anche lui nuovissima recluta.
Già nella prima area veniamo a contatto con due delle componenti più importanti di questo gioco: Occin e le Cave. Occin è il non plus ultra del soccorso: ha un vasto arsenale di abilità uniche per portare avanti la missione, come la carica che stordisce i nemici, rompe i vasi e fa cadere oggetti in bilico su superfici elevate, e agisce sia come un Pikmin (trasportando oggetti, combattendo nemici e interagendo con il mondo) che come un capitano (dando ordini ai Pikmin, recuperando i Pikmin dispersi). Parliamo chiaro qui: tu, protagonista, sei funzionalmente inutile se comparato a Occin. Gli unici momenti in cui il capitano diventa effettivamente utile è quando Occin viene fermato da sbarre, superfici scalabili, o comunque quando è necessario del multitasking. Le cave, invece, sono un glorioso ritorno da Pikmin 2: questi antri sotterranei saranno la principale sfida che incontreremo nelle nostre avventure, pieni di ostacoli e tanti nemici agguerriti; troveremo al loro interno anche dei Pikmin selvatici che ci aiuteranno a superare i puzzle specifici di quelle aree.
I sotterranei contengono alcuni dei nemici più temibili di tutta la saga
Dopo aver salvato la vita ai nostri compagni ci troveremo davanti ad una nave spaziale con un urgente bisogno di riparazioni e una strana cipolla sotterrata. Grazie a questa cipolla faremo la conoscenza dei nostri primi amici: i Pikmin rossi, feroci creature facilmente digeribili. Con il loro aiuto sarà possibile recuperare alcuni tesori nascosti nella mappa iniziale, con le sembianze di oggetti di uso comune, come delle campanelle o dei Game Boy Advance SP. Fortuna vuole che questi tesori siano coperti di Luminum, una potente fonte d’energia che aiuterà a riparare la nave per poter continuare la cruciale doppia missione di salvataggio.
Da qui in avanti il gameplay loop diventa standard: tu e Occin arrivate in un’area, esplorate e sbloccate scorciatoie per la navetta, recuperate tesori per potenziare la nave e salvate i naufraghi sparsi qua e là per il mondo di gioco e le sue caverne.
Ma non finisce qui. Durante l’esplorazione della prima area di gioco ci imbatteremo in due particolari creature: un Fogliolino (un naufrago coperto di foglie) che continuerà a parlare di Dandori (l’arte dell’organizzazione su cui si basa tutto il gioco) e un altro strano Fogliolino con un naso particolarmente familiare insieme ad una cagnolina di colore verde a macchie scure. Entrambi questi incontri ci portano a due nuove modalità di gioco: la sfida Dandori, ovvero una sfida a tempo che ci spinge a massimizzare la nostra capacità organizzativa per trasportare tutto quello che si trova sulla mappa alla nave; e la battaglia Dandori, una sfida 1v1 contro il Fogliolino dal naso familiare a chi racimola più punti (ovvero tesori, nemici sconfitti, ecc.). In entrambi i casi la nostra ricompensa sarà un naufrago… ma non uno qualsiasi: un naufrago Fogliolino che ha bisogno di cure specialistiche per poter tornare “normale”. Sarà proprio il Fogliolino dal naso familiare a trasformare i naufraghi in Fogliolini, ma non per scopi malvagi, anzi: lo fa per salvar loro la vita in quanto il pianeta è coperto da tossico ossigeno e le tute spaziali possono proteggere i naufraghi solo per un certo periodo di tempo. Le foglie permettono ai naufraghi di sopravvivere senza problemi al costo di perdere il senno e diventare fissati con il Dandori, non una scelta ideale se vogliono tornare a casa.
Alcuni Fogliolini sono simpatici e allegri… altri sono scontrosi e desiderosi di essere battuti
Quindi adesso conosciamo, quasi, tutti i differenti modi in cui Pikmin 4 vi metterà alla prova, ma non possiamo dimenticarci delle creature che danno il nome a questo titolo, i nostri cari, meravigliosi e incredibilmente espressivi Pikmin. Già nella demo abbiamo incontrato un nuovo tipo di Pikmin completamente coperto di ghiaccio chiamato, appunto, Pikmin gelato. Questa meravigliosa creatura glaciale dal poco danno ha l’incredibile potere di congelare i nemici; un potere simile si poteva trovare nello spray ultra-amaro di Pikmin 2. Un nemico congelato non potrà agire e se viene distrutto non lascerà un corpo da portare alla cipolla bensì del nettare per far fiorire i nostri Pikmin. Ma l’utilità dei ghiaccioli non finisce con le battaglie: lanciando un determinato numero di Pikmin in una pozza d’acqua sarà possibile congelarla permettendo ai Pikmin di tutti i tipi di utilizzare la nuova superficie per trasportare qualsiasi cosa! Oltre a loro troviamo tutti i soliti sospetti: Rossi, Blu, Gialli, Viola, Bianchi, Volanti e Rocciosi. Ogni Pikmin ha i suoi punti di forza e i suoi punti di debolezza, ma effettivamente 8 tipi di Pikmin sono… tantini. Infatti, sarà possibile portarsi dietro solo 3 tipi per volta, un’interessante scelta che invoglia la pianificazione e l’adattamento.
Come hanno potuto togliere questa meraviglia dalla copertina del gioco :'(
Però sono sicuro che alcuni di voi staranno dicendo: “Ma nei trailer ho visto un altro tipo di Pikmin tutto verdino“. Dopo aver salvato altri naufraghi, infatti, potreste incappare nel medico della squadra di soccorso, Yonny, al quale verrà dato il compito di scoprire un modo per riportare alla normalità i Fogliolini che abbiamo salvato finora. Fortunatamente Yonny ha già un’idea di come fare: ci chiederà di raccogliere del nettare da alcune tane luminose che appaiono solo di notte. Questa è l’ultima modalità di gioco aggiunta a Pikmin 4: l’esplorazione notturna! In questa modalità guideremo dei particolari Pikmin di colore verde brillante chiamati Pikmin iridescenti: queste creature non solo svolazzano ma sono immuni a tutti gli elementi, rendendoli praticamente invincibili… a patto che non vengano mangiati o schiacciati. Queste creature possono trasportare alla Luminotana (la tana da difendere) delle stelle gettone, una risorsa che si troverà in piccole pile sparse per la mappa, per creare nuovi esemplari di Pikmin iridescente e rafforzare il nostro esercito. La particolarità di questa modalità notturna è che il gameplay cambia lievemente: non saremo noi ad esplorare la mappa per trovare i tesori sconfiggendo i nemici, ma saranno i nemici a diventare aggressivi e cercare di distruggere la Luminotana. Quindi diventa un gameplay difensivo dove è importante concentrare le proprie attenzioni dapprima sul collezionare stelle gettone e dopo sullo sconfiggere i nemici che minacciano la tana. I Pikmin iridescenti hanno anche un asso nella manica: tenendo premuto il tasto della carica i nostri amici verdini si fonderanno per creare una sfera di luce che stordisce tutti i nemici colpiti, per poi assaltarli ferocemente tutti insieme; il miglior modo per abbattere le creature più grosse e minacciose. Se vengono sconfitti tutti i nemici sulla mappa o finisce il tempo, con la Luminotana ancora in piedi, avremo vinto lo scenario e porteremo a casa del preziosissimo nettare. Ma non finisce qui: alla fine di ogni scenario potremo intascarci dei semi di Pikmin iridescente da utilizzare nelle cave durante il giorno o in altre missioni notturne per generare queste creature sorprendentemente resistenti nel momento del bisogno.
Ma che carina la mia creatura indistruttibile <3
Ok, ora conosciamo tutte le cose che si possono fare nel gioco. È tempo di parlare delle opzioni che otterremo nel campo base salvando i vari naufraghi. Fin dai primi momenti di gioco ci sarà possibile accedere all’addestramento di Occin grazie alla capitana Shepherd: spendendo motivazione, che viene ottenuta ogni volta che si salva un naufrago, sarà possibile rendere Occin il vero mostro che è potenziando le sua abilità, dal danno inflitto alla forza di trasporto dei tesori, per non dimenticare i comandi come quello di poter recuperare i Pikmin senza un compito assegnato. Tramite Collin e Yonny sarà possibile andare ad esplorare le aree di gioco rispettivamente di giorno e di notte. Con l’aiuto dell’inventore Russ sarà possibile acquistare, in cambio di materie prime recuperate durante le esplorazioni, diversi potenziamenti per noi e per Occin che variano da un aumento di vita alla possibilità di avere un raggio del fischietto più ampio. Inoltre Russ potrà venderci dei consumabili che si potranno utilizzare durante l’esplorazione, come delle bombe che infliggono ingenti danni ai nemici e aprono alcune strade o delle carote pikpik che stordiscono i nemici che le inghiottono.
Non potete capire quanto belli siano questi potenziamenti se non avete mai giocato i titoli precedenti
Fuori dalla squadra di soccorso troviamo anche cinque personaggi minori molto utili: Schnoz è un esperto di tesori che darà nomi a tutti i nostri ritrovamenti completi di descrizione, Dalmo è un ricercatore che studia animali e si occupa di compilare la Pikipedia con tutte le creature che incontreremo sul nostro cammino, Corgwin e Jin sono appassionati di Dandori e ci permetteranno di ripetere rispettivamente tutte le battaglie Dandori e tutte le sfide Dandori che abbiamo completato; infine troviamo Puddle, una stilista che ci permetterà di customizzare il personaggio come vogliamo quante volte vogliamo. Ogni tanto gli altri naufraghi avranno alcune missioni secondarie minori da completare in cambio di materie prime, che spaziano dal far sbocciare un gran numero di Pikmin al salvare degli specifici naufraghi.
Queste missioni secondarie sono ottime per racimolare risorse per acquistare utili esplosivi
Abbiamo visto le basi di come il gioco funziona e cosa troveremo nelle varie aree, ma adesso tocca alle opinioni scottanti: Pikmin 4 è un gioco spettacolare che mette in risalto tutti i lati positivi della saga, dallo charme del suo mondo all’umorismo che pervade ogni descrizione, per non parlare del senso di essere comunque creature molto piccole in un mondo immenso. A differenza dei predecessori, il gioco è molto semplice: esistono molti sistemi per impedire di perdere tutti i Pikmin (come la possibilità di riavvolgere il tempo), un sacco di opzioni per riuscire ad abbattere anche i nemici più temibili (soprattutto abusando del nuovo zaino) e il sistema di lock on dei puntatori aiuta nel non sbagliare mentre si cerca di distruggere un nemico. D’altro canto, però, queste modifiche rendono troppo facile e troppo accompagnata l’esperienza di gioco; non è difficile avere l’impressione che il gioco ti stia indirizzando dove vuole lui, a recuperare cosa lui crede sia giusto tu recuperi per primo. Per un giocatore veterano di Pikmin, o un giocatore che si è abituato a Pikmin 1+2, titoli recentemente usciti sul’eshop, questi sistemi possono rendere l’esperienza addirittura frustrante, ma nulla che rovini completamente il gioco. Occin è una benedizione e una maledizione insieme: risolve molti dei problemi che potrebbero sorgere avendo i Pikmin sbagliati per un lavoro, completandolo praticamente da solo, ed essendo funzionalmente un secondo capitano permette di fare un sacco di multitasking rimanendo comunque utile anche quando si è in coppia. Poche volte mi sono sentito incentivato ad allontanarlo da me per fare cose che non fossero fargli riportare un tesoro alla nave: il potere d’assalto di Occin l’ha reso la mia risposta ad ogni nemico che avevo troppa paura di attaccare con i soli Pikmin e mai una volta sono rimasto bruciato da questa scelta perché Occin non ha mai perso una battaglia.
Meglio che il prosciuttone non lo trasporti Occin però
La colonna sonora è deliziosa: i momenti tranquilli sono accompagnati da una rilassante serie di tracce che accentuano l’idea di essere in un mondo idilliaco e colorato, ma anche i momenti di difficoltà non sono lasciati da soli, con tracce che accentuano la pericolosità dei nemici più formidabili. Vi suggerisco di andare ad ascoltare il tema della schermata di titolo chiudendo gli occhi per un attimo e lasciandovi trasportare dal delizioso suono del pianoforte.
Le aree di gioco sono meravigliose, le sfide accattivanti, i tesori molto buffi e i nemici sempre ostili al punto giusto. La curva di difficoltà è molto ben pensata anche se, come abbiamo visto, viene annullata da Occin, al di fuori dei boss. Questo gioco è un titolo perfetto per un principiante e un titolo delizioso per un fan della saga. Dal punto di vista del contenuto è stupefacente, con un sacco di cose da fare ben oltre i titoli di coda. Davvero, se eravate in dubbio sull’acquisto di questo gioco non posso fare altro che dirvi di prenderlo e godervi quest’esperienza senza leggere nient’altro perché merita di essere vissuta al proprio passo godendo ogni secondo di gioco.
E voi che ne pensate di Pikmin 4? Avete già comprato il titolo, o lo comprerete? Verrete anche voi convertiti alla religione dei Pikmin rocciosi? Fatecelo sapere sui nostri social!
Dottore in Scienze della Comunicazione e perditempo locale.
Videogiocatore fin dai tempi idilliaci della sua infanzia sulle Alpi cuneesi, Gionata ama la letteratura fantastica e i salvataggi automatici che non si sovrascrivono. Gioca a Pokémon da quando suo fratello gli ha mostrato Blu nel 2001 e da allora non ha più smesso di amare la saga, con i suoi alti e i suoi bassi.