Pokémon GO è sui nostri telefoni ormai da mesi, essendo sbarcato sul mercato lo scorso 15 luglio; dopo un iniziale successo, in grado di riportare il nome di Pokémon sulle bocche di tutti, il gioco ha subito un lento ma costante declino, dovuto sia all’arrivo della stagione fredda sia ad una mancanza di aggiornamenti di rilievo. Anche per questo Niantic, la compagnia che ha co-prodotto il gioco, ha deciso di introdurre una grossa novità: finalmente, dopo mesi di attesa e speculazioni, potremo catturare e allenare i Pokémon di seconda generazione. Per il momento solo alcuni di essi, però.
La possibilità di ottenere i Pokémon di Johto è infatti ristretta esclusivamente ad alcuni dei mostriciattoli di seconda generazione che tanto abbiamo amato: nello specifico, solo Pichu, Togepi, Cleffa, Igglybuff, Smoochum, Elekid e Magby. In futuro vedremo sicuramente il numero di Pokémon ottenibili aumentare, ma per il momento Niantic ci limita ai Baby, uno dei simboli del Pokédex di Johto.
Per aggiungere varietà al gioco, il metodo di ottenimento dei nuovi arrivati sarà diverso da quello a cui ci eravamo abituati: gli allenatori nel mondo potranno ottenere delle uova ai Pokéstop, che varieranno fra di loro tramite fattori come la distanza da coprire per farle schiudere e naturalmente tramite il Pokémon che nascerà dalle sudette uova. In pieno stile Oro e Argento, quindi, solo le uova ci permetteranno di ottenere i Baby Pokèmon.