Proprio negli ultimi giorni della dirigenza di Tatsumi Kimishima, quinto presidente Nintendo e successore di Satoru Iwata, sono emerse alcune delle nuove linee che la grande compagnia del Sol Levante seguirà almeno fino alla fine del prossimo anno fiscale: la prima novità arriva da una riunione con gli azionisti di maggioranza, la seconda invece direttamente da Reggie Fils-Aime, presidente e direttore operativo di Nintendo of America.
Durante la riunione, l’ultima a cui ha partecipato Kimishima in qualità di presidente, è stato rivelato che Nintendo ha ancora in programma di vendere ben 20.000.000 di unità di Nintendo Switch e 100.000.000 di giochi. Tutto questo entro marzo 2019, fine dell’attuale anno fiscale. Un piano ambizioso, ma sicuramente spinto dai lanci dei cavalli di battaglia in uscita su Switch: in arrivo il mese prossimo c’è Octopath Traveler, esclusiva creata da Square Enix; a novembre usciranno Pokémon; Let’s Go, Pikachu! e Let’s Go, Eevee!; ma soprattutto a dicembre arriverà Super Smash Bros Ultimate, a cui è stato dedicato quasi integralmente il Nintendo Direct dell’E3 di quest’anno. Insomma: Nintendo prevede dei guadagni notevoli per la prossima stagione, ottima notizia anche per Nvidia, che dalla partnership con la Grande N ci ha guadagnato di certo non poco.
Ma questo non è l’unico piano per la più grande casa videoludica giapponese: durante un’intervista a Waypoint, è stato fatto presente a Reggie che alcuni sviluppatori si sono lamentati del sistema che regola l’eShop di Nintendo Switch. Al momento, infatti, se un titolo non è un best selling oppure non è appena uscito, è particolarmente facile farselo scappare, perso tra i tanti giochi che sono sbarcati sulla console nell’ultimo periodo. È lo stesso Reggie ad ammettere che è necessario riorganizzare il sistema, e lo fa annunciando anche qualche passo avanti in questa direzione. Col nuovo aggiornamento, infatti, sono stati resi disponibili due nuovi shelves, due categorie, una per i best selling in generale e una riservata ai migliori giochi digital only, in cui sarà più facile ritrovare i titoli minori e non solo.
Che ne pensate? Nintendo sta puntando troppo in alto, oppure le sue previsioni sono decisamente fondate? Quali pensate saranno i prossimi passi, con l’insediamento della nuova dirigenza? Fateci sapere la vostra, come sempre nei commenti.
Classe 1994, universitaria disperata, Pokéfan dal lontano 2003 e da Rubino. Appassionata di storie (che siano libri, serie tv, mitologia o giochi di ruolo), le piace scrivere di ciò che la appassiona, e la sintesi non è certo il suo dono.