Prendete questa news con le pinze, in quanto nulla di tutto quanto è accaduto è ufficialmente confermato (e difficilmente Nintendo, GAME FREAK o The Pokémon Company commenteranno la vicenda): durante una maratona di beneficenza a tema Pokémon in streaming, prevista per questa mattina, al posto della prova in programma della demo di Pokémon Versione Oro (risalente allo SpaceWorld 1997) è apparsa sugli schermi una beta di Pokémon Verde. In inglese. Con la palette cromatica di Pokémon Versione Gialla quando giocato in un Nintendo 64 o in un Game Boy Color.
Sicuramente, dopo aver letto questa premessa, più di un sopracciglio si sarà alzato: giocando infatti una qualsiasi versione di Pokémon risalente alla prima generazione in un N64 o un GBC (ad eccezione ovviamente di Pokémon Versione Gialla non giapponese), il gioco rimarrà inevitabilmente monocromatico, e Pokémon Versione Verde non è mai stato rilasciato in Occidente. Come è possibile quindi una cosa del genere? È presto detto: la beta mostrata è infatti una hackrom. Ma quanto mostrato all’interno non è un falso. O almeno, così sembra.
Quanto giocato durante la maratona, infatti, è il risultato di uno sforzo congiunto tra Team SpaceWorld, che si sta prodigando di tradurre e rilasciare la demo di SpaceWorld di Pokémon Versione Oro, e Helix Chamber, un sito specializzato nella ricostruzione di qualsiasi informazione risalente al periodo in cui Pokémon era ancora noto come Capsule Monster, più qualche collaboratore anonimo per la realizzazione della ROM.
Come spiegato nel sito di Helix Chamber, infatti, qualche mese fa un collezionista anonimo li avrebbe contattati, fornendo alcune informazioni ricavate da una (presunta) beta di Pokémon Versione Verde. Tra queste informazioni si trovano i backsprite di buona parte dei Pokémon presenti nel gioco, incluse alcune creature che non hanno trovato spazio nella versione finale del gioco. Di alcuni di questi abbiamo già visto in diverse occasioni alcune loro immagini, cosa che dovrebbe almeno in parte aumentare la credibilità del leak.
Tra i “nuovi” Pokémon possiamo trovare ad esempio Omega, lo squalo e il cervo mostrati nel manga biografico su Satoshi Tajiri, ma anche qualche Pokémon più inaspettato: Kotora, il tigrotto della beta di Pokémon Versione Oro e facente parte di una linea evolutiva a due stadi, qui ne avrebbe tre; le preevoluzioni di Vulpix, Meowth e Ponyta; una sorta di beta-Zubat e anche altri che non avevamo ancora mai visto, come un palloncino o quella che in origine sarebbe dovuta essere l’evoluzione finale di Wartortle.
Tra le altre informazioni che l’anonimo collezionista avrebbe rilasciato sì trovano varie liste di mosse, una serie di versi di Pokémon, delle mappe dell’overworld, degli sprite di alcuni allenatori e qualche informazione interessante, come il fatto che in origine Giovanni avrebbe dovuto usare principalmente Pokémon di tipo Volante, mentre Agatha avrebbe usato le tre Eeveluzioni originali, o che la Lega Pokémon in origine avrebbe dovuto trovarsi a Zafferanopoli al posto della Silph S.p.A.
La hackrom sarebbe quindi stata costruita sulla base di una traduzione fanmade in lingua inglese della versione definitiva di Pokémon Versione Verde, con in aggiunta tutti i dati forniti dal leaker. I frontsprite e le descrizioni del Pokédex per quanto riguarda i betamon invece sarebbero totalmente inventati.
Ovviamente, come già detto, tutta la situazione è poco chiara, e difficilmente avremo mai la conferma che quanto sia accaduto sia reale o solo un clamoroso falso. Il team di Helix Chamber, comunque, promette ulteriori aggiornamenti in futuro.
Che ne pensate della vicenda? Abbiamo davvero avuto le prime informazioni riguardo una beta di Pokémon Versione Verde, o è stata tutta una mossa pubblicitaria? Quali Pokémon scartati avreste voluto vedere in un gioco successivo? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti qua sotto.
Classe 1994, nintendaro dalla nascita. Ha quasi finito l’album delle figurine Pokémon uscito nel lontano 1999, e da allora è alla ricerca del Mew mancante. Ha iniziato a giocare a Pokémon con Oro quando ormai era già uscito Cristallo, ma da allora non si perde un’uscita della saga. Odia scrivere bio abbastanza sarcastiche in due righe.