Chiunque abbia giocato a un gioco Pokémon, soprattutto i primi titoli, sa quanto siano preziose e desiderabili: stiamo parlando delle pietre evolutive, gli oggetti misteriosi grazie ai quali numerosi mostriciattoli dal 1996 ad oggi riescono ad evolversi. Prima acquistabili, poi quasi introvabili, dopodiché un po’ meno introvabili, fino a diventare oggetti comuni da Diamante e Perla in poi: ora la nota multinazionale Bandai ha annunciato il lancio di una serie di riproduzioni che ci permetterà di stringere dal vivo questi misteriosi minerali.
La linea prevista include tre pietre evolutive classiche, introdotte in Pokémon Rosso e Verde: Pietrafocaia, Pietratuono e Pietraidrica. Tra i grandi assenti incontrati per la prima volta a Kanto, oltre alla Pietralunare, vi è anche la Pietrafoglia: non sappiamo ancora se saranno introdotte in serie successive.
Le riproduzioni rappresentano in maniera inconfondibile gli storici strumenti, ciascuno caratterizzato da alcuni tratti tipici del suo elemento. La Pietratuono racchiude quindi una saetta, la Pietraidrica alcune bollicine e la Pietrafocaia una fiamma. A impreziosire ulteriormente questa prelibatezza ci pensa un cofanetto in cui poter riporre comodamente le tre pietre.
Non è del tutto da escludere un loro sbarco in Occidente: già oggi è infatti possibile acquistare nei negozi di giocattoli i vari Cristalli Z. Saremo molto più che lieti di dare aggiornamenti in merito – nel caso in cui non riusciate ad aspettare, rivolgetevi solo a venditori affidabili su internet. Tenete inoltre conto che saranno vendute (indivisibilmente) al prezzo di 5400 yen, ossia circa 41€, e in edizione limitata.
Per quanto riguarda le dimensioni si parla di altezza 80mm × larghezza 50mm × profondità 40mm.
Cosa ne pensate? Vi piacerebbe mettere le mani su questo prezioso cofanetto, e soprattutto su tre oggetti così iconici nella storia di Pokémon?
Fonte, dal sito giapponese della Bandai
Sogna un corso universitario per scrivere biografie sagaci in tre righe. Creatore di Johto World, segue Pokémon dal suo arrivo in Italia nel 1999. Ne ha scritto e parlato così tanto negli ultimi due decenni che un sito come questo era una conseguenza inevitabile. Amante di Nintendo in generale, parla spesso di tutt’altro.