Come già anticipato ieri, recentemente Junichi Masuda e alcuni colleghi hanno fatto un breve tour in Europa rispondendo ad alcune domande di diverse testate giornalistiche specializzate: la nuova intervista arriva dalla redazione di The Verge.
Nella nuova intervista Masuda, Director degli ormai prossimi all’uscita Pokémon Let’s Go, parla dei due nuovi giochi e del fenomeno di Pokémon GO.
Pokémon GO rappresenta davvero il secondo boom di Pokémon, ed è stata un’opportunità che nessuno si sarebbe mai aspettato.
Afferma Masuda nell’intervista, e proseguendo dice che è stato anche grazie alla contemporaneità con il ventennale della saga che la popolare applicazione sia diventata il fenomeno odierno.
Anzi, senza l’applicazione di Niantic, continua, probabilmente non avremmo oggi Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Pokémon: Let’s Go, Eevee!
È merito del concetto di lanciare [una Pokéball durante una cattura], e dell’idea di poter giocare in soggiorno, dove però ci si può anche incontrare e giocare insieme
Dopo un breve excursus sulle tecnologie implementate nelle console e nei giochi Pokémon di ogni generazione videoludica (dal cavo link dei Game Boy passando al Wi-Fi della serie DS per arrivare al Bluetooth presente in Nintendo Switch), Junichi Masuda termina l’intervista con le sue aspettative sui giochi in arrivo e sulla serie in generale:
La cosa che spero maggiormente riguardo i due Let’s Go è che servano come una base, un punto di partenza per i prossimi 20 anni di Pokémon.
Penso che sia importante che Pokémon continui ad essere una forza positiva nel mondo: che faccia felici le persone, che arricchisca le loro vite in modi differenti. Ma non penso debba essere necessariamente un’esperienza costante e sempre uguale. Ritengo ci sia ancora molto da esplorare, non solo nella serie principale, ma anche tramite i vari titoli spin-off.
Cosa ne pensate? Ritenete che senza Pokémon GO non avremmo mai avuto Let’s Go? Come vi aspettate i prossimi venti anni di Pokémon? Fatecelo sapere nei commenti qua sotto.
Classe 1994, nintendaro dalla nascita. Ha quasi finito l’album delle figurine Pokémon uscito nel lontano 1999, e da allora è alla ricerca del Mew mancante. Ha iniziato a giocare a Pokémon con Oro quando ormai era già uscito Cristallo, ma da allora non si perde un’uscita della saga. Odia scrivere bio abbastanza sarcastiche in due righe.