Masuda a Famitsu su Let’s Go: nuova grafica, cambiamenti e GO

Vi avevamo anticipato un paio di giorni fa che Junichi Masuda aveva rilasciato una nuova intervista alla nota rivista giapponese Famitsu; finalmente questa intervista è stata pubblicata e, grazie al sito NintendoEverything siamo anche a conoscenza dei suoi contenuti.


Masuda ha discusso con la redazione della rivista riguardo a diversi aspetti dei nuovi giochi Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Pokémon: Let’s Go, Eevee! quali la grafica e le nuove meccaniche di gioco, e ha inoltre risposto (come già riportato) a un paio di domande sul capitolo della serie che uscirà l’anno prossimo.

Riassumiamo quindi alcuni dei punti chiave dell’intervista, insieme ad alcune delle risposte più significative (l’intervista completa è comunque consultabile nel link a Nintendo Everything fornito sopra).

L’idea

 

Famitsu: ha già risposto a questa domanda in diverse occasioni, ma può comunque ricapitolare come ha sviluppato il concept dei due giochi?

Masuda: con il successo di Pokémon GO l’impatto del franchise Pokémon sulle persone è aumentato su scala globale. Comunque, nonostante gli eventi di Pokémon GO radunino molti allenatori, non tutti hanno esperienza col resto della serie. Viceversa, non tutti quelli che hanno giocato fino ad ora ai giochi Pokémon della serie principale giocano anche a Pokémon GO. Quindi, naturalmente, l’idea dietro allo sviluppo di Let’s Go è quella di unire in qualche modo questi due gruppi di persone. Il nostro approccio potrebbe essere riassunto dicendo che l’obiettivo era quello di creare “un gioco Pokémon per tutti”.

Masuda risponde così alla domanda riguardo l’idea dietro alla nascita di Pokémon: Let’s Go. Prosegue poi dicendo che gli altri punti chiave dello sviluppo sono stati:

  • Creare un’esperienza di gioco simil-GO per chi non gioca ancora a Pokémon GO
  • Creare un gioco in cui genitori e figli potessero giocare insieme, magari dopo una sessione di Pokémon GO
  • Far sì che un gioco Pokémon entrasse a far parte della vita di tutti i giorni

Il compositore procede poi a rispondere a una domanda molto importante:

Quindi, cercando di implementare questo tipo di gameplay, quali ostacoli avete dovuto superare?

Abbiamo dovuto aggiornare la grafica senza renderla troppo realistica – volevamo mantenere gli elementi fantasy del gioco, così da non sorprendere i genitori che guardano [i propri figli giocare]. Abbiamo immaginato un bambino che gioca in soggiorno mentre la madre lo guarda dalla cucina; doveva sembrare il tipo di gioco che dà tranquillità. Abbiamo basato il design del sonoro su una filosofia simile. Siamo stati particolarmente attenti ad esprimere un senso di calma e tranquillità nel mondo di gioco, quindi abbiamo principalmente utilizzato strumenti classici. Personalmente, sono più un appassionato di musica techno veloce… [Masuda ride] E questo mi fa ricordare che non sono in realtà responsabile del sonoro – è Mr Kageyama [Shota Kageyama] ad esserlo. Invece di avere una direzione specifica da seguire durante la composizione della musica, si è concentrato principalmente su cosa riteneva fosse confortevole per i giocatori da ascoltare durante il gioco. Per gli aspetti pratici del design sonoro dei giochi, le nostre capacità musicali sono migliorate notevolmente. Abbiamo più capacità tecniche, così tanta che il giocatore sarà in grado di “sentire” la musica a un livello più profondo di prima.

Le meccaniche

La successiva parte dell’intervista si concentra sulle meccaniche dei giochi, dove Masuda spiega che Let’s Go siano una “unione” tra le meccaniche dei giochi della serie principale e quelle di Pokémon GO (come la ormai nota meccanica di cattura). Un punto abbastanza critico, in quanto motivo di discussioni all’interno del team di sviluppo, è stata proprio l’assenza delle lotte contro i Pokémon selvatici, in quanto (secondo Masuda) avrebbero potuto essere noiose per alcune persone (probabilmente l’audience proveniente da GO), e, a suo dire, alcune persone non le gradivano. Inoltre questo cambio di meccanica farebbe in modo da smuovere un po’ il gameplay.
In una successiva risposta comunque l’intervistato rassicura i lettori dicendo che la storia non è stata totalmente cambiata, nonostante siano stati comunque introdotti nuovi elementi che aiuteranno il giocatore a capire dove andare. Inoltre riprende il fatto che per allenare i Pokémon sarà possibile trasferire permanentemente dei Pokémon in cambio di caramelle per migliorare le statistiche, mentre l’esperienza sarà ottenibile anche catturando e sarà distribuita a tutta la squadra. Per quanto riguarda invece le lotte, conferma che alcuni elementi della UI sono stati modificati, ma le meccaniche sono rimaste uguali.

Dopodiché Masuda passa a spiegare il motivo per cui ha implementato i Pokémon selvatici sulla mappa: maggior realismo, affinché il giocatore possa scegliere in anticipo quale Pokémon catturare. Aggiunge inoltre che ogni singolo Pokémon ha delle specifiche animazioni, e che i programmatori hanno svolto un lavoro immenso: 

I Pokémon che vedrete nel gioco sono incredibilmente vividi! Solo guardare i Pokémon muoversi è bello, ma credo che sia bello anche vedere finalmente un Pokémon, e dire “Lo catturo!”

Per quanto riguarda le dimensioni dei Pokémon (le aure rossa e blu che circondano il Pokémon ne sono un indice), non sembra però che siano un indice anche della forza di un Pokémon, ma siano solo un punto di maggior realismo.

Pikachu e Eevee

Masuda passa poi ad evidenziare alcuni dettagli sui Pokémon compagni dei protagonisti: riprende in minima parte la questione della personalizzazione, e spiega che prima non era stato fatto per non confondere le persone su cosa fosse un vestito e cosa fosse una parte del corpo del Pokémon.
Passa poi a spiegare che uno dei motivi per cui Eevee è stato scelto come nuovo starter è stato il fatto che molti fan avevano preso a cuore il Pokémon Evoluzione, tanto che hanno deciso di chiamare il 21 novembre Eevee Day (11/21 è un gioco di parole in lingua giapponese sul nome di Eevee).
Veniamo inoltre a conoscenza della persona che presta la propria voce a Eevee: Aoi Yuki (quella di Pikachu è sempre quella di Ikue Otani). Un dettaglio interessante emerge quando Masuda spiega che Eevee è pronunciato diversamente in diverse parti del mondo (ad esempio in Germania), e quindi il doppiaggio deve rispecchiare la pronuncia locale.
I Pokémon partner inoltre possiedono una diversa gamma di suoni, texture e animazioni che altri esemplari di Pikachu e Eevee non hanno.
Nello specifico, le animazioni dei due partner sono state sviluppate interamente da due sole persone.

Pokémon GO

Masuda rivela poi che aveva l’idea di implementare alcune delle meccaniche di GO nella serie principale da tempo, nonché ideare un modo per collegare un gioco all’applicazione: non è stato possibile fino ad adesso solo a causa di limitazioni del 3DS, che avrebbero reso l’implementazione troppo complessa e poco pratica. Switch al contrario, con il suo Bluetooth a bassa energia (BLE), ha reso l’implementazione molto più semplice, come la connessione tra lo smartphone e il Pokémon GO Plus.

Continua dicendo inoltre che il GO Park è sia il posto in cui si potranno trovare i Pokémon trasferiti da GO a Let’s Go, sia il metodo di trasferimento. Aggiunge che i PL dei Pokémon non saranno mantenuti, e verranno ricalcolati durante il trasferimento (i Pokémon con PL alti in GO avranno però un livello più alto in Let’s Go quando trasferiti).

Le forme di Alola dei Pokémon non saranno catturabili nel gioco, ma sarà possibile trasferirle da GO oppure potranno essere ottenuti tramite una “ben stabilita meccanica dei giochi principali” che non può ancora rivelare (plausibilmente si sta riferendo o a degli scambi in-game o a delle distribuzioni specialanche se queste sono ovviamente delle supposizioni personali).

Aggiunge inoltre che accadrà qualcosa di bello se il giocatore riuscirà a ottenere tutti i 151 Pokémon nativi di Let’s Go, invece di limitarsi a trasferirli da GO.

Il futuro

Dopo una breve digressione sul Summer Tour 2018 di Pokémon GO, Masuda risponde finalmente a un paio di domande riguardanti Pokémon Switch 2019: un paio di risposte le avevamo già riportate, ma ora con l’intervista completa abbiamo un paio di dettagli aggiuntivi. I giochi del 2019 sono pensati principalmente per i fan della serie principale, con un approccio più improntato all’utilizzo della modalità portatile di Switch.

L’intervista si chiude con un augurio di Masuda ai fan affinché possano divertirsi con Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Pokémon: Let’s Go, Eevee!

Cosa ne pensate? L’intervista era interessante? Fateci sapere la vostra idea nei commenti qui sotto.