Microsoft vs Sony: il cerchio non ha intenzione di chiudersi

Il 16 marzo Microsoft ha condotto una conferenza nella quale ha svelato Xbox Series X nella sua interezza. La nuova console del colosso americano si è annunciata come una console forte, potentissima e, soprattutto, decisa. Sony invece, che probabilmente è stata costretta a dare indicazioni in più senza averlo previsto, si è dimostrata decisamente meno convinta e audace della concorrenza, praticamente spiazzata dalle tempistiche. Rivediamo ora come sono andate le due conferenze, ricapitolando anche il contesto da cui escono.

 

Immagine tratta dal primo trailer di Halo: Infinite, indubbiamente il gioco più atteso per la nuova console Microsoft e prossimo capitolo della saga simbolo di XBOX.

 

Come già detto in precedenza, Xbox ha tirato fuori una console niente male che potrebbe compensare il flop di Xbox One, per diversi motivi. Il primo di questi è il comparto tecnico, che è indubbiamente di altissima qualità (vedremo i dettagli più tardi, ma potete trovarli anche qui), un punto che l’ultima console della casa americana non era assolutamente riuscita a soddisfare. Per fare qualche esempio, Halo 5: Guardians è stato il gioco più venduto per Xbox One e, oltre ad essere ampiamente criticato (soprattutto dai fan), ha venduto solo 5 milioni di copie, diventando così il secondo capitolo della saga meno venduto dopo Halo Wars (2.6 milioni, e in ogni caso è uno spin-off); Gears of War 4, sequel di un altro protagonista della scorsa console war, ha venduto meno di 3 milioni. I giochi più venduti per PS4, invece, toccano o addirittura superano i 10 milioni di copie vendute, con Uncharted 4: La fine di un ladro a guardare tutti dall’alto dei suoi 16 milioni. Esatto, è più del triplo di Halo 5: Guardians. 

 

La saga di Uncharted è sbarcata su PS4 per finire ciò che aveva iniziato su PS3 e lo ha fatto nel migliore dei modi.

Il secondo motivo è che, proprio a causa della mancanza di esclusive attraenti, Microsoft si è data da fare per acquistare tanti studi e colmare questo gap che nella scorsa console war è parso più immenso che mai. Nel 2018, infatti, ha comprato ben cinque studi: Compulsion Games (We Happy Few), InXile Entertainment (Wasteland), Ninja Theory (Hellblade: Senua’s Sacrifice), Obsidian Entertainment (The Outer Worlds) e Playground Games (Forza Horizon). Secondo altri rumors, inoltre, negli interessi di Microsoft rientrano anche altri sei studi, che potrebbero essere inglobati nei prossimi mesi (o anni), ovvero 11 Bit Studios (This War of Mine, Frostpunk), Red Barrels (Outlast), Playdead (Limbo, Inside), Crytek (Ryse: Son of Rome) e, udite udite, CD Projeckt Red (The Witcher saga, Cyberpunk 2077). Ovviamente bisogna prendere certe notizie con le pinze, anche se gli altri studi sono decisamente alla portata dell’azienda.

 

Non succede, ma se succede…

Il terzo ed ultimo motivo, fortemente collegato ai precedenti, è stata la decisione con cui Microsoft si è imposta in questa guerra di mercato. Già dall’E3 2019, con il nome in codice di Project Scarlett, Microsoft aveva iniziato a proporre la sua idea di console, iniziando a mettere in chiaro le cose per il futuro. Particolarmente decisiva è stato, a mio parere, la precisione dei suoi primi annunci. Alla fiera losangelina avevamo già un’approssimativa data di uscita che quasi sicuramente ha modificato i piani di Sony, la quale sembrava volesse prendersela più con calma e fare l’ultimo grande botto su PlayStation 4. Alla seconda opportunità per mostrarsi al pubblico, inoltre, Microsoft si è fatta trovare più precisa che mai, svelando dettagli, design (joystick compreso) e intenzioni in maniera molto dettagliata. L’unica cosa che manca, per ora, è la data ufficiale d’uscita, anche se sappiamo che uscirà durante le vacanze natalizie di quest’anno.

 

Il design di XBOX Series X è sicuramente discutibile ma almeno abbiamo idee molto chiare su come sarà.

Sony, invece, non è riuscita a replicare il livello della concorrenza, probabilmente spiazzata dalla rapidità e dalla precisione del suo annuncio. Contando che, come detto poco più su, la casa nipponica sta ancora puntando fortemente su PlayStation 4 per chiuderne meravigliosamente il ciclo, Microsoft sembra aver costretto la storica rivale alla controffensiva, smuovendo i piani che essa aveva in serbo. Se ormai pensiamo tutti alla prossima generazione di console, ricordiamoci che Sony ha in serbo ancora diverse sorprese quali Final Fantasy VII Remake (uscito da pochi giorni) e The Last of Us part II. In quest’ultimo periodo sono stati posticipati diverse esclusive PS4, ad esempio i due titoli appena citati e DOOM Eternal, uscito due settimane fa con un mese di ritardo. Questa scelta, nonostante sia sacrosanto rimandare i giochi per farli uscire meglio, difficilmente è compatibile con l’ulteriore fretta imposta da Microsoft, che appunto Sony probabilmente non aveva previsto.

Final Fantasy VII Remake è sicuramente uno dei giochi più attesi del 2020.

Detta così sembra che PS5 sia stata annunciata in malomodo, ma in realtà la situazione è probabilmente meno drastica di quanto sembri. Durante la live del 18 marzo, l’architetto di PS5 Mark Cerny ha mostrato le componenti della nuova console che, come nella scorsa generazione, si sono dimostrate inferiori da quasi tutti i punti di vista. La conferenza ha destato molto scetticismo negli spettatori poiché dopo i primi venti minuti di presentazione di prestazioni e componenti non c’è stata nessuna informazione particolarmente rilevante: nessun design (il joystick è stato per la prima volta pochi giorni fa, quasi un mese dopo), nessuna data d’uscita (ora sappiamo che uscirà nello stesso periodo di Xbox Series X ma questa notizia è arrivata dopo svariate settimane) e anzi mezz’ora di discorsi sull’audio e altre piccole novità che, onestamente, interessano solamente agli esperti del settore. Non una grande mossa di marketing, insomma. Tutti i dettagli sulle prestazioni di PS5 sono consultabili direttamente dal sito ufficiale.

Ecco le caratteristiche tecniche delle prossime console.

Probabilmente la decisione di Microsoft deriva dal fatto che ormai, persa malamente la battaglia contro PS4, non ha più molto da perdere e si è quindi imposta per ribaltare la situazione mentre Sony, che si era adagiata sugli allori, è stata costretta bruscamente a mettersi in corsa, nonostante conservi un’ottima posizione di vantaggio su tutti gli inseguitori possibili. In tutto questo, all’ombra della prossima console war in arrivo, Nintendo sta (forse) pianificando l’annuncio di una nuova versione di Nintendo Switch.

E voi cosa ne pensate? Siete intenzionati a comprare una di queste due console? Riuscirà Microsoft a rialzare la testa? Fatecelo sapere nei commenti.