Come da tradizione tra la fine di maggio e l’inizio di giugno di ogni anno i più grandi Speedrunner si riuniscono per una raccolta fondi all’ultima Speedrun nei Summer Games Done Quick (SGDQ).
Questo evento è una raccolta fondi costruita intorno alla passione che molti di noi condividono nel vedere persone delle più disparate completare con abilità giochi che tanto amiamo il più rapidamente possibile, quest’anno l’evento raccoglierà fondi per Medici Senza Frontiere.
Gli SGDQ si terranno dal 28 maggio al 4 di giugno a Minneapolis in Minnesota (USA) dove sarà possibile partecipare di persona oppure, se non siete dell’idea di andare negli Stati Uniti con così poco preavviso, potete seguire il loro stream della maratona disponibile sul canale Twitch.
Secondo il calendario di questa edizione vedremo ben due Speedrun di giochi Pokémon:
la prima ci vedrà visitare la regione di Orre nel primo gioco Pokémon semi-tradizionale su Gamecube, Pokémon Colosseum, con una durata prevista di 4 ore e 5 minuti venerdì 2 giugno alle 21:26 (14:26 del fuso orario di Minneapolis). Questa Speedrun è in realtà una gara sulla Any% tra gli Speedrunner Swiftalu e Sparkle al momento rispettivamente ottava e sesto su Speedrun.com per questa categoria.
La seconda è una visita ai giochi più recenti del franchise, Pokèmon Scarlatto e Violetto, della durata prevista di 2 ore e 30 il 3 giugno alle 22:45 (15:45 del fuso orario di Minneapolis) dove lo Speedrunner Eddaket sfiderà tutte le palestre della regione di Paldea nella categoria Victory Road, Speedrun che conosce bene in quanto si posiziona al secondo posto sulla classifica di Speedrun.com.
È possibile partecipare alla scelta dei nomi dei personaggi e dei Pokémon che verranno usati in queste Speedrun donando durante la maratona, uno dei vari incentivi alle donazioni ormai tradizione dei GDQ.
E voi guarderete gli SGDQ? Donerete per scegliere il nome dei giocatori? e perché li farete chiamare proprio “Simone”? Fatecelo sapere sui nostri social!
Dottore in Scienze della Comunicazione e perditempo locale.
Videogiocatore fin dai tempi idilliaci della sua infanzia sulle Alpi cuneesi, Gionata ama la letteratura fantastica e i salvataggi automatici che non si sovrascrivono. Gioca a Pokémon da quando suo fratello gli ha mostrato Blu nel 2001 e da allora non ha più smesso di amare la saga, con i suoi alti e i suoi bassi.