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Dragalia Lost è l’ultima tra le applicazioni per smartphone sviluppate e pubblicate da Nintendo o sue sussidiarie (nello specifico, Dragalia Lost è sviluppato da Cygames, affiliata di DeNa), dopo Super Mario Run, Fire Emblem Heroes e i diversi titoli Pokémon presenti su AppStore e Play Store.
L’applicazione è al momento disponibile ufficialmente solo sugli store online americano, giapponese e taiwanese; per questo motivo anche se si dovesse installare la app, non sarà possibile collegare un account Nintendo europeo.

 

 

I primi momenti di gioco… Download, download, download

L’app pesa al download circa 60MB, ma se pensate di poter iniziare a giocare fin da subito, purtroppo al primo avvio vi ritroverete ad aspettare: dopo la schermata iniziale verrà infatti richiesto un download della bellezza di 1.25GB, al termine del quale si potranno settare la grafica (sì, esatto, in un gioco per cellulari la grafica è regolabile) e la mano con cui si preferisce giocare.
Dopodiché, dopo aver visto un breve filmato iniziale, inizierà un breve tutorial (il primo livello del primo mondo), al termine del quale verrà richiesto un ulteriore download di circa 120MB, al termine del quale il giocatore scoprirà che prima di ogni livello il gioco avrà bisogno di scaricare alcuni assets del peso di alcuni MB, problema aggirabile con un download più corposo (800MB). Insomma: i primi momenti di gioco in realtà saranno passati più a scaricare dati per Dragalia Lost che non a giocare.

I primi, veri, momenti di gioco

Dopo tutti i download, però, inizia finalmente il vero gioco, un GDR d’azione giocabile quasi esclusivamente con un pollice, dove il protagonista, con un party di altri 3 avventurieri, si aggira per svariati (e relativamente semplici) dungeon, affrontando ondate di nemici.
I controlli sono estremamente semplici: premere e muovere il pollice fa muovere il personaggio, un tap sullo schermo per attaccare, uno swipe per schivare, premere e rilasciare farà lanciare un attacco caricato.
La lore del gioco è molto classica, e viene spiegata fin dai primi momenti di gioco: eoni prima dell’inizio della storia umani e draghi hanno stretto un patto, e individui speciali (i possessori del Dragonblood) possono trasformarsi temporaneamente in essi. Ma oggi qualcosa è cambiato, e un malvagio impero sconfitto secoli addietro è stato riformato; spetterà quindi al protagonista salvare il mondo, e nel contempo sistemare qualche affare di famiglia.

Draghi, patti e mosse speciali

Come già detto, alcuni individui speciali, a seguito di un patto con alcuni draghi (i più importanti sono i cosiddetti Greatwyrm) possono trasformarsi in essi, almeno temporaneamente.
Sconfiggendo nemici e rompendo oggetti presenti nei livelli si caricherà una barra che quando sarà piena permetterà al protagonista o ai suoi compagni d’avventura di rilasciare i propri poteri draconici per qualche istante, aumentando i danni inflitti e seminando il caos sul campo di battaglia.
Inoltre, sia draghi che umani hanno delle mosse speciali che si ricaricano nel tempo, utili per infliggere danni ingenti, ricaricare i PV del party o potenziare le statistiche dei personaggi.

Unità, evocazioni, power-up

Come ogni free-to-play che si rispetti, anche Dragalia Lost ha delle componenti gashapon, ossia di bonus ottenuti tramite pagamento: attrvaerso il menù Summon si potranno infatti ottenere (pagando in Wyrmite o Diamantium, rispettivamente la valuta free e quella a pagamento del gioco) nuove unità, nuovi draghi e nuovo equipaggiamento.
Le unità sono divise per elemento, arma, ruolo e rarità, i draghi solo per elemento e rarità.
A differenza di giochi simili, se durante un’evocazione si otterrà un’unità già presente tra le proprie non si terrà il doppione, ma si otterranno direttamente dei materiali per il potenziamento (questo non accadrà per draghi o equipaggiamento doppi).
È inoltre possibile potenziare unità, draghi ed equipaggiamento, per aumentarne le statistiche o conferendogli nuove abilità, spendendo materiali che si possono vincere nei livelli di gioco o ottenere tramite ricompensa per alcune missioni.

Castelli e co-op

Tra le altre feature del gioco troviamo una modalità in cui è possibile costruire il proprio regno, erigendo edifici utili per potenziare le proprie unità.
Inoltre, ogni livello dell’applicazione è giocabile in co-op, e ci sono anche eventi speciali pensati apposta per suddetta modalità, con nemici più forti e ricompense rare.

In conclusione

Dragalia Lost è un RPG che si aggiunge al catalogo di titoli mobile di Nintendo, e lo fa anche bene: la trama è classica, ma non banale; i controlli sono semplici.
Dopo averlo provato per qualche settimana, posso dire che come gioco mi sta piacendo, tanto da avermi fatto ridurre il monte ore giornaliero dedicato invece a Fire Emblem Heroes: MI sono divertito un sacco nel primissimo evento (una serie di quest che portavano a un raid in coop a 4 giocatori dove ciascuno controllava 4 personaggi, per un totale di 16 unità nella partita. Più ovviamente il boss gigante). La componente free-to-play (energia, oro per costruzioni, eccetera) non la ho sentita molto finché non ho raggiunto circa il livello 60, dal momento che l’esperienza richiesta per salire di livello da quel punto in poi aumenta esponenzialmente.
Gli unici problemi per ora riscontrati sono causati dalla limitata distribuzione geografica: ho infatti dovuto crearmi un account Nintendo americano (per essere sicuro di non perdere i dati di gioco dopo un eventuale update dell’applicazione), e il fatto che i server siano collocati in Giappone ogni tanto crea qualche problema di lag, desincronizzazione o errori di connessione, ma spero che a breve Dragalia Lost verrà rilasciato anche nel resto del mondo.

Cosa ne pensate? Aspettate questo titolo? Sperate esca pure in Europa? Fatecelo sapere nei commenti qua sotto.