Satoshi Tajiri rilascia una rara intervista su come Pokémon abbia cambiato i videogiochi

Recentemente Satoshi Tajiri, il fondatore di Game Freak nonché creatore della serie Pokémon, ha rilasciato una rara intervista alla redazione nipponica Sankei (qui il link all’intervista in lingua originale) riguardo a come la società abbia cambiato la propria opinione sui videogiochi.

Un’immagine recente (e rara) di Satoshi Tajiri

Prima dell’uscita di Pokémon Rosso e Pokémon Verde Tajiri voleva che la società accettasse l’idea che esistessero videogiocatori adulti. Durante l’adolescenza del programmatore, infatti, in Giappone si pensava che chi giocava ai videogame da adulto inevitabilmente cadesse in una spirale di delinquenza.

Proseguendo nel suo discorso Tajiri afferma però che oggi, dopo l’uscita di Pokémon, la percezione che i videogiochi sono solo per bambini sia stata cancellata: sia le console fisse che quelle portatili sono ormai oggetti comuni, e la generazione di persone che ha giocato a Rosso e Verde è ormai adulta.

L’intervista tocca poi il tema di Pokémon GO, che è stato definito “epocale”, in quanto ha infranto la concezione che i giochi facciano male alla salute. Con Pokémon GO infatti il videogioco si è spostato dal salotto di casa all’intero pianeta.

Passando alla serie “classica”, per Tajiri il successo della saga è dovuto, tra le altre cose, alle potenzialità dell’interazione tra giocatori per lotte e scambi.

L’intervista si chiude con le origini di Pokémon: come già noto, è iniziato tutto con il collezionismo di insetti catturati con dei retini, un’esperienza comune tra i fondatori di Game Freak. Esperienza che è culminata nella creazione di Pokémon.

Ricordiamo che è stato da poco pubblicato un manga dedicato alla vita di Satoshi Tajiri, in cui è anche presente questo aneddoto.

Cosa ne pensate? Condividete le parole del creatore di Pokémon? I videogiochi sono solo per bambini, o questa idea è falsa? Fatecelo sapere nei commenti all’articolo.