Shin Megami Tensei V: sviluppo ed ispirazioni del gioco

Shin Megami Tensei V è un titolo molto atteso, soprattutto dai fan della saga. Io stesso, benché abbia iniziato a giocare i titoli Atlus grazie allo spin-off Persona 5, sono una di queste persone in attesa che il titolo approdi sugli scaffali di tutto il mondo, soprattutto dopo aver recuperato la rimasterizzazione del terzo capitolo, Nocturne, rilasciata lo scorso maggio. Sono qui però anche per informare chi ha meno dimestichezza con la saga ma è comunque interessato a questo JRPG in arrivo a Novembre, in modo da avere una visione più chiara sul gioco.

Che avventure ci aspettano nel deserto del Da’at?

Perché c’è tutta questa attesa per il quinto capitolo? Ovviamente, a parte il fatto che il nuovo titolo numerato di una serie principale solleva sempre interesse, principalmente i motivi sono due: in primis, il gioco è stato annunciato nel lontano gennaio 2017, durante la presentazione di Nintendo Switch contenente il bellissimo trailer di Zelda Breath of the Wild, il reveal di Mario Odyssey ed anche il primo teaser di Metroid Prime 4 (eh sì, è stato quel tipo di attesa per SMTV). Dopodiché, fino all’E3 2021, sono state rilasciate con il contagocce pochissime altre informazioni: principalmente dichiarazioni degli sviluppatori a riviste giapponesi ed un altro teaser trailer molto criptico nel 2020. Il secondo motivo della grande attesa, invece, è derivante dal fatto che questo gioco sarà il primo della serie, dopo ben 18 anni dalla prima release di Nocturne in Giappone, ad essere rilasciato su una home console. Era stato infatti annunciato inizialmente come “Shin Megami Tensei HD”, graficamente un grande passo in avanti dopo la duologia di Shin Megami Tensei IV ed Apocalypse rilasciata su 3DS.

Ma andiamo nel dettaglio di questa attesa, riprendiamo tutte le informazioni e dichiarazioni rilasciate sul gioco prima dell’E3 del 2021, per poi elaborare in seguito la grandissima mole di informazioni che è stata rilasciata negli ultimi mesi.

Informazioni pre-E3 2021

Come scritto prima, il gioco è stato inizialmente annunciato nel gennaio 2017 come “Shin Megami Tensei HD”. In uno stream successivo, datato 23 ottobre 2017, è stata poi confermata la sua natura di titolo mainline, confermando il nome Shin Megami Tensei V per il progetto. Entrambi i trailer presentano informazioni interessanti per ciò che concerne l’ambientazione di gioco, perciò verrà analizzato nella sezione apposita. Di seguito, ecco alcune dichiarazioni sul gioco del producer Kazuyuki Yamai a Famitsu, immediatamente successive alla livestream di ottobre 2017:

  • Questo annuncio (benché il titolo fosse ancora nelle primissime fasi dello sviluppo e molto lontano dal suo completamento) è stato fatto principalmente per tranquillizzare il pubblico sul fatto che il focus della casa di sviluppo era ancora presente sulla produzione della saga. Gli elementi fondanti della saga sarebbero stati ripresi, cercando di integrare anche nuove meccaniche;
  • Per la prima volta, Atlus avrebbe utilizzato l’Unreal Engine 4. Questo ha portato all’interno dell’azienda un nuovo modo di creare i videogiochi, grazie al quale, ad esempio, il giocatore potrà controllare immediatamente a schermo ogni nuova modifica apportata e quindi concedere più tempo alla fase di sperimentazione e di trial&error;
  • Yamai ha elogiato poi Nintendo Switch per la sua capacità di offrire esperienze di gioco in alta definizione, combinate con la libertà di poter giocare anche in modalità portatile;
  • Proprio per via della natura ibrida della console, è stato dichiarato che anche Shin Megami Tensei V sarebbe stata un’esperienza “ibrida”. In particolare, dato il ritorno della saga su di una console casalinga dopo parecchio tempo, si sarebbe cercato di riproporre il profondo fascino creato con Shin Megami Tensei III Nocturne (originariamente rilasciato su PS2), combinato con la natura più “mordi e fuggi” e gli elementi quality of life offerti dall’esperienza su 3DS con Shin Megami Tensei IV. Il gioco quindi, sia come gameplay che come profondità narrativa, vuole proporre un’esperienza che ricorda queste due diverse avventure della serie;
  • Uno degli obiettivi degli sviluppatori è quello di far riflettere i giocatori sul trascorrere del tempo e sui problemi che tutti possiamo trovarci davanti durante la nostra vita. Molte persone sono frustrate da problemi come la disoccupazione o dal disagio portato dalla vita in pensione, ma anche timori più generali come l’esistenza del terrorismo e delle armi nucleari. La sfida che i creatori del gioco si sono proposti è quella di aiutare i giocatori a motivarli e a prendere in seria considerazione queste tematiche.
La negoziazione con i demoni: una meccanica sempre presente in questi titoli.

Giusto un mese dopo, nel novembre 2017, si ha la definitiva conferma che il gioco verrà localizzato anche al di fuori del Giappone. Di seguito, dalla fine del 2017 fino al trailer del luglio 2020, ci sono state le classiche, varie rassicurazioni sul fatto che lo sviluppo del gioco procedesse senza problemi, ma, nonostante la voglia di condividere informazioni fosse tanta, lo stato dei lavori non permetteva di poter mostrare nulla al pubblico. Qualche altra dichiarazione interessante però merita la menzione, proveniente da un’intervista, sempre a Famitsu, nel febbraio 2018:

  • Sempre Kazuyuki Yamai ha dichiarato che il gioco è stato fino a quel periodo nelle prime fasi di playtesting e scelta di concept per ciò che riguarda sia storia che gameplay. Il producer ha detto inoltre che da quel momento tutti i suoi sforzi sarebbero stati rivolti verso questo progetto, ritenuto molto importante perché un titolo principale rilasciato su una console casalinga dopo molto tempo. Il gioco in fase di sviluppo dovrà essere all’altezza della saga e degno del nome degli altri titoli principali. “Il dio del MegaTen deve essere soddisfatto dal contenuto di questo gioco”, ha dichiarato Yamai, che si ritiene solo “uno dei tanti preti nella lunga storia dei MegaTen” (i giochi presentano sempre una grande influenza religiosa, sia come narrativa, temi, personaggi ma anche l’ispirazione per gli stessi demoni);
  • Nella stessa intervista, Yamai ha confermato appunto che lo sviluppo del gioco era da poco entrato nella fase più concitata; inizialmente il titolo era stato portato avanti da poche persone, per poi aggiungere sempre più sviluppatori al progetto con il passare del tempo. Il numero di persone sarebbe aumentato ancora a detta di Yamai;
  • A proposito di sviluppo e religione, i vari team al lavoro sul progetto hanno dichiarato di aver fatto la preghiera di rito (un’usanza sempre adottata dal team quando si inizia la fase di sviluppo a pieno regime di un titolo) al Tempio Kishimojin, che è il tempio visitato in occasione dei titoli più importanti;
  • Yamai inoltre ha rivelato quanto sia importante per lui la mitologia e la storia legata alla narrativa, ai temi del gioco e ai demoni presenti in questo capitolo, come anche nei capitoli precedenti. Egli stesso, produttore anche del quarto capitolo della serie, dice che sin da SMT IV ha sentito una grande responsabilità e non vuole deludere i fan proprio durante la sua era come supervisore principale dello sviluppo di questi giochi. Per questo motivo, ha dichiarato che dallo sviluppo di SMT IV in poi si è informato sempre di più riguardo alla mitologia ed alla religione;
Come detto, le tematiche religiose non mancano.
  • Pertanto, ha dichiarato che ogni frame dei trailer ha un significato preciso ed ha invitato i fan ad approfondire il più possibile tutte le immagini presentate. Inoltre, lo spirito di tutto il team di sviluppo è rivolto ad offrire un’esperienza che vuole lasciare il segno nel giocatore, portandolo a cambiare la sua visione verso il mondo, la sua vita ed i valori da considerare in essa. Normalmente, nei JRPG si assume il controllo di un eroe che sconfigge l’entità maligna di turno, ma in Shin Megami Tensei questo approccio è sempre stato trattato in modo diverso. Nei titoli MegaTen al protagonista vengono sempre posti dei quesiti come “vuoi davvero salvare queste persone?” o “hai davvero interesse nel voler salvare il mondo?” Si vogliono proporre questi giochi soprattutto a quelle poche persone che si pongono davvero queste domande, fornendo una specie di “simulatore di vita” apprezzato da chi si spinge verso quelle riflessioni;
  • Ha dichiarato che l’ispirazione principale è il primo capitolo della saga, con l’intento di adattare il tutto ai tempi odierni (curiosamente, questo ricorda anche il concept di ispirazione di BotW che si basa sulla libertà di esplorazione offerta dal primo The Legend of Zelda). Nel particolare, Yamai ha spiegato come ai tempi del primo SMT, nei primi anni ‘90, era presente un’idea generale di “persone buone che, di questo passo, spariscono sempre di più fino alla loro estinzione”, con sempre più individui che via via iniziano ad accettare il fatto che tutto stia arrivando verso una fine. Questa è un po’ una delle sensazioni che il giocatore prova quando gioca ad un titolo SMT.

Dopodiché, come già riportato, l’unica altra occasione in cui Atlus ha rilasciato informazioni rilevanti è stato nel luglio 2020. In occasione di un mini-Direct dedicato alle terze parti, alla fine della diretta, insieme al reveal della remaster HD di Shin Megami Tensei III Nocturne, venne mostrato un altro trailer di Shin Megami Tensei V. Essendo però un filmato molto criptico, senza gameplay ed interamente incentrato sull’ambientazione e la trama del gioco, riprenderemo questo trailer nella parte dedicata all’analisi di storia e personaggi.
Fatto questo dovuto excursus sulle informazioni pre-E3 2021, possiamo andare a vedere le informazioni primarie riguardo a questo gioco, per poi iniziare a concentrarci effettivamente su cosa propone il gameplay.

Informazioni generali

Partiamo con un po’ di informazioni generiche sul gioco. La data di uscita è confermata per l’11 novembre in Giappone e per il 12 nel resto del mondo, e, data l’enorme quantità di informazioni che Atlus ha deciso di rilasciare dall’E3 in poi e la costanza con cui ci tiene informati, non dovrebbe esserci ulteriore attesa creata da eventuali ritardi per il gioco. Il gioco avrà il doppiaggio in giapponese ed in inglese, ma tutti i testi, sottotitoli e comandi saranno in italiano; la localizzazione è già stata confermata. Ci sarà anche un‘edizione limitata che, oltre al gioco, contiene:

  • Steelbook;
  • Due CD di colonne sonore (uno celebrativo della saga ed uno con selezione di brani relativo a questo quinto capitolo);
  • Un artbook in formato A5 contente informazioni su tutti i demoni presenti in SMTV;
  • Uno zainetto monospalla;
  • Una scatola da collezione.

Si parla chiaramente, come negli altri capitoli della serie, di un gioco in single player, con le caratteristiche di un classico gioco di ruolo giapponese ed il solito sistema di combattimento a turni (il sistema Press Turn, ma qualche novità e variazione è stata introdotta, approfondiremo tra poco). Sin dal primissimo trailer, sappiamo che il gioco è stato sviluppato sull’Unreal Engine 4, una novità per Atlus. Un motore di gioco che permette finalmente di portare una mappa estesa ed esplorabile con la telecamera ruotabile in tre dimensioni (per le esplorazioni nell’overworld, una novità assoluta nella saga, che nel terzo e nella duologia del quarto capitolo avevano mappe 3d per gli interni dei dungeon, miste alla mappa overworld in 2D). Sulla pagina dedicata al gioco sul sito ufficiale Nintendo si può vedere quanto sia grande questo JRPG: si parla di ben 15.6 GB di dati, un numero molto alto per un gioco pubblicato per Switch; per farvi capire, Zelda Breath of the Wild ha delle dimensioni di poco minori (14.4 GB).

Un’ultima nota riguarda i DLC: ancora una volta la casa di sviluppo giapponese ha deciso di rilasciare dei contenuti a pagamento volti a velocizzare i processi di farming nel gioco (solitamente rilascia un paio di pacchetti DLC contenenti un dungeon ciascuno, che consentono un ottenimento piuttosto veloce di soldi ed esperienza). Peccato, si sperava che per una volta sarebbero state incluse nel gioco completo, ma che ci volete fare, d’altronde le tradizioni sono tradizioni…

Si conclude qui il nostro primo appuntamento con l’analisi di Shin Megami Tensei V; nei prossimi giorni esploreremo anche il gameplay, il combat system e le altre meccaniche di gioco per come ci sono state mostrate negli ultimi trailer.