Era da un po’ che non sfruttavo le mie mirabolanti doti da ninja per partecipare a un evento speciale, quindi ne ho approfittato per partecipare al Super Mario Immersive Hub, l’evento organizzato da Nintendo per far provare in anteprima Super Mario Bros. Wonder (no, per favore, signor Nintendo Miyamoto, non mi uccida, ho regolarmente partecipato all’evento iscrivendomi su Eventbrite).
Al Super Mario Immersive Hub ci sono stato ieri mattina, in compagnia di Ittio del Mario’s Castle (sì, esatto, proprio ITTIO DEL MARIO’S CASTLE), la community con cui stiamo svolgendo una attività crossover a tema Detective Pikachu: il ritorno X Super Mario Bros. Wonder. Il posto, un locale temporaneo collocato in via Molino delle Armi a Milano, era ovviamente arredato a tema ed erano presenti alcune postazioni di gioco contenenti una demo di Super Mario Bros. Wonder a tempo della durata di 10 minuti che, nonostante breve, permetteva di provare diverse delle nuove feature del prossimo platform 2D dell’idraulico più famoso del mondo.
Era infatti possibile testare le due nuove trasformazioni di Mario & Co., ovvero Mario Elefante e Mario Trivella, gli effetti che il Fiore meraviglia ha sui livelli oltre che le spille che permettono di usare alcuni potenziamenti o abilità passive di varia natura (si va ad esempio da un potenziamento dell’altezza dei salti all’aumento delle monete droppate dai nemici quando sconfitti). Il tutto ovviamente anche usando la cooperativa sulla stessa console fino a quattro giocatori.
I livelli che ho giocato sembravano molto interessanti, soprattutto quello legato alla prova di Mario Trivella, che presentava dei blocchi di cristallo con degli effetti luminosi molto carini e ben fatti. Ho apprezzato inoltre che il “classico” livello 1-1 non fosse presente, sostituito stavolta da un livello diverso dal solito.
Un punto a sfavore è stato invece che quando si prende il Fiore meraviglia per attivare il potere speciale che ha in quel livello, l’azione a schermo già frenetica per la modalità cooperativa che stavamo usando diventa ancor più confusionaria; ma forse questo era solo perché stavamo giocando da una manciata di minuti e che l’effetto che si attiva sia unico per ciascun livello, quindi è difficile conoscere in anticipo cosa aspettarsi.
In generale è comunque difficile farsi una opinione globale del gioco da soli tre o quattro livelli, ma quello che ho visto mi è comunque interessato, in quanto presenta un netto distacco rispetto ai precedenti capitoli 2D della “sottoserie” di New Super Mario Bros. e se per caso vorreste anche voi provare il gioco (e vi trovate dalle parti di Milano) avete tempo fino a stasera, ovviamente al Super Mario Immersive Hub.
Cosa ne pensate? Aspettate l’uscita di Super Mario Bros. Wonder? Avete provato la demo a Milano? Fateci sapere la vostra, come sempre nei commenti ai nostri canali social!
Classe 1994, nintendaro dalla nascita. Ha quasi finito l’album delle figurine Pokémon uscito nel lontano 1999, e da allora è alla ricerca del Mew mancante. Ha iniziato a giocare a Pokémon con Oro quando ormai era già uscito Cristallo, ma da allora non si perde un’uscita della saga. Odia scrivere bio abbastanza sarcastiche in due righe.