L’8 giugno, alle ore 18:00, si è aperto ufficialmente l’E3 (Electronic Entertainment Expo) 2019, il primo senza la presenza del colosso Sony. Specialmente nell’ottica di possibili annunci della prossima generazione di console, la fiera di Los Angeles quest’anno è stata un evento ancora più importante per tutto il mercato videoludico, e ha portato milioni e milioni di spettatori da tutto il mondo. E, come negli anni scorsi, ad aprire la fiera è stata Electronic Arts.
Ad aprire le danze è quindi EA, che però non riesce a convincere e anzi delude. Ma andiamo con ordine: il primo gioco presentato è stato Star Wars Jedi: Fallen Order, che risulta ambientato poco dopo La Vendetta dei Sith, il terzo episodio della prima trilogia di film, ed uscirà il 15 novembre. Il gioco, ad essere sinceri, è stato probabilmente il più convincente tra i sei scelti da EA, mostrando un gameplay che sembra divertente e fatto bene, capace di intrattenere il giocatore con un mondo apparentemente sviluppato nel dettaglio e che pare abbia una buona componente verticale, quasi come Uncharted.
Detto questo, adesso è il turno di Apex Legends, rilasciato il 4 febbraio di quest’anno. Con la discussione riguardante il sistema di battle royale, la mezz’ora che Electronic Arts ha deciso di dedicare a ciascuno dei suoi giochi inizia a diventare troppo noiosa e piena di dialoghi vuoti anche se, in fin dei conti, per adesso il ritmo è ancora sostenibile. In questa annacquata intervista vengono annunciate poche cose: l’evento Caccia Leggendaria con diversi premi a tempo limitato (skins, fondamentalmente), una nuova mitragliatrice nelle capsule rifornimento e l’annuncio della Stagione 2, chiamata Battle Charge, che arriverà il 2 luglio e porterà con sé Wattson, una nuova eroina in grado di costruire recinzioni elettrificate.
A portare ancora più noia alla conferenza è Battlefield V, che introduce il Capitolo 4 – Contro Ogni Previsione, il quale presenta quattro nuove mappe, in arrivo il 27 giugno. E, per quanto riguarda il celebre FPS, è tutto. Davvero.
A portare ancora più in basso la qualità della conferenza ci pensa FIFA 20, che uscirà il 27 settembre. Solite promesse, soliti discorsi ma soprattutto zero gameplay; viene confermata la modalità Volta, che consiste nel calcio di strada tre contro tre già visto nel trailer pubblicato poche ore prima, e si parla brevemente di come si punterà più al dribbling uno contro uno che al pressing di squadra e del nuovo metodo per battere i rigori. Nonostante le milioni di copie vendute ogni anno e la sua sempre maggiore influenza nel mondo degli eSports, FIFA non parla sostanzialmente di niente e la sua avventura alla fiera losangelina finisce dopo un quarto d’ora particolarmente vuoto. Ricordiamo infine la conferma del titolo su Switch, secondo quanto affermato poche ore prima della conferenza, in una “Legacy Edition” di cui ancora non si sa nulla ma che si teme possa essere più modesta della versione standard.
Segue Madden NFL 20 che, dato lo scarso successo dell’hockey nel nostro continente, non verrà qui discusso. A chiudere questo strazio ci pensa The Sims 4, che rilascerà un’espansione il 18 giugno. La morale della favola è che questa conferenza, a tratti veramente tragica, è durata almeno due ore in più di quello che doveva durare: se Electronic Arts fosse stata un po’ più umile e si fosse concessa meno tempo, avrebbe sicuramente fatto una figura migliore.
E voi cosa ne pensate? Vi è piaciuta questa conferenza di EA? Comprerete i loro prossimi giochi? Fatecelo sapere nei commenti (e non dimenticatevi della conferenza Nintendo, alle 18 di oggi; seguitela con noi sul nostro server Discord!).
Sì ok tu sei cinturanera però io sono un ’97 con ben pochi interessi nella vita e non esattamente contento di respirare. Sfogo la mia rabbia repressa contro Alola e Hidetaka Miyazaki.