Alle 22:00 di domenica 9 giugno è andata in scena la conferenza di Microsoft che, come da aspettative, ha annunciato tante cose interessanti. I rumors erano davvero numerosi ed insistenti: nuova Xbox? Nuovo gioco di FromSoftware? Halo: Infinite? Data d’uscita di Cyberpunk 2077? Le premesse erano veramente promettenti e, in un modo o nell’altro, sono state tutte rispettate.
“Jump in.”: saltiamo anche noi nel futuro di Microsoft?
La conferenza parte con calma ed il primo gioco annunciato è The Outer Worlds, in uscita il 15 ottobre: i suoi creatori sono quelli dei Fallout originali e di Fallout: New Vegas e, nonostante il poco spazio, ha saputo cogliere l’attenzione perlomeno discretamente di un pubblico in fibrillazione e che stava aspettando ben altro. A seguire troviamo Bleeding Edge, una sorta di MMORPG 4v4 basato sul corpo a corpo: sicuramente un gioco divertente, la cui beta sarà disponibile il 27 giugno. Successivamente, in ordine, vengono presentati: Ori and the Will of the Wisps, Minecraft Dungeon, Star Wars Jedi: Fallen Order (di cui abbiamo già parlato per la conferenza di EA) e Blair Witch. Ma, proprio quando l’attenzione inizia a scemare, ecco che in realtà Microsoft ha già pronta la bomba.
Così sembra più No Man’s Sky che Fallout ma fidatevi di noi.
Giunge quindi il fatidico momento di Cyberpunk 2077, uno dei giochi più attesi di tutto l’E3. Diretto dall’occhio attento di CD Projekt Red, gli sviluppatori della saga di The Witcher, viene mostrato un bel trailer che ci catapulta in un futuro distopico fatto di chip, protesi meccaniche e malavita, in cui nessuno sembra davvero essere al sicuro. Già così è tutto molto bello ma ad aggiungere entusiasmo, oltre alla data di uscita (20 aprile 2020), ci pensa la presenza di niente meno che Keanu Reeves, il famosissimo attore che ha recitato in film del calibro di Matrix e John Wick, che viene rivelato come personaggio vero e proprio all’interno del gioco.
Zero gameplay, è vero (d’altronde è già stato mostrato in passato), ma onestamente non ce la sentiamo di lamentarci.
Subito dopo arriva un po’ di supporto ad Xbox One ed ai suoi abbonamenti, in particolare i giochi disponibili con l’Xbox Game Pass che porta ben 26 nuovi giochi (tra cui Batman: Arkham Knight, Metro: Exodus, Hollow Knight e Borderlands: The Handsome Collection) e l’esclusiva Xbox Game Pass per PC, che comincia ufficialmente questo mese con la richiestissima Master Chief Collection e l’inclusione di Halo: Reach, che i fan richiedono da ormai dieci anni anche su PC. È stato infine annunciato l’Xbox Game Pass Ultimate, che comprende sia la versione console che quella PC e, in occasione del lancio, costerà solamente un euro per i primi tre mesi. Tutti i dettagli, ovviamente, li trovate sul sito ufficiale.
Un’offerta decisamente da non perdere.
Dopo una serie di giochi più sottotono, cioè Spiritfader, Time the Legend of Wright, 12 minutes (un thriller rinchiuso in un loop temporale, personalmente è quello che mi ha colpito di più tra questi), Way to the Woods e Battletoads, ecco che ritornano titoli più acclamati. Il primo della serie è Age of Empires II: Definitive Edition (rilascio previsto per l’autunno), che non riesce a coinvolgere particolarmente nemmeno i fan della saga, complice un barlume di speranza per Age of Empires IV, in attesa da quasi vent’anni. Microsoft Flight Simulator uscirà nel 2020 e promuove un gioco che sembra di ottima fattura per i fan del settore, cosa che non potremmo dire dei due giochi arrivati appena dopo il trailer di Psychonauts 2, che uscirà entro la fine dell’anno. Stiamo parlando di State of Decay 2, che annuncia la nuova espansione Heartland (già disponibile), e Dying Light 2 (primavera 2020), che si rivelano al pubblico come due titoli che cercano disperatamente di sopravvivere in un mercato più feroce che mai e, onestamente, non colpiscono più di tanto. A chiudere questa sequenza ci pensano Wasteland 3 (data del rilascio ancora incerta), che sembra aver tratto spunto dall’umorismo del videogioco annunciato subito dopo, ovvero l’attesissimo Borderlands 3, la cui uscita è prevista per il 13 settembre, che non esalta la folla ma mostra comunque elementi più che discreti per quanto riguarda la giocabilità (armi, bombe e tante altre cose molto poco realistiche che piacciono a Gearbox). Dulcis in fundo uno dei giochi in assoluto più anonimi di questa conferenza, ovvero CrossFire X, sparatutto esclusiva Xbox One che, nonostante il bellissimo trailer di presentazione, dalle prime (ed avventate) impressioni sembra un titolo destinato a fallire in partenza.
A primo impatto sembra il classico sparatutto visto e rivisto.
Viene quindi annunciato Dragonball Z Kakarot: il gioco uscirà nei primi mesi del 2020 ma, soprattutto, stando alle dichiarazioni sarà un GDR, novità assoluta per i giochi riguardanti questo storico fenomeno di scala mondiale. Se parliamo di Xbox, però, non possiamo non parlare di Gears of War: il gioco sviluppato da Epic Games (sì, quelli di Fortnite) ha avuto un forte impatto sul mondo videoludico già dal 2010, con una trilogia fondamentale per tutti i possessori di Xbox 360 e dopo il passo falso di Gears 4 vede ora la luce con Gears 5, che sembra convincere molto più del capitolo precedente e introduce diverse novità e modalità. La data d’uscita prevista è il 10 settembre e, con ogni probabilità, sarà il saluto d’addio di Marcus Fenix e compagni a questa console. Dopo l’annuncio di un folle DLC basato sui Lego di Forza Horizon 4, Microsoft ci fa vedere un gioco per mobile di Gears of War chiamato Gears Pop! ed altri giochi come Phantasy Star Online 2 (annunciato in pompa magna e che uscirà nella primavera del 2020) e Tales of Arise (2020), si arriva al gran finale, passando prima dalla promozione di xCloud, un nuovo sistema di gioco in cloud, ed un nuovo pro controller creato da Microsoft (e che ovviamente costa un occhio della testa).
Ci manca Dom…
Poco prima della conclusione viene finalmente annunciato Elder Ring, il nuovo (nonostante le informazioni che trapelavano sul web da tempo) gioco di FromSoftware in collaborazione con G.R.R. Martin, lo scrittore delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, narrate nella celeberrima serie TV Il Trono di Spade. Pare che l’opera sia basata sulla mitologia norrena e che l’open world sia molto più esteso rispetto ai titoli precedenti Dark Souls e Bloodborne. Per concludere in grande stile, però, Microsoft si è tenuta per il finale la sorpresa più grande: la nuova Xbox viene finalmente annunciata entro la fine del 2020, con il nome in codice Project Scarlett. Essa presenta caratteristiche incredibili per l’epoca in cui viviamo, come i 120fps (molti giochi attuali sono ancora a 30), l’8K di definizione e tanto altro: insomma, una vera e propria macchina da videogiochi. La ciliegina sulla torta è infine il nuovo trailer di Halo: Infinite, che uscirà in concomitanza con la nuova console Microsoft. Master Chief, dopo essere approdato su PC, è pronto ad una nuova avventura all’ombra di Cortana, la sua fedele IA ormai corrotta che tenta di distruggere l’intero universo.
Master Chief, dopo essere (ancora) riesumato dallo spazio, osserva un Halo distrutto che, con molta probabilità, è quello generato alla fine di Halo Wars 2.
Concludendo, tanto entusiamo ma poco gameplay per Microsoft, che ha annunciato tantissimo, ha sicuramente fatto scalpore ma, in fin dei conti, ha lasciato ancora troppi dubbi nel cuore dei suoi fan.
Giusto anche sottolineare che, per questioni di tempo e lunghezza, non siamo stati in grado di trattare tutti i titoli presentati. I giochi qui riportati inoltre, per motivazioni logistiche, non sono stati descritti nell’esatto ordine di presentazione.
Ma voi cosa ne pensate? Vi è piaciuta questa conferenza Microsoft? Qual è il gioco che vi ha colpito di più? Fatecelo sapere nei commenti.
Sì ok tu sei cinturanera però io sono un ’97 con ben pochi interessi nella vita e non esattamente contento di respirare. Sfogo la mia rabbia repressa contro Alola e Hidetaka Miyazaki.