L’annuncio di Nintendo Labo, ieri sera, ha portato con sé diversi elogi, in virtù di un’interessante applicazione delle potenzialità di Nintendo Switch, ma anche qualche critica. Il nuovo progetto di Nintendo, una serie di periferiche costruite con fogli di cartone utilizzabili in tandem con un vero e proprio videogioco, è stato infatti da alcuni accusato di vendere a prezzo spropositato semplici pezzi di carta. Ma in nottata si è scoperto che il cartone… è gratis.
La fonte pare piuttosto attendibile: la redazione francese di IGN. Nello specifico si parla di come Nintendo voglia “incoraggiare i costruttori in erba”, fornendo loro i kit gratuitamente. Non sappiamo ancora nei dettagli come funzionerà tutto questo: la fornitura è ristretta a limiti di età? Si potrà ottenere solo un certo numero di kit? Questo servizio sarà fornito a livello globale?
Sappiamo di sicuro che con Labo è evidente l’intenzione da parte di Nintendo di spingersi in un settore promettente, quello della realtà virutale, da un punto di vista molto particolare, che le può permettere una sovrapposizione molto più forte della pura e semplice VR col giocattolo tradizionale. Se il colosso di Kyoto si accontenterà di questi kit, o se troverà il mercato adatto, lo scopriremo anche da noi a partire dal 27 aprile 2018.
Sogna un corso universitario per scrivere biografie sagaci in tre righe. Creatore di Johto World, segue Pokémon dal suo arrivo in Italia nel 1999. Ne ha scritto e parlato così tanto negli ultimi due decenni che un sito come questo era una conseguenza inevitabile. Amante di Nintendo in generale, parla spesso di tutt’altro.