La regione di Sinnoh è famosa per molte cose: il Monte Corona, la Campionessa Camilla, i numerosi Pokémon leggendari, il Parco Lotta di Platino… ma soprattutto è nota per i miti e le leggende Pokémon usate per spiegare alcune parti della trama di giochi, anime e manga di quarta generazione. Molti di questi miti sono raccontati nei libri della Biblioteca di Canalipoli. In questo articolo proviamo ad esaminarli, anche sulla base delle informazioni su Leggende Pokémon: Arceus che abbiamo fino ad ora.
Miti della creazione di Sinnoh
I seguenti miti narrano la storia della creazione dell’Universo Pokémon e della regione di Sinnoh. Il secondo testo è presente solo in Pokémon Platino dopo aver ottenuto tutte le Lastre, e racchiude i testi che vengono letti dal giocatore quando le raccoglie
La storia originale
In principio era il caos, un tumulto agitato di caos.
Nel centro del caos, quando tutto divenne una cosa sola, comparve un Uovo.
Caduto dal vortice, l’Uovo diede vita alla Creatura Originaria.
Dalla Creatura Originaria vennero generati due esseri.
Il tempo cominciò a scorrere. Lo spazio cominciò a espandersi.
Dalla Creatura Originaria vennero generate tre forme di vita.
I due esseri espressero un desiderio e da loro nacque la materia.
Le tre forme di vita espressero un desiderio e da loro nacque lo spirito.
Dopo la creazione, la Creatura Originaria cadde nel sonno profondo…
L’origine della regione di Sinnoh così come narrato nelle Lastre
Questa è una raccolta dei testi incisi sulle antiche Lastre rinvenute nella regione di Sinnoh.
“La Creatura Originaria esisteva prima ancora dell’universo.”
“I frammenti della creazione dell’universo compongono questa Lastra.”
“Questa Lastra racchiude la potenza sprigionata da giganti sconfitti.”
“La Creatura Originaria diede vita a due creature, una del tempo e una dello spazio.”
“Videro la luce tre creature che congiunsero il tempo e lo spazio.”
“Due forgiarono la materia e tre lo spirito, dando vita al mondo.”
“I Pokémon traggono potenza dalle Lastre.”
“La Lastra infonde potenza a chi è degno di possederla.”
Questi due miti raccontano fondamentalmente la stessa storia, ovvero la creazione dell’Universo da parte di Arceus (la Creatura Originaria) dopo i desideri degli esseri del tempo e dello spazio che crearono la materia (Dialga e Palkia) e delle tre forme di vita che crearono lo spirito (Uxie, Mesprit e Azelf). In Pokémon Platino il primo dei due miti viene anche raccontato in modo leggermente diverso da Camilla: Arceus creò anche Giratina insieme a Palkia e Dialga, ma questo fatto venne dimenticato e quindi non venne tramandato nel mito.
Miti basati sul trio dei laghi
Questi miti sono probabilmente basati su Uxie, Mesprit e Azelf.
Il mito della regione di Sinnoh
Un tempo c’erano tre Pokémon, che nuotavano nei laghi.
Giù, giù, senza respirare. Sempre più giù si spingevano.
Scesero molto in profondità, senza temere l’oscurità.
Indi risalirono dai fondali del lago, portando con sé la forza di creare nuove terre.
Un mito raccapricciante
Non guardare i Pokémon negli occhi.
Dopo un istante non saprai più chi sei.
Tornare a casa… ma come… quando non riesci a ricordare niente?
Non toccare il corpo di un Pokémon.
Nel giro di tre giorni non sarai più in grado di provare emozioni.
Ma soprattutto, non fare del male ai Pokémon.
In meno di cinque giorni ti trasformerai in un’unità immobilmente immobile.
Il primo mito parla genericamente di tre Pokémon che vivevano nei laghi e che, dopo esserne usciti, portarono con loro “la forza di creare nuove terre”, un rimando sempre ai miti della creazione di Sinnoh. Il secondo mito, più creepy, parla di perdita di memoria (o conoscenza), emozioni e volontà. Uxie, Mesprit e Azelf sono rispettivamente le incarnazioni di conoscenza, emozioni e volontà, appunto, e secondo i miti sono stati loro tre a concedere queste cose agli uomini (e apparentemente a giudicare dal mito sembra siano anche in grado di toglierle).
Altri miti
Nella biblioteca di Canalipoli sono anche presenti alcuni miti non necessariamente collegati a Pokémon specifici:
Sinnoh mitologica
Non rivelate la vostra collera, per tema che venga ???.
Non versate lacrime di dolore, altrimenti ??? si avvicinerà.
La felicità si raggiunge quando gioia e piacere giungono naturali come l’aria.
Lasciamo che tutto venga protetto dalla mano del Signore ???.
Quelle parole venivano usate spesso come abitudine.
Non è mai stato chiaro di chi si parli in questo mito, ma forse possiamo averne avuto un indizio…
Mitologia della regione di Sinnoh
Tanto tempo fa, agli albori della regione di Sinnoh, Pokémon ed esseri umani vivevano vite separate.
Questo non significa che non si aiutassero vicendevolmente.
Al contrario, si procuravano prodotti e si sostenevano a vicenda.
Un Pokémon avanzò agli altri la proposta di essere disponibili con gli uomini.
Chiese che i Pokémon fossero pronti a comparire sempre di fronte agli umani.
Per questo al giorno d’oggi i Pokémon ci compaiono davanti nell’erba alta.
Questo mito dovrebbe raccontare perché i Pokémon selvatici compaiono nell’erba alta.
Il mito di Rupepoli
Un giovane, stolto e inesperto, entrò in possesso di una spada.
Con questa colpiva i Pokémon, che gli fornivano nutrimento, senza rimorso.
Quelli che non mangiava li gettava, senza alcun ripensamento.
L’anno successivo non apparve più nessun Pokémon e le riserve finirono.
Il giovane vagò alla ricerca di Pokémon.
Cercò e cercò, raggiungendo terre lontane, finché ne trovò uno.
Allora chiese, “Perché vi nascondete?”. Il Pokémon rispose…
“Se continui a girare con la spada e a farci del male, ci difenderemo con zanne e artigli.
A pagarne le conseguenze sarà la tua specie, perché così deve essere.
Questo deve essere fatto a nostra difesa e per questo ti chiedo scusa”.
Il giovane urlò rivolto al cielo per lo sgomento.
“Ho trovato questa spada, ma ho perso molto di più.
Avevo la pancia piena, ma non ho capito che i Pokémon si stavano estinguendo.
Non cederò mai più agli istinti. Abbandono qui questa rea spada.
Invoco il vostro perdono, perché sono stato stolto e sciocco”.
Così dicendo, il giovane scagliò la spada a terra, distruggendola in mille pezzi.
Vedendo ciò, il Pokémon sparì lontano, dove il giovane non poteva vederlo…
Questo mito viene raccontato nell’Arco Smeraldo di Pokémon La Grande Avventura da Sird a Guile Hideout (ovvero Ivan del Team Idro) quando gli consegna spada e armatura. Probabilmente questo mito serve a spiegare perché gli Allenatori usano i Pokémon per combattere altri Pokémon e non armi o simili (anche se nel corso della serie, almeno nelle prime due generazioni, sono comparsi Allenatori che utilizzavano fruste per colpire i Pokémon)
Storie popolari della regione di Sinnoh
Questo libro racchiude tre storie:
Pulisci bene le ossa dei Pokémon catturati in mare o nei torrenti.
Ringraziali per i pasti che forniscono e puliscine bene le ossa.
Quando le ossa saranno completamente ripulite, rimettile nell’acqua.
I Pokémon torneranno, con nuova carne attorno alle ossa e potrai ricatturarli.
Tanto tempo fa c’era un Pokémon che viveva nel bosco.
Nel bosco il Pokémon si spogliava della pelle per dormire come un umano.
Svegliatosi, l’umano indossava la pelle di Pokémon per vagare nei villaggi.
Un tempo esistevano Pokémon molto legati agli esseri umani.
Un tempo Pokémon ed esseri umani mangiavano alla stessa tavola.
A quel tempo non c’erano differenze tra Pokémon e uomini.
Il primo mito sembra essere alla base di molte voci del Pokédex di Galar, per cui “se un Pokémon nuotava, probabilmente gli antichi galariani hanno provato almeno una volta ad assaggiarlo”, mentre gli altri due sembrano implicare qualche tipo di convivenza tra umani e Pokémon in tempi remoti, se non direttamente una forma di evoluzione che alcuni Pokémon ebbero diventando umani.
Una nuova storia, dai remake
Ma non è finita qui, in quanto nei remake Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente compare un nuovo libro nella biblioteca di Canalipoli, che narra una nuova leggenda:
La leggenda del mare
In tempi lontani, nel mare orientale c’era un Pokémon conosciuto come “il principe”.
Un valoroso essere umano chiese agli altri Pokémon che vivevano nel mare di poterlo incontrare.
Un Mantyke, un Buizel e un Qwilfish dai grossi aculei riconobbero il valore dell’essere umano e si unirono a lui.
Il gruppo salpò su una barca al tramonto, varcando i cancelli del mare che si ergevano sulle onde.
Giuntagli notizia dell’imminente visita, il principe si recò alla Cavità Marina, dove avrebbe incontrato il valoroso essere umano.
Questo mito narra probabilmente di Manaphy, in quanto il nono film, Pokémon Ranger e il Tempio del Mare, è chiamato in giapponese ポケモンレンジャーと蒼海の王子 マナフィ (Gekijouban Pocket Monsters Advanced Generation Pokémon Ranger to soukai no Ouji Manaphy), traducibile all’incirca in Pokémon Advanced Generation il Film – Pokémon Ranger e il Principe dei Mari Manaphy. Interessante la presenza nel testo di due altri elementi: Qwilfish, un Pokémon assente dal Pokédex regionale di Sinnoh, e la Cavità Marina, un luogo che non è mai stato menzionato all’interno della serie, almeno fino ad oggi.
I miti di Sinnoh e i collegamenti con Leggende Pokémon: Arceus
Dopo la carrellata dei testi contenuti nei giochi, è giunto il momento di chiederci: troveremo qualcosa nella regione di Hisui riguardo i miti di Sinnoh? La risposta, per quanto possa sembrare scontata, è forse. Qualcosa riguardo miti e costumi lo abbiamo finalmente intravisto nell’ultimo trailer rilasciato, in cui vediamo i Reggenti del Team Diamante e del Team Perla che parlano di un certo “Sommo Sinnoh” con timore quasi reverenziale, e addirittura Perula dice esplicitamente che “Il Sommo Sinnoh ha creato queste terre [Hisui] affinché i Pokémon ci potessero vivere in libertà”: è quindi molto probabile che facciano riferimento al creatore dell’Universo Pokémon, Arceus, e dai toni, potrebbe trattarsi della creatura descritta in Sinnoh mitologica. Altri miti che potrebbero avere qualche rilevanza all’interno del gioco potrebbero essere Il mito di Rupepoli, dal momento che in questi giochi è stato confermato solo da poco che ci saranno lotte con altri Allenatori ed era già noto che il proprio personaggio poteva anche essere colpito dagli attacchi dei Pokémon selvatici (mentre, a parte qualche caso eccezionale, non sembra che possa effettivamente reagire direttamente); Mitologia della regione di Sinnoh in quanto possiamo vedere le interazioni tra Pokémon e umani del passato, qualcosa che fino ad ora era stato solo accennato nei veri media della saga; e ovviamente La leggenda del mare, non solo perché è incredibilmente sospetto aggiungere un nuovo libro quando il resto del gioco è un remake quasi 1:1, ma soprattutto perché in vari trailer compare uno specifico punto della regione di Hisui, sulla costa marina, da cui è possibile vedere una cosa decisamente particolare:
Considerando che oltre alla “Cavità Marina” si menzionano delle “porte del mare” nel mito, una costruzione simile risulta molto simile ad una qualsiasi immagine mentale di porta nel mare e, dato che abbiamo già avuto la conferma della presenza dei misteriosi Darkrai e Shaymin nel gioco, non è da escludere quella di Manaphy.
Cosa ne pensate? Vedremo finalmente approfondito qualche mito di Sinnoh? Quale è la leggenda di cui vorreste vedere la spiegazione in Leggende Pokémon: Arceus? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti sotto ai nostri social.
Classe 1994, nintendaro dalla nascita. Ha quasi finito l’album delle figurine Pokémon uscito nel lontano 1999, e da allora è alla ricerca del Mew mancante. Ha iniziato a giocare a Pokémon con Oro quando ormai era già uscito Cristallo, ma da allora non si perde un’uscita della saga. Odia scrivere bio abbastanza sarcastiche in due righe.