Ormai lo sappiamo: i prossimi giochi per Nintendo Switch a tema Pokémon saranno gli appena svelati Pokémon Let’s Go Pikachu e Let’s Go Eevee, remake di Pokémon Giallo con un nuovo stile, dettato anche dall’incontro con le meccaniche di gioco di Pokémon GO. Ma tra le novità emerse una in particolare ha catturato l’attenzione di molti: ci sarà un nuovo Pokémon.
In quanto remake ai giorni nostri di Pokémon Giallo, è già stato confermato che i mostriciattoli che incontreremo in questi due nuovi titoli saranno i primi canonici 151 mostri tascabili, con l’aggiunta delle Forme di Alola; e così sembrano confermare anche le immagini del trailer. Non solo: la compatibilità con Pokémon GO già ci suggerisce che in Pokémon Let’s Go Pikachu e Let’s Go Eevee non possano essere presenti Pokémon che non siano già stati introdotti nell’applicazione di Niantic, dal momento che il flusso di mostriciattoli è garantito sia da Switch a smartphone, che al contrario. Insomma: anche ammesso che da qui alla data di uscita dei nuovi giochi Niantic riesca a introdurre tutte le generazioni mancanti nell’applicazione, non avrebbe comunque senso che nella buona vecchia Kanto ci siano tutti i Pokémon. Specialmente nell’ottica in cui i veri e propri giochi canonici (con quindi tutto il palinsesto di Pokémon ottenibili) saranno quelli dedicati all’ottava generazione in uscita l’anno prossimo.
Questo non significa che non ci sia spazio per una piccola novità. Alla fine del trailer di Pokémon Let’s Go Pikachu e Let’s Go Eevee, infatti, GAME FREAK ci dice chiaramente che sarà presente un nuovo Pokémon, mai visto prima, e che come gli altri mostriciattoli sarà trasferibile anche sull’applicazione. Oltre a questo per adesso non sappiamo nulla, ma come sempre altre notizie non tarderanno ad arrivare.
Che ne pensate? Vi emoziona il ritorno a Kanto? Condividete la scelta di limitarsi a pochi Pokémon, per questo remake? Fateci sapere la vostra, come sempre, nei commenti.
Classe 1994, universitaria disperata, Pokéfan dal lontano 2003 e da Rubino. Appassionata di storie (che siano libri, serie tv, mitologia o giochi di ruolo), le piace scrivere di ciò che la appassiona, e la sintesi non è certo il suo dono.