Qualche giorno fa era diventato virale il video pubblicato dalla pagina Facebook di Donald Trump, con una originalissima parodia di Pokémon GO che altro non era se non una frecciatina a Hillary Clinton e allo scandalo sulle email governative che la riguarda in prima persona. I sostenitori del politico democratico hanno pensato di ricorrere a loro volta all’app che risulta attualmente la più veloce nella storia ad aver superato i dieci milioni di download.
In breve è successo che nello stato dell’Ohio si fosse appostato lo staff della Clinton in decine di Pokéstop e Palestre , con lo scopo di convincere gli allenatori di passaggio a registrarsi per votare per Hillary. Prendendo due piccioni con una fava, i clintoniani hanno cercato di accalappiare voti cavalcando l’onda del momento.
Gotta Reg ’em all! @PokemonGoHub is the best thing to happen to voter registration ever #OHHillYes #TeamAthens pic.twitter.com/TnE6YLjLcp
— Jennifer Friedmann (@friedmannj) 12 luglio 2016
Un evento tenuto dalla Clinton stessa a Lakewood, in Ohio, svoltosi sabato scorso, incoraggiava la gente del posto ad unirsi allo staff al Pokéstop di Madison Park per registrarsi come votanti, ottenere pokémon, combattere con altri giocatori e per sapere di più sulla candidata.
Il fatto che riportiamo è molto più di una semplice curiosità: contribuisce a dimostrare come i Pokémon abbiano saputo infiltrarsi un’altra volta nella cultura popolare, a livelli inimmaginabili appena un paio d’anni fa. Se il successo di Pokémon GO non stupisce nessuno, rimangono imprevedibili certi effetti collaterali. Durerà? Nel dubbio godiamoci il ritorno della nostra saga preferita in prima pagina.