![Zelda's Adventure](https://johtoworld.it/wp-content/uploads/2023/04/IMG_20230430_182054_940.jpg)
Zelda’s Adventure è un titolo che pochi fan della saga di The Legend of Zelda conoscono, in quanto è uno dei tre spin-off usciti per una console non di casa Nintendo: il Philips CD-i, una console che ha avuto uno scarsissimo successo e i cui giochi sono, salvo rare eccezioni, estremamente dimenticabili.
Titoli dimenticabili, certo, ma non per questo dimenticati. E per certi versi, anche ricercati. È per questo che John Lay ha deciso di creare un porting proprio di Zelda’s Adventure giocabile sull’originale Game Boy.
A differenza della coppia di giochi The Wand of Gamelon e The Faces of Evil, che presentano un gameplay simile a quello di Zelda 2: Adventure of Link, Zelda’s Adventure presentava invece una più classica visuale a volo d’uccello e un gameplay più simile a quello dei classici Zelda 2D:
Negli anni ’90, Nintendo si accordò con Philips per sviluppare tre giochi di Zelda.
[…]
Zelda’s Adventure sembrava interessante e ho pensato potesse essere divertente da giocare su una console portatile. Ho scelto il Game Boy per i titoli della serie che esistevano già sulla console. Il gioco si rifà all’estetica di Link’s Awakening, ma incorpora anche alcune meccaniche di Oracle of Ages e Oracle of Seasons. È un porting dell’originale per CD-i ed è stato sviluppato con GB Studio, con alcune modifiche. Ringrazio Beatscribe per aver composto le musiche. Spero che vi divertiate giocandolo come io mi sono divertito a programmarlo.
Ha affermato John Lay.
Ambientato lontano da Hyrule, nel gioco si interpreta la principessa Zelda alla ricerca di Link che è stato rapito da Ganon e portato nella leggendaria terra di Tolemac. Per liberarlo, sarà necessario recuperare sette leggendari segni celesti nascosti in altrettanti dungeon e sconfiggere poi Ganon.
Cosa ne pensate? Proverete questo porting? Avete giocato l’originale? Fateci sapere la vostra, come sempre, nei commenti sui nostri canali social!
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Classe 1994, nintendaro dalla nascita. Ha quasi finito l’album delle figurine Pokémon uscito nel lontano 1999, e da allora è alla ricerca del Mew mancante. Ha iniziato a giocare a Pokémon con Oro quando ormai era già uscito Cristallo, ma da allora non si perde un’uscita della saga. Odia scrivere bio abbastanza sarcastiche in due righe.