[RECENSIONE] New Pokémon Snap: storia di uno scatto quasi perfetto

New Pokémon Snap editing

Ok, ok, lo so, stavate aspettando questo momento da qualche giorno: dopo le guide su aree di gioco, Fotodex e Pokémon Lumina, è giunto il momento di arrivare alla recensione di New Pokémon Snap, l’ultimo titolo spin-off della serie Pokémon. Come avrete già avuto modo di ascoltare nel podcast che ho registrato insieme a Dario di Nintendoomed, ho già dato una mia prima impressione, ma è ora di espandere quanto ho già detto.

Un tanto atteso sequel

Come avevo già spiegato nella mia analisi delle anteprime, New Pokémon Snap è il seguito di Pokémon Snap, un titolo spin-off uscito ormai 22 anni fa e chiesto dai fan a più riprese (tanto quanto, se non di più, un nuovo Pokémon Ranger). E quindi, la prima domanda a cui è necessario rispondere in questa recensione è la seguente: la serie Snap regge il tempo trascorso?

La mia risposta è, ovviamente, . Le innovazioni ci sono, sono evidenti, ma non snaturano il gioco originale, ma anzi lo migliorano e lo espandono. Nell’originale, infatti, le interazioni dei Pokémon tra loro stessi e l’ambiente erano decisamente limitate in quantità e in modalità a uno sparuto numero di creature, mentre nel nuovo capitolo i Pokémon vivono gli ambienti, interagiscono tra loro e hanno a disposizione un numero di azioni decisamente maggiore.

New Pokémon Snap esplorazione

Il gioco, le foto e l’esplorazione

Uno sparatutto in prima persona su binari non sembra un genere molto congeniale a Pokémon, sta di fatto che in realtà è già successo, ed è accaduto di nuovo. Riuscendoci in pieno.
Ovviamente non si deve sparare ai Pokémon, ma fotografarli nelle migliori pose che possono assumere durante l’esplorazione delle aree di gioco; il punteggio del livello sarà basato sulla somma dei punteggi delle singole foto.
Per ogni corsa si potrà conservare una sola foto per ogni specie fotografata (meccanica, questa, ripresa proprio dall’originale); è però possibile salvare in un album aggiuntivo (e poi sulla memoria della console) tutte le foto che il giocatore voglia scartare ma che ritenga sufficientemente belle da voler conservare.
Ed è sul punteggio che le cose diventano decisamente complicate: la valutazione delle foto dipenderà infatti da vari fattori, come le dimensioni del Pokémon, la direzione del suo sguardo, la presenza di altri esemplari, la loro posizione… tanti e diversi elementi da tenere in considerazione, oltre ovviamente alla sua posa, che a seconda della sua “rarità” porterà ad avere una sorta di valutazione supplementare (che però non contribuisce al punteggio effettivo della foto), le stelle, da 1 a 4.
Ripetere più volte il percorso, scattare foto di rarità differente (magari risolvendo anche delle minisfide che verranno via via sbloccate), permetterà così di aumentare il livello di esplorazione di una data area, sbloccando nuovi Pokémon, interazioni o percorsi alternativi in quella zona di gioco. Meccanica, questa, decisamente differente rispetto all’originale, dove ogni livello si ripeteva perfettamente uguale ogni volta che lo si affrontava.
Interessante anche l’aggiunta dello scanner, che permette di avere informazioni aggiuntive sull’ambiente e i Pokémon che circondano il giocatore.

New Pokémon Snap foto

Storia e personaggi

Veniamo però al punto debole di New Pokémon Snap. Sto parlando ovviamente della storia e delle interazioni coi personaggi secondari.
Sia chiaro, a parte qualche rara eccezione la storia non è mai stata il punto forte dei giochi della serie principale. Ma se guardiamo invece gli spin-off, qualcosa cambia: se da un lato abbiamo titoli senza una vera trama (o in certi casi addirittura inesistente), come i vari Rumble o Link, abbiamo anche i Ranger e i Mystery Dungeon che una trama effettivamente la hanno.
New Pokémon Snap si trova invece in una via di mezzo, un limbo. Una trama la ha, ma non è una trama forte. Certo, è pur sempre un miglioramento dall’assenza quasi totale di trama dell’originale, ma non siamo ancora ai livelli di altri titoli. La storia è riassumibile così: il Professor Speculux chiama il protagonista per aiutarlo con le sue ricerche, fotografando i Pokémon che popolano la regione di Lentil. Il professore sta studiando la regione dopo aver trovato il diario di un esploratore (dall’aspetto decisamente familiare) vissuto anni prima, che aveva osservato come alcune piante e Pokémon delle isole dell’arcipelago fossero soggetti a uno strano fenomeno chiamato fenomeno Lumina. Il giocatore si trova così a fotografare i Pokémon nei vari ambienti naturali (foreste, vulcani, grotte, deserti), ogni tanto incontrando un Pokémon Lumina. Il tutto per scoprire come ere addietro i Pokémon Lumina avessero salvato la regione da un meteorite, e Xerneas, il “Pokémon Lumina originale”, adesso abbia deciso semplicemente di “sfidare” il giocatore, apparendogli davanti solo per farsi fotografare. Fine. D’accordo, la trama in questo caso si dimostra solo un pretesto per giustificare il genere del gioco, ma resta comunque un po’ deboluccia, soprattutto sul finale.

Ma parliamo anche dei personaggi secondari: le interazioni con loro si limitano alle cutscene del gioco, e a qualche frasetta lanciata qua e là mentre si esplorano i livelli, come “Bella foto!”, “Attento, l’esplorazione è quasi terminata!”, “Siamo grandi!” e così via. Il Professor Speculux darà i suoi punteggi alle foto al termine del livello, aggiungendo due o tre commenti. Abbastanza inutili, anche se per lo meno ho apprezzato il ritorno di Todd Snap e il fatto che Rita, l’assistente di Speculux, non compaia solo in questo titolo.

New Pokémon Snap editing

Meccaniche vecchie e nuove

Come già accennato sopra, New Pokémon Snap prende a piene mani dal predecessore non soltanto il genere di gioco, ma anche le meccaniche, ampliandole. Si va dalla valutazione delle foto in base a parametri prettamente “tecnici” (appunto, posa, direzione dello sguardo, dimensioni, composizione eccetera), all’utilizzo degli strumenti: le Mele (nell’originale chiamate Cibo Pokémon) e la Melodia (Pokéflauto) ritornano con le medesime funzioni che avevano in Pokémon Snap, le Sfere Lumina sostituiscono invece le Palle Fumogene (delle sfere piene di fumo tossico che serviva a mettere KO o stordire i Pokémon) e il già citato Scanner viene inserito come strumento completamente nuovo.
Interessante l’inserimento di molte minisfide, che consistono nel fotografare un Pokémon in una specifica posa, tipicamente completabile solo dopo aver compiuto determinate azioni. Ad esempio, Pidgeot che pesca dal pelo dell’acqua Magikarp, Tyrantrum che si arrabbia con Monferno, Manaphy che balla in mezzo ai Lapras… tante sfide che in realtà servono a mostrare al giocatore diverse (ma non tutte!) possibili interazioni tra i Pokémon e l’ambiente che li circonda. Un’ulteriore aggiunta rispetto all’originale è quella di poter modificare le foto scattate, magari zoomandole, variando il fuoco, applicando filtri e adesivi (sbloccabili completando le sopra menzionate minisfide), per poi salvarle nella memoria della console o condividerle in quello che è a tutti gli effetti un mini-social network presente all’interno di New Pokémon Snap.

Due feature dell’originale invece non ritornano. Sono felice che non siano tornate le Immagini Pokémon, delle strutture naturali che, se fotografate da una precisa angolazione, ricordano la forma di un Pokémon (nell’originale ho impiegato più tempo a fotografare queste in modo che venissero riconosciute, rispetto a fare foto ai Pokémon veri e propri, visto che fotografarle tutte era l’unico metodo per sbloccare la mappa contenente Mew). Sono invece piuttosto scontento del fatto che siano state rimosse le evoluzioni “aiutate” dal protagonista durante l’esplorazione. Nell’originale, ad esempio, si poteva aiutare un Charmander a dare una lezione a un Magmar un po’ troppo aggressivo lanciandogli del Cibo Pokémon, e attivando così la sua evoluzione in Charmeleon. In New Pokémon Snap questo non avviene: il giocatore “aiuta” i Pokémon lanciandogli contro le Sfere Lumina (per “potenziarli”), oppure scacciando con i suoi strumenti Pokémon troppo aggressivi, ma nessuna di queste azioni forzerà una evoluzione durante l’esplorazione. Sembra una piccola cosa inutile, ma a mio avviso avrebbe dato più flavour ad alcune minisfide.

Steelix Snap
La foto quasi perfetta del titolo. Peccato per le rocce, che mi hanno fatto abbassare il punteggio.

New Pokémon Snap: valutazioni finali

Per concludere, voglio ribadire che New Pokémon Snap è uno spin-off decisamente interessante, e che Bandai Namco è riuscita nell’intento di rimodernare il gioco pur senza snaturarne lo stile. È migliorabile, ma questo non compromette la solidità e la qualità del titolo. Persino i miei dubbi iniziali riguardo la longevità o meno del gioco si sono dimostrate infondate (visto che le aree di gioco esplorabili sono triplicate). New Pokémon Snap non è (purtroppo) il titolo della serie principale che tutti vorrebbero, ma è il titolo spin-off che tutti chiedevano a gran voce. Un titolo solido, dal gameplay semplice ma che contemporaneamente riesce a portare qualche sfida per il giocatore.

Se dovessi provare a chiedere qualcosa, vorrei che il team che se ne è occupato prendesse in mano lo sviluppo di altri spin-off che mancano da anni. Pagherei oro per vedere un Pokémon Ranger sviluppato dallo stesso team o, perché no, anche il sequel del gioco per Game Boy Color basato sul GCC.

Cosa ne pensate? Avete già giocato a New Pokémon Snap? Come vi siete trovati? Quali sono i vostri scatti migliori? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti qua sotto.