Dopo che Pokémon Spada e Scudo sono apparsi nel Nintendo Direct dell’E3 e nel successivo Treehouse Live, Junichi Masuda e Shigeru Ohmori hanno risposto ad alcune domande della redazione di USGamer e Famitsu (di cui ci informa Serebii con questo tweet). Come è ovvio, gli intervistatori si sono concentrati specialmente sulla rivelazione che martedì ha scatenato la rabbia dei fan: in Pokémon Spada e Scudo, infatti, non saranno trasferibili i Pokémon che non sono già presenti nella regione di Galar. Subito dopo l’evento losangelino è lo stesso Masuda a dichiarare a Famitsu che, per quanto riguarda i Pokémon non presenti in Pokémon Spada e Scudo, non hanno ancora pensato a un qualche aggiornamento che li aggiunga nel gioco finale, ma che potranno comunque essere trasferiti su Pokémon HOME. Sempre nella stessa intervista, Ohmori conferma che in Spada e Scudo non saranno presenti né le Megaevoluzioni, né le Mosse Z (come riportato da PokéJungle).
Nell’intervista rilasciata a USGamer, invece, Masuda e Ohmori si concentrano sulle scelte che li hanno portati a questa decisione.
La domanda iniziale era relativa a Nintendo Switch e a come i due giochi sfruttano la potenza aggiuntiva della console rispetto alle precedenti console portatili.
Shigeru Ohmori, Direttore: In Let’s Go, Pikachu! e Let’s Go, Eevee!, i primi giochi che abbiamo sviluppato per Switch, abbiamo fatto diversi esperimenti tecnici e di programmazione, e abbiamo imparato molto. Siamo stati in grado di usare quei due giochi come base per lo sviluppo di Pokémon Spada e Scudo, e usiamo a nostro vantaggio l’hardware ancora di più. Una delle cose per cui volevamo davvero metterci in gioco questa volta è che, dato che abbiamo [dal lato hardware] una risoluzione maggiore e uno schermo più grande, per la prima volta possiamo davvero mostrare differenze di taglia tra i Pokémon. È stato uno dei motivi per cui abbiamo deciso di implementare il fenomeno Dymamax, che consiste nel l’apparizione di Pokémon giganti, e le Terre Selvagge, grandi aree aperte, che sono cose che non avremmo potuto implementare con le console precedenti.
E alla domanda successiva, riferita proprio al fenomeno Dynamax e a come questa nuova meccanica possa cambiare le battaglie, la risposta è stata:
SO: Aggiungerà profondità, un elemento tattico alle battaglie. In passato avevamo delle meccaniche di potenziamento come le Mega Evoluzioni e le Mosse Z, ma il Dynamax è qualcosa che può essere usato da ogni singolo Pokémon del gioco. È qualcosa che può dare un’opportunità a qualsiasi Pokémon di brillare in battaglia. Crea anche una sorta di situazione in cui devi imparare a leggere l’avversario, perché non sai quale Pokémon potenzierà nella lotta.
Ohmori aggiunge poi che i Raid Dynamax sono stati concepiti all’incirca nello stesso periodo dei raid in Pokémon GO, con un approccio più cooperativo e meno competitivo rispetto a delle normali lotte PvP. Inoltre aggiunge che ci saranno diversi contenuti anche al termine della storia principale dei titoli, e anche i giocatori competitivi troveranno elementi sviluppati apposta per loro.
Nelle domande successive l’attenzione si è poi focalizzata sulla famigerata questione dei Pokémon assenti dal Pokédex di Galar che non potranno essere trasferiti da Pokémon HOME a Pokémon Spada e Scudo:
Junichi Masuda, Produttore: Ci sono un paio di motivazioni diverse riguardo questa cosa, ma in realtà la ragione principale dietro questa decisione è il numero effettivo dei Pokémon. Abbiamo oltre 800 specie diverse, e ne saranno aggiunte altre in questi giochi. E ora che [i Pokémon] sono su Nintendo Switch, li stiamo creando con una maggiore qualità grafica e con animazioni migliori. Ma oltre a quello, dipende ancora di più dal sistema di combattimento. Ci stiamo preoccupando per tenere il tutto bilanciato così da dare a ciascun Pokémon che appare nei giochi la possibilità di brillare.
Sapevamo che prima o poi non saremmo più stati in grado di supportare a tempo indeterminato tutti i Pokémon, e crediamo che Spada e Scudo siano un buon punto per guardare indietro e valutare quale sia la miglior selezione che possa essere interessante per l’audience più vasta e al tempo stesso che mantenga i combattimenti bilanciati. Non ci saranno solo Pokémon totalmente nuovi nel Pokédex della regione di Galar; ci saranno ancora molti dei preferiti dai fan che potranno essere trasferiti anche dai titoli precedenti. Ma sì, in definitiva si tratta più che altro di bilanciamento e prendere i Pokémon migliori per il tipo di avventura che vogliamo fornire.
Mentre aggiunge, sul criterio di scelta dei Pokémon:
JM: Ci sono sicuramente diversi fattori. Il focus primario era l’ambientazione del gioco. C’è la regione di Galar, e abbiamo trascorso diverso tempo a discutere quali Pokémon avrebbero avuto senso in quella regione. Abbiamo iniziato a selezionare da lì. Ma abbiamo anche selezionato dei tipi per essere certi che le battaglie fossero bilanciate e divertenti.
Le domande successive dell’intervista di USGamer analizzano poi l’aumento delle dimensioni dello spazio circostante (prendendo in considerazione ancora le Terre Selvagge o il pubblico nelle Palestre), la collaborazione e la comunicazione tra i giocatori (secondo Ohmori una parte ancora importante nei giochi) e qualche considerazione sul futuro.
Cosa ne pensate? Ci sono domande su Pokémon Spada e Scudo che avevate e che hanno avuto risposta? Avete ancora dubbi? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti qua sotto.
Classe 1994, nintendaro dalla nascita. Ha quasi finito l’album delle figurine Pokémon uscito nel lontano 1999, e da allora è alla ricerca del Mew mancante. Ha iniziato a giocare a Pokémon con Oro quando ormai era già uscito Cristallo, ma da allora non si perde un’uscita della saga. Odia scrivere bio abbastanza sarcastiche in due righe.