#BlackLivesMatter anche per Pokémon (e Sony, Microsoft e tanti altri)

Quante volte, in passato, The Pokémon Company International ha preso apertamente posizione su temi scottanti della nostra attualità? Ben poche. Proprio per questo il tweet ufficiale di ieri sera è così importante: fin troppo breve e laconico, forse (manca anche l’hashtag #BlackLivesMatter), ma è un segnale chiaro e decisamente apprezzato, specialmente in questi giorni in cui ogni angolo degli USA è profondamente scosso dalle rivolte.

http://twitter.com/Pokemon/status/1267516457895804931

In seguito alla tragica morte di George Floyd, infatti, l’indignazione e la ribellione di fronte all’evento sono esplose prima sui social, poi in strada in Minnesota fino a infuocare tutto il Paese: coprifuoco imposto in tutte le maggiori città, Guardia Nazionale schierata in massa, municipi e distretti dati alle fiamme, negozi saccheggiati, lo stesso presidente Trump costretto a rifugiarsi nel proprio bunker a causa delle rivolte di fronte alla Casa Bianca. Non sta a noi informarvi su quel che sta succedendo, ma gli Stati Uniti (che sono tra le più grandi potenze al mondo) stanno attraversando un momento storico fondamentale per la battaglia dei diritti civili e la potenza del messaggio del movimento #BlackLivesMatter, nato nel 2013 a seguito dell’uccisione del diciassettenne afroamericano Trayvon Martin, attraversa tutto il globo, trasversalmente, portando i grandi del mondo a prendere una posizione.

Catene d’abbligliamento, atleti, attori, su Twitter i messaggi di sostegno al movimento attivista internazionale contro il razzismo sono tanti. E anche il mondo videoludico non è da meno: Sony, che venerdì doveva tenere lo showcase di presentazione di PlayStation 5, ha rimandato l’evento con questo tweet sull’account di PlayStation.

Al di là dell’utilità pratica di questo posticipo (con il Nord America letteralmente a ferro e fuoco lo showcase non avrebbe avuto l’audience sperata) il messaggio arriva forte e chiaro: non è il momento di festeggiare, ma quello di farsi da parte e di lasciare la scena ai fatti di Minneapolis. Ma non c’è solo Sony: l’account ufficiale di Xbox retwitta quello di PlayStation e subito dopo appaiono anche quelli di Microsoft, Ubisoft, Riot Games, EA, Naughty Dog e Activision (non senza qualche accusa di ipocrisia, vista la motivazione dietro ai leak di The Last of Us Part II per Naughty Dog e la censura su Hong Kong per Activision-Blizzard). In queste ultime ore, inoltre, tante altre aziende e case produttrici hanno twittato a favore del movimento. Il fronte del mondo dei videogiochi, quindi, è decisamente compatto nello schierarsi a supporto del movimento #BlackLivesMatter e da ieri conta anche la presa di posizione assolutamente inaspettata da parte della solitamente imperturbabile The Pokémon Company International.

Vi lasciamo con qualche parola in merito: per quanto, come abbiamo già detto prima, non sia compito nostro informarvi su quel che sta succedendo adesso negli USA, noi di Johto World riteniamo che sia dovere morale di tutti (noi europei compresi) sapere e capire il perché degli eventi di questi giorni. #BlackLivesMatter per Pokémon, per Sony, per Microsoft e tanti altri… ma anche per noi.

EDIT [03/06/20]: anche Nintendo si è unita al coro di sostegno, con il tweet:

E in tarda serata, sempre attraverso Twitter, TPCi ha rilasciato la seguente nota: