È passato un po’ di tempo da quando abbiamo avuto notizie su Orizzonti Pokémon, la nuova serie animata che non vedrà più Ash come protagonista. Nel mentre sono usciti un paio di comunicati stampa sul sito press ufficiale per il periodo di uscita della serie in UK (a dicembre sui canali BBC) e USA (a febbraio dell’anno prossimo su Netflix).
Per quanto riguarda l’Italia, un comunicato stampa sul sito di Warner Bros/Discovery di luglio dava come finestra temporale novembre di quest’anno su K2, il canale dove va in onda la serie animata fin dal 2009, da DP Battle Dimension. Ma questo non è successo. Ovviamente, era possibile ci fosse qualche ritardo generico nell’uscita, ma a quanto pare la storia è un tantinello diversa.
Da un documento comparso di recente sul sito di Publitalia ’80 (l’azienda dedicata ai servizi pubblicitari di Mediaset ed appartenente all’omonimo gruppo) sembra uscire la motivazione di questo ritardo: nel palinsesto con la programmazione per la primavera 2024 del canale free Boing è presente infatti proprio quell’Orizzonti Pokémon che avrebbe dovuto essere trasmessa da K2.
L’annuncio di luglio sembra quindi stato disatteso, con il ritorno al network che per primo ha portato il brand Pokémon in Italia (sì, i nostri amici di Pokémon Central mi informano che Italia 1 ha trasmesso la serie animata ancor prima che arrivassero i giochi da noi). Come detto prima, la distribuzione si era poi spostata su K2 nel 2009, in seguito alla volontà di accentramento da parte di TPCi di svariati aspetti della produzione internazionale. Il divorzio da Mediaset è stato tutt’altro che pacifico, con l’azienda italiana che aveva inizialmente mantenuto i diritti esclusivi sul doppiaggio delle precedenti stagioni, costringendo TPCi ad effettuare nuove produzioni (dagli esiti talvolta discutibili), anche se in seguito sono stati utilizzati alcuni doppiaggi originali per le nuove edizioni pubblicate su TV Pokémon. Mediaset dal canto suo ha continuato per alcuni anni a mandare in onda alcune repliche delle vecchie stagioni proprio su Boing, presumibilmente fino alla scadenza della licenza di trasmissione, ed è da più di 10 anni che non comparivano più i mostri tascabili sulle reti Mediaset.
La situazione sembrerebbe, come abbiamo appena visto, destinata a cambiare molto presto, ma, se pensate che questo sarà associato ad un ritorno delle vecchie sigle originali di Cristina D’Avena e Giorgio Vanni, vi spegniamo subito l’entusiasmo: sarà difficile che possa accadere. Ormai la produzione è troppo accentrata e tutte le sigle internazionali sono basate su quella inglese, quindi toccherà anche a noi una versione adattata di Becoming Me.
Nonostante tutto, resta una grande notizia nel mondo dell’animazione Pokémon e si va ad aggiungere ad un altro caso di riappacificazione abbastanza recente, con la ripresa della distribuzione del quarto film, Pokémon 4Ever, che sarà finalmente disponibile sia in inglese che in italiano su iTunes a partire dal 13 dicembre, dopo i problemi che si portavano avanti da circa 20 anni per via della distribuzione affidata anni fa a Miramax.
Per completezza di informazioni, la società che gestisce il canale Boing è solo per il 51% controllata da Mediaset, mentre per il 49% è, curiosamente, in mano a quella Warner Bros. Discovery che possiede il canale K2 (questo perché nel 2019 gli asset finanziari della defunta Turner Broadcast System, cofondatrice di Boing, sono passati in mano proprio a Warner).
Si ringrazia Ricbolog1310 di Pokémon Central Wiki per la scoperta.
Cosa ne pensate? Cosa può significare questo cambiamento? Orizzonti Pokémon andrà in onda solo su Boing o Discovery ha ancora qualche carta da giocarsi? Fateci sapere la vostra, come sempre nei commenti ai nostri canali social!
Classe 1994, nintendaro dalla nascita. Ha quasi finito l’album delle figurine Pokémon uscito nel lontano 1999, e da allora è alla ricerca del Mew mancante. Ha iniziato a giocare a Pokémon con Oro quando ormai era già uscito Cristallo, ma da allora non si perde un’uscita della saga. Odia scrivere bio abbastanza sarcastiche in due righe.