Pokémonstrorum Herbarium – Cacnea, Cacturne e Maractus

Pokémonstrorum Herbarium

In epoca medioevale, gli erbari erano particolari testi a carattere enciclopedico all’interno dei quali venivano compendiate descrizioni di piante, incentrate sulle proprietà alimentari e soprattutto medicinali delle stesse. Spesso corredati di illustrazioni miniate, talvolta molto realistiche e dettagliate, rappresentavano una tipologia di raccolta analoga ai bestiari e ai lapidari, dedicati rispettivamente al mondo animale e minerale.

Molti Pokémon di Tipo Erba traggono ispirazione dal regno vegetale o dei funghi non soltanto per il design, ma anche per elementi di lore. All’interno di questa rubrica, proponiamo di analizzare le interazioni fra questi due aspetti. Trovate l’indice dei capituli precedenti in coda all’articolo.

Capitulo IV

Questo quarto appuntamento del “Pokémonstrorum Herbarium” è un focus sui Pokémon ispirati a cactus (o “cacti”, che dir si voglia): Cacnea e Cacturne, introdotti in terza generazione, e Maractus, introdotto in quinta.

Cacnea X Parodia magnifica

Cacnea è basato su un cactus a fusto globoso – in particolare, per via del fiore giallo simile ad una corona sulla sommità del Pokémon, assomiglia ad un esemplare di Parodia magnifica.

Cacnea ed un esemplare di Parodia magnifica.

Endemica del Brasile meridionale, in natura la specie è purtroppo in pericolo di estinzione; essendo tuttavia molto apprezzata come pianta ornamentale e risultando piuttosto facile da coltivare, si è diffusa nei giardini di tutto il mondo, preservando così la specie in cattività.

Nel linguaggio dei fiori, essa rappresenta la tenacia e la resistenza, che rendono in grado di superare ogni genere di avversità.

Cacturne X Carnegiea gigantea

Cacturne è ispirato alla Carnegiea gigantea, comunemente nota come saguaro, e soprannominato “cactus a candelabro” o, più semplicemente, “cactus gigante”.

Cacturne ed un esemplare di saguaro.

Esso, infatti, è un cactus a fusto colonnare di grandi dimensioni – può raggiungere i 16 m di altezza e i 3 m di diametro – che cresce nel Deserto del Sonora, nell’Arizona meridionale, nella bassa California e nelle vicine regioni messicane. Insieme al Pachycereus pringlei, che occupa un areale simile e che eccezionalmente arriva ai 19 m, è uno dei cactus più alti al mondo.

Proprio per la presenza dei saguari, una parte del Deserto di Sonora è stata eretta a monumento nazionale fin dal 1933, poi divenuto parco nazionale dal 1994 – e non a caso denominato “Saguaro National Park”.

Esemplari di saguaro nel “Saguaro National Park”.

Il fusto del saguaro sviluppa numerose ramificazioni, solitamente chiamate “braccia” e su una pianta possono crescerne oltre 50: un esemplare da record, soprannominato “Shiva”, ne ha addirittura 78.

“Shiva”, esemplare da record di saguaro con 78 braccia fotografato nella Avra Valley.

Cresce lentamente, ma normalmente vive dai 150 ai 200 anni e, in casi eccezionali, può superare i 300.

I fiori, di colore bianco, compaiono all’estremità dei rami: il fiore del saguaro è il simbolo dell’Arizona.

Fiori di saguaro.

Unico esponente genere Carnegiea, ebbe questo nome per ricordare Andrew Carnegie (1835-1919), industriale e filantropo statunitense.

Andrew Carnegie nel 1919.

Maractus X Opuntia microdasys

Maractus è basato su una pianta del genere Opuntia  lo stesso al quale appartiene anche il fico d’India , nello specifico l’Opuntia microdasys.

Maractus ed alcuni esemplari di Opuntia microdasys.

Nativo ed endemico del Messico centrale e settentrionale, questo cactus è soprannominato anche “orecchie di coniglio”: il design di Maractus, che può ricordare vagamente un coniglietto, potrebbe essere un riferimento a quest’ultimo fatto.

Un aspetto interessante di Maractus è rappresentato senz’altro dalle due Abilità del Pokémon, Assorbacqua ed Acquascolo, che potrebbero costituire un riferimento al reale comportamento dei cactus nei confronti dell’acqua: la prima, che permette di ripristinare Punti Salute qualora il Pokémon venga colpito da Mosse di tipo Acqua, e la seconda che rende il Pokémon obbligatoriamente bersaglio di quest’ultime nelle Lotte in Doppio.

Bonus

Baccapitaya X Frutto del Drago

Essendo la Baccapitaya basata, come chiaramente indica il nome, su una pitaya, in particolare sul cosiddetto “frutto del drago”, presenta senz’altro affinità con i Pokémon trattati in questo intervento.

Baccapitaya e un “frutto del drago”.

Infatti è chiamato “frutto del drago” quello prodotto dal Selenicereus undatus, pianta cactacea con gambi a portamento ricadente molto particolare e bella.

Esemplare di Selenicereus undatus.

Originaria dell’America centrale, è stata esportata in diverse località per la fruttificazione commerciale (Sud-Est asiatico, ma anche Giappone, Cina, Hawaii, Israele, Australia) e per finalità ornamentali (area mediterranea). Per via dei fiorinotturni e di colore bianco – la pianta è soprannominata “la regina della notte”.

Selenicereus undatus in fiore.

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Cosa ne pensate? Conoscevate queste curiosità sulla linea evolutiva di Cacnea? E Maractus? Fateci sapere la vostra, come sempre, nei commenti ai nostri canali social!