Ci sono riuscito un’altra volta: con le mie mirabolanti doti da ninja, sono riuscito ad imbucarmi all’ennesimo evento top secret Nintendo aperto a stampa e community (si fa per scherzare, ovviamente: l’evento era realmente aperto solo a pochi selezionati, ma siamo stati gentilmente invitati). Infatti, come l’anno scorso, si è svolto martedì 2 luglio a Milano presso VGP Home in Viale Montenero il Nintendo Post-E3 2019.
Cos’è il Post-E3 Nintendo? Se avete seguito qualche giorno fa l’account Twitter dell’admin di Serebii, Joe Merrick, dovreste probabilmente averlo già intuito: è un’occasione in cui la stampa specializzata e alcuni rappresentanti delle varie community Nintendo possono provare delle demo dei giochi presentati all’E3. Ovviamente anche per il 2019 noi della redazione di Johto World siamo stati invitati a partecipare alla sua versione milanese, insieme agli amici di Pokémon Central (per Johto World eravamo presenti io e la nostra caporedattrice Eleonora, mentre per Pokémon Central il “nostro” Daniele e Alessandro).
Tra i vari giochi presenti in un modo o nell’altro al Nintendo Post-E3 si devono sicuramente menzionare Pokemon Spada e Scudo, Link’s Awakening, Luigi’s Mansion 3, Mario e Sonic ai giochi olimpici 2020 e Astral Chain. Inoltre erano presenti anche alcuni titoli di recente uscita come Super Mario Maker 2, Super Magic Cane ZERO e Cadence of Hyrule – Crypt of the Necrodancer featuring The Legend of Zelda. Tra i “grandi assenti” invece Fire Emblem Three Houses e DAEMON X MACHINA.
Astral Chain
Per quanto riguarda Astral Chain non è stato possibile provare una demo, ma abbiamo assistito a una dimostrazione live del titolo stesso (di cui però non era possibile riprendere alcunché). Grazie alla dimostrazione è stato possibile comprendere qualcosa in più riguardo alla nuova esclusiva Nintendo cosviluppata da Platinum Games (lo studio dietro a Bayonetta, The Wonderful 101, Star Fox Zero e Nier. Automata) e dalla Grande Enne.
Il gioco, da quanto è stato mostrato, sembra presentare un gameplay abbastanza variegato: sono presenti infatti sessioni di investigazione, differenti missioni secondarie di vario tipo, in alcuni momenti sarà necessario anche risolvere degli enigmi o effettuare del platforming per superare degli ostacoli. Ovviamente non potrà mancare il combattimento, in puro stile Platinum Games: schivate, combo infinite, abilità e ordini da dare al proprio Legion.
La cosa che mi ha più interessato di quanto ho visto (oltre ai combattimenti) è che molti oggetti dell’equipaggiamento del protagonista possono avere più funzioni, se usati in combattimento o al di fuori, magari durante un’indagine: non vedo l’ora di scoprire cosa Astral Chain permetterà di fare nei vari livelli di gioco.
Pokémon Spada e Scudo
Se vi aspettavate qualche novità dalla demo di Pokémon Spada e Pokémon Scudo, rimarrete probabilmente delusi: la demo era la medesima dell’E3, quella che ha rivelato al mondo l’esistenza del corgi elettrico Yamper e dello strano Pokémon Buio/Folletto Impidimp. Il pezzo giocabile consisteva nella sfida alla palestra di tipo Acqua capitanata da Azzurra. Per accedere allo stadio vero e proprio (dove si poteva sfidare la Capopalestra) era necessario attraversare un breve labirinto in cui per proseguire bisognava premere degli interruttori per liberare la strada da dei flussi d’acqua che bloccavano il passaggio, sfidando nel mentre degli Allenatori di Pokémon.
Era possibile usare il Dynamax solo contro Azzurra, forse per motivi di bilanciamento (altrimenti sarebbe stato troppo semplice finire la demo), o forse perché sarà possibile farlo solo in quel momento anche nella versione completa, per ora non è chiaro. Comunque posso affermare con sicurezza due cose: Drednaw dynamaxizzato è potentissimo (in quanto riusciva a rendere esausti i Pokémon in massimo due colpi, ricevendo al contempo poco danno), e sono anche rimasto deluso dal fatto che, ad eccezione della lotta finale, contro gli Allenatori dentro alla Palestra lo sfondo che appariva era molto generico, azzurro e bianco, senza alcun tipo di decorazione (al contrario dell’ambiente in cui ci si trovava). È stata però tutto sommato una prova utile per testare il funzionamento del fenomeno Dynamax.
Luigi’s Mansion 3
Passiamo ora a una saga che ha già all’attivo due capitoli e un remake, parlando di Luigi’s Mansion 3. Per chi avesse giocato i titoli precedenti, questo capitolo presenterà il ritorno di vecchie meccaniche con l’aggiunta di nuove: il Poltergust ritorna in una nuova versione, ma sempre pronto ad aspirare i dispettosi fantasmi che Luigi incontrerà sul suo cammino; Gommiluigi ritorna (dopo essere apparso per la prima volta nel remake per 3DS del primo capitolo) per dare una mano all’idraulico baffuto numero due; mentre tra le novità adesso sarà anche possibile sbatacchiare a destra e a manca i fantasmi quando li si sta aspirando, e sarà possibile sparare una ventosa a cui è legata una corda con cui sarà possibile interagire con elementi dello scenario per proseguire nel viaggio all’interno dell’hotel stregato.
La demo terminava con una sfida al boss del piano, che permetteva di mettere in pratica tutte le tecniche apprese fino a quel momento.
Link’s Awakening
Passando a Link’s Awakening, remake dell’originale per Game Boy, posso dire che continuo a non essere convinto della scelta grafica, soprattutto se paragonata allo stile del filmato iniziale, ma sono sicuro che ci siano molte persone che lo apprezzeranno.
Per quanto ho giocato io (ovvero fino all’ingresso del primo dungeon), il gioco sembra essere quasi del tutto identico all’originale, tranne per due dettagli: la mappa è stata migliorata (ho sempre avuto problemi con quella del titolo originale), e finalmente abbiamo anche la traduzione in italiano.
Purtroppo c’è anche da dire che non ho ottimi ricordi di questo capitolo, in quanto non sono mai riuscito a finire la versione DX (per Game Boy Color, presente anche come Virtual Console su eShop del 3DS) a causa di un glitch che mi ha reso non completabile un dungeon. Nonostante tutte queste premesse, trovo Link’s Awakening un titolo perfetto per essere portato su Switch, e se riuscirete a metterci le mani sopra probabilmente non ne rimarrete delusi.
Nintendo Post-E3: non solo giochi
Ma il Nintendo Post-E3 non è solo un posto dove giocare: infatti abbiamo avuto l’opportunità di fare tre domande in forma di intervista a Massimo Bullo, direttore marketing di Nintendo Italia, insieme ad altre community; e abbiamo potuto poi parlare con altre personalità di Nintendo Italia (anche se ovviamente non in forma così ufficiale come l’intervista a Massimo), e ovviamente con altri appassionati di giochi Nintendo.
Qualche considerazione finale
Ringrazio come sempre Nintendo Italia per questa opportunità e spero che questo tipo di eventi possa continuare a essere organizzato in futuro. Trovo infatti che sia davvero bello permettere di provare in anteprima i titoli di punta presentati all’E3 anche a tutti quelli che non potevano essere a Los Angeles, ed è sempre una buona occasione per interagire con persone con interessi in comune. Per qualche altra immagine dell’evento, potete seguirci su Instagram, dove sono state caricate diverse foto del Nintendo Post-E3.
Che ne pensate? Quali giochi presenti all’E3 2019 vorreste provare, avendone l’opportunità? Quali comprerete? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti qua sotto.
Classe 1994, nintendaro dalla nascita. Ha quasi finito l’album delle figurine Pokémon uscito nel lontano 1999, e da allora è alla ricerca del Mew mancante. Ha iniziato a giocare a Pokémon con Oro quando ormai era già uscito Cristallo, ma da allora non si perde un’uscita della saga. Odia scrivere bio abbastanza sarcastiche in due righe.