Pokémonstrorum Herbarium
In epoca medioevale, gli erbari erano particolari testi a carattere enciclopedico all’interno dei quali venivano compendiate descrizioni di piante, incentrate sulle proprietà alimentari e soprattutto medicinali delle stesse. Spesso corredati di illustrazioni miniate, talvolta molto realistiche e dettagliate, rappresentavano una tipologia di raccolta analoga ai bestiari e ai lapidari, dedicati rispettivamente al mondo animale e minerale.
Molti Pokémon di Tipo Erba traggono ispirazione dal regno vegetale o dei funghi non soltanto per il design, ma anche per elementi di lore. All’interno di questa rubrica, proponiamo di analizzare le interazioni fra questi due aspetti. Trovate l’indice dei capituli precedenti in coda all’articolo.
Capitulo IX
Col nono appuntamento, concludiamo gli interventi dedicati a Pokémon ispirati a fiori: conclusi quelli appartenenti alla seconda generazione, procediamo con terza, quarta, quinta, facendo infine un salto nell’ottava.
Budew, Roselia e Roserade X Genere Rosa · Genere Hydrangea
I fiori che ornano le zampe di Roselia e dell’evoluzione Roserade, Pokémon introdotti rispettivamente nella terza e nella quarta generazione, sono ovviamente ispirati alle rose (genere Rosa).
Creature eleganti ed aggraziate, risultano, però, anche piuttosto temibili: infatti, attirano i nemici con un dolce odore per poi pungerli ed avvelenarli con le proprie tossine.
Nella realtà, le spine delle rose non sono velenose, ma possono ugualmente risultare insidiose. Infatti, sulla loro punta affilata, si annidano batteri o funghi che, in caso di puntura, possono penetrare nell’organismo, causando infezioni anche pericolose. Allo stesso modo, se la spina non viene rimossa correttamente, possono rimanere frammenti all’interno della pelle che analogamente potrebbero poi infettarsi.
Il fatto che i fiori siano l’uno rosso, l’altro blu potrebbe essere, invece, un riferimento alle ortensie (genere Hydrangea). Alcune specie, infatti, come la Hydrangea macrophylla e la Hydrangea serrata, producono fiori di colori diversi a seconda dell’acidità del terreno: su suoli con pH di 5,5 o minore producono fiori di colore blu, con pH tra 5,5 e 6,5 producono, viola e con pH maggiori di 6,5, rosa.
Questo avviene poiché un pigmento di queste ortensie reagisce con gli ioni di alluminio, presenti nel suolo in concentrazione diversa a seconda dell’acidità dello stesso (suoli acidi presentano ioni alluminio liberi, mentre suoli basici no) – in modo analogo ai girasoli che, come osservato nel precedente capitolo dell’”Herbarium”, assorbono dal suolo elementi radioattivi.
Budew, infine, è basato su un bocciolo di rosa.
Cherrim X Prunus avium
Al livello 25 Cherubi – Pokémon dall’aspetto di ciliegia del quale abbiamo parlato nell’articolo relativo a Pokémon ispirati a frutta – evolve in Cherrim che, nella Forma Splendore, è basato sul fiore di ciliegio (Prunus avium).
È necessario specificare “nella Forma Splendore”, poiché questo Pokémon ha la particolarità di presentare due forme: la Forma Nuvola ed appunto la Forma Splendore. Rimane nella prima quando il cielo è nuvoloso, mentre quando splende il Sole, grazie all’Abilità Regalfiore, assume la seconda.
Questa reazione di Cherrim alla luce solare rappresenta un riferimento al fenemone della fotonastia, fenomeno per il quale le piante attuano movimenti in presenza di variazioni della luminosità ambientale. L’esempio più vistoso è quello dei fiori che si schiudono di mattina e si chiudono di sera.
Se, come osservato, nella Forma Splendore il Pokémon rappresenta un fiore di ciliegio, nella Forma Nuvola ricorda più il fiore di una pianta del genere Fuchsia.
Shaymin X Hibiscus syriacus · Zephyrantes robusta
I fiori che adornano Shaymin (Forma Terra), Pokémon leggendario di quarta generazione, sono conosciuti nel mondo Pokémon come Gracidea ed hanno la proprietà di poter assorbire l’inquinamento.
Essi sono ispirati all’ibisco, probabilmente alla varietà cinese (Hibiscus syriacus), oppure, per la peculiarità di avere sei petali, al giglio della pioggia (Zephyrantes robusta).
Petilil&Lilligant X Genere Lilium · Genere Allium
Il fiore che guarnisce la testa di Lilligant benché possa ricordare fiori differenti per il fatto di essere molto stilizzato, è basato su un giglio (genere Lilium): la ideatrice del design del Pokémon, Atsuko Nishida, ha infatti dichiarato di aver dato forma a Lilligant ispirandosi alle piante di giglio che tiene in casa.
In ottava generazione, il Pokémon ha acquisito una Forma alternativa, la Forma Hisui, più snella ed alta e che, piuttosto che un giglio, ricorda una cipolla (genere Allium): nello specifico, potrebbe essere un riferimento all’Allium victorialis, cipolla selvatica di grande importanza nella medicina popolare e nella cucina del popolo Ainu, gruppo etnico nativo dell’Hokkaido, regione giapponese sulla quale è basata Sinnoh/Hisui.
Petilil, infine, è basato sul bulbo di una pianta del genere Lilium.
Cottonee&Whimsicott X Genere Gossypium · Cibotium barometz
I design di Cottonee e Whimsicott, ideati anch’essi da Atsuko Nishida, sono un mix fra il frutto della pianta del cotone (genere Gossypium) e delle pecore.
Cottonee, basato sul frutto acerbo, evolve in Whimsicott quando esposto alle radiazioni di una Pietrasolare; Whimsicott invece rappresenta il frutto maturo, che si apre mettendo in mostra vistosi ciuffi di bambagia bianca.
La combinazione di cotone e pecore potrebbe rappresentare un’allusione all’“agnello vegetale della Tartaria”, mitica pianta che sarebbe stata in grado di produrre come frutti degli agnelli, ideata nel pensiero medioevale per spiegare l’esistenza del cotone, le cui piante erano ignote in Occidente.
A dare origine alla leggenda potrebbe essere stata una pianta realmente esistente, il Cibotium barometz, una varietà di felce dal rizoma “lanoso” endemica della Cina e della Malesia.
Gossifleur&EldegossX Genere Gossypium · Genere Anemone
Gossifleur e l’evoluzione Eldegoss, “Pokémon Fiorfronzolo” e “Pokémon Cotonfronzolo”, introdotti in ottava generazione, potrebbero essere ispirati, come Cottonee e Whimsicott, alla pianta di cotone (genere Gossypium), rispettivamente al fiore e alla bambagia.
In alternativa Gossifleur, per l’aspetto e per fatto di “lasciarsi trasportare dal vento” (voce del Pokédex di Pokémon Scudo), potrebbe essere un riferimento all’anemone (genere Anemone), il “fiore del vento”, in particolar modo sull’anemone dei boschi (Anemonoides nemorosa), molto comune nelle Isole Britanniche, sulle quali è basata Galar, terra d’origine del Pokémon.
Cosa ne pensate? Conoscevate queste curiosità su queste linee evolutive? Fateci sapere la vostra, come sempre, nei commenti ai nostri canali social!
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Classe 1994, ho imparato a leggere giocando a Pokémon Rosso. Appassionata di vintage, ma con un occhio sempre attento anche alle novità ⭐
“Nullius boni sine socio iucunda possessio est.“