A luglio 2019 è uscito un gioco della saga di The Legend of Zelda crossover con Crypt of the NecroDancer: Cadence of Hyrule. Qualche settimana fa è uscito un aggiornamento del titolo, che permette di utilizzare (in un nuovo salvataggio) un nuovo personaggio: il cattivo, ma non così cattivo, Oktavo. In questa pratica guida troverete tutte le differenze presenti tra un normale gameplay e il gameplay in cui si impersona Oktavo.
Oktavo: e adesso che altro succederà, interpreteremo Ganondorf?
Ebbene sì, l’aggiornamento di dicembre di Cadence of Hyrule permette di impersonare veramente il personaggio di Oktavo in una partita in cui, però, si potrà usare solo ed esclusivamente lui (non sarà infatti possibile sbloccare un secondo personaggio: Link e Zelda resteranno sempre addormentati, il piccolo Yves non intraprenderà mai il suo viaggio per diventare un eroe e non c’è traccia di Cadence).
In un gameplay con Oktavo si userà una sola arma primaria, il Liuto d’Oro. Non è possibile potenziarla o cambiarla con altre armi. Il Liuto d’Oro è un’arma decisamente particolare: infligge sempre un singolo punto di danno, e può colpire sia il nemico di fronte a sé, sia quelli ai lati (pensate a una sorta di T con all’incrocio delle aste il personaggio controllato), ma solo se in movimento. Da fermi si potrà solo colpire il nemico di fronte, per cui nei dungeon si dovrà fare molta attenzione.
A differenza di Yves non c’è però alcuna restrizione all’uso delle armi secondarie.
Oktavo dispone poi, come tutti gli altri protagonisti del gioco, di due abilità attivabili coi tasti L e R della console.
La prima delle due, assegnata al tasto R, è Urgenza, una potente magia che permetterà a Oktavo di muoversi momentaneamente al di fuori della melodia del gioco: per qualche turno non dovrà necessariamente muoversi seguendo la musica (inutile dire che nella modalità ritmo libero questa abilità non abbia alcuna utilità).
L’abilità assegnata al tasto L, invece, è Palla di fuoco, una magia che permette a Oktavo di lanciare tre potenti sfere viola che si muoveranno in linea retta di fronte a lui, infliggendo danni e incendiando i nemici che colpiscono.
Nuovi oggetti e modifiche ai precedenti
In un gameplay di Oktavo tornano tutte le armi secondarie (tranne una) e quasi tutti gli altri oggetti.
Il Liuto d’Oro, l’arma principale di Oktavo, sostituisce il Liuto di un normale gameplay: non viene infatti solo usato per attaccare, ma anche per teletrasportarsi tra le varie Pietre Sheikah sparse per la mappa.
Inoltre è stato aggiornato il funzionamento di Fate e Pozioni Salute conservate nelle Ampolle: adesso le Fate rigenerano 5 cuori anche quando la vita si esaurisce del tutto, mentre le Pozioni Salute (che ripristinano tutti i cuori) vengono consumate in automatico al termine dei cuori (esattamente come le Fate), ripristinando tutta la vita.
Per quanto riguarda gli oggetti non equipaggiabili, non sono più presenti la Tecnica Scudo e la Pozione di Ibisco. La prima viene però sostituita dal Medaglione di Oktavo, un potente oggetto che rende il personaggio immune a vento ed elettricità.
La sua location è una delle quattro grotte presenti nella stessa area dei quattro dungeon principali (ovvero nelle grotte in cui in un gameplay tradizionale si incontrerebbe Cadence per ricevere il suo aiuto): entrando in queste quattro, in ordine, si otterranno Urgenza, Palla di Fuoco, niente, ed infine il Medaglione.
Come in un normale gameplay, tutte le armi secondarie e gli altri oggetti si trovano sparsi nei vari scrigni blu, rossi e viola del gioco. L’unica eccezione è il Telescopio, che si trova all’interno dello scrigno rosso presente a casa di Link.
Boss… a sorpresa
Per quanto riguarda boss e dungeon, ci sono stati degli aggiornamenti ai meccanismi dei primi quattro boss:
- Gohmaracas: il boss lancerà molto più spesso le uova da cui nasceranno i piccoli Gohma e passerà meno tempo con l’occhio aperto;
- Sciamanix dell’Oboe: il boss evocherà sicuramente gli Sciamanix del ghiaccio, fin dai primi momenti della lotta, in più sarà molto più aggressivo;
- Guerriero Bassarmos: per danneggiare il boss è necessario sconfiggere prima i quattro minion che lo accompagnano;
- Metalgleeok: per danneggiare il corpo di Metalgleeok è necessario staccare e sconfiggere tutte e quattro le teste. Inoltre il boss userà molto più spesso il suo attacco ad area elettrico.
I quattro dungeon non presentano invece sostanziali modifiche a trappole, miniboss o strumenti consigliati per l’esplorazione, anche se in più sono stati aggiunti dei santuari, statue che si possono trovare nei vari labirinti e che potrebbero conferire bonus ma anche dei malus se attivati.
La modifica più importante, però, si ha al termine del Castello di Hyrule. Nel presente, infatti, oltre a non poter accedere in alcun modo alla sala del trono, non sarà neanche presente un boss (che in un gameplay normale sarebbe stato il personaggio controllato, Oktavo); nel passato, invece, al giocatore aspetta una particolare sorpresa: il boss finale non è Ganon, bensì Oktavo del futuro che altri non è che il NecroDancer.
La lotta finale contro il boss si divide in due fasi: nella prima il NecroDancer si teletrasporterà per l’area di gioco mentre evoca i suoi minion (in questo caso non più miniboss o minion di altri boss, ma altre creature nonmorte). Quando lo si colpirà, nell’area di gioco apparirà uno dei quattro strumenti magici che dovrà essere poi colpito.
Al termine di questa prima fase, quando il NecroDancer avrà esaurito la sua barra della vita, si teletrasporterà un quadretto più sotto il punto raggiungibile più in alto nella sala, e si proteggerà con uno scudo. Alle sue spalle comparirà un singolo triangolo della Triforza, mentre ai suoi lati due scheletri. Altri minion verranno evocati più in basso.
In questa seconda fase il boss avrà vita infinita, mentre le pareti della sala inizieranno lentamente a stringersi.
Per sconfiggerlo bisognerà prima di tutto eliminare i due scheletri ai suoi fianchi e gli altri minion sparsi nella sala (in questo modo la sua barriera sparirà e il NecroDancer inizierà a saltellare in giro). Esattamente come per sconfiggere Ganon, si dovrà saltare sul triangolo della Triforza: in questo modo Oktavo verrà sollevato dal suolo, mentre le pareti si chiuderanno sul NecroDancer, sconfiggendolo definitivamente.
Una curiosità: questo boss è una versione leggermente modificata della sfida al NecroDancer 2, il boss finale presente in Crypt of the NecroDancer, in un gameplay in cui si utilizza Melody (un’altra protagonista del titolo originale).
L’aggiornamento include infine un’altra modalità, definita Dungeon, che consiste nell’eliminazione dell’overworld di Hyrule, con la possibilità di usare un singolo personaggio (Yves incluso, se vi volete molto male), esplorando un labirinto in cui si dovranno affrontare i vari boss del gioco ogni quattro piani, rendendo questa modalità più simile così al titolo originale.
E con questo, la guida al gameplay di Oktavo in Cadence of Hyrule termina qui. Avete già provato la nuova modalità? O vi siete direttamente tuffati nell’esplorazione del dungeon? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti qua sotto.
Classe 1994, nintendaro dalla nascita. Ha quasi finito l’album delle figurine Pokémon uscito nel lontano 1999, e da allora è alla ricerca del Mew mancante. Ha iniziato a giocare a Pokémon con Oro quando ormai era già uscito Cristallo, ma da allora non si perde un’uscita della saga. Odia scrivere bio abbastanza sarcastiche in due righe.