A inizio anno avevo scritto un articolo per provare a capire lo stato di Nintendo Switch (e in generale di Nintendo) alla end of decade che è stata il passaggio 2019/2020, dando un’occhiata anche al futuro delle serie Nintendo, in cui mi ero anche azzardato a fare alcune previsioni che si sono poi rivelate fondate, infondate e tutta una gamma di grigi intermedia tra i due opposti. Ed ho quindi pensato di riproporre una cosa simile anche per il 2021. Ma andiamo con ordine.
Un ultimo sguardo al 2020
Siamo tutti d’accordo, il 2020 è stato un annus horribilis un po’ per tutti, ma non è mio compito ricordare i bassi dell’anno appena trascorso. Ricordiamo quindi gli alti, nello specifico quelli videoludici; ancor più nello specifico, quelli avvenuti su Nintendo Switch.
E si può dire che, nonostante la concorrenza abbia rilasciato le sue “nuove armi” sotto forma di Xbox series X e Playstation 5, Nintendo se la sia cavata egregiamente, in quanto Switch è rimasta saldamente in testa alle classifiche di vendita per buona parte dell’anno, complici una serie di uscite che ampliano il già vasto parco titoli, non solo per quanto riguarda prime e terze parti, ma anche con qualche indie decisamente di rilievo. Come non menzionare, infatti, Animal Crossing New Horizon che, nonostante uscisse lo stesso giorno, è riuscito comunque a battere nelle vendite della prima settimana persino il Doomguy; alcuni remake e porting più o meno riusciti (come Pokémon Mystery Dungeon: Squadra di Soccorso DX, Xenoblade Chronicles Deluxe Edition e Pikmin 3 solo per parlare dei first party), senza ovviamente dimenticare titoli del calibro di Hyrule Warriors: L’era della calamità, Super Mario 3D All-Stars (sempre nel caso di prime parti), Ori, Immortals Fenyx Rising e Doom Eternal (per i third party), o anche perle indie come il molto atteso (e decisamente molto giocato da almeno metà della redazione) Hades, Carrion o Spiritfarer. Per quanto riguarda inoltre gli aggiornamenti di titoli preesistenti, abbiamo visto il rilascio dei DLC di Pokémon Spada e Scudo (L’isola solitaria dell’armatura e Le terre innevate della corona), i vari DLC di Cadence of Hyrule, gli ultimi contenuti del season pass di Fire Emblem Three Houses e vari lottatori di Super Smash Bros. Ultimate.
Nintendo è quindi decisamente riuscita nell’impresa di accontentare i propri fan. Ma non per questo il suo compito è finito.
2021: tra nuove uscite, titoli dispersi e millemila anniversari
Per il 2021 abbiamo già una discreta quantità di titoli dati per certi, più altri che il pubblico si sta chiedendo che fine abbiano fatto, quindi è il caso di iniziare subito a fare una carrellata di quello che sappiamo uscirà sicuramente l’anno prossimo.
- Atelier Ryza 2 (29/01/21)
- Little Nightmares 2 (11/02/21)
- Super Mario 3D World + Bowser’s Fury (12/02/21)
- Persona 5 Strikers (23/02/21)
- Ghosts ‘n’ Goblins Resurrection (25/02/2021)
- Bravely Default 2 (26/02/21)
- Harvest Moon: One World (02/03/21)
- Monster Hunter: Rise (26/03/21)
- Shin Megami Tensei 3: Nocturne HD (primavera 2021, già uscito in Giappone)
- Monster Hunter Stories 2 (estate 2021)
Come è possibile notare, nonostante la presenza di un singolo titolo first party (Super Mario 3D World + Bowser’s Fury), tra un nuovo Monster Hunter, l’attesissimo Bravely Default 2 (di cui è da poco apparsa una seconda demo su eShop) e un Persona 5 Striker, è anche quasi più difficile notare titoli più di nicchia come i nuovi Harvest Moon o Ghosts ‘n’ Goblins, ma ci sono anche quelli. Da tenere d’occhio anche Shin Megami Tensei 3 e Monster Hunter Stories 2, che potrebbero riservare qualche sorpresa.
Passando quindi a quei titoli senza una finestra di lancio definita, se non un generico “TBD 2021“:
- NEO: The World Ends With You
- Disco Elysium: The Final Cut
- Disgaea 6: Defiance of Destiny
- Lego Star Wars: The Skywalker Saga
- Leisure Suit Larry – Wet Dreams Dry Twice
- Hollow Knight: Silksong
- No More Heroes 3
- Shin Megami Tensei V
- Warhammer Age of Sigmar: Storm Ground
- XIII Remake
- Ys 9: Monstrum Nox
- Dragon Quest Heroes 1 e 2
Sicuramente spiccano titoli molto attesi come il sequel di TWEWY, Shin Megami Tensei V, il remake di XIII e il “pacchetto” dei due Dragon Quest Heroes. Secondo la solita filosofia di Nintendo, cioè quella di non rivelare nulla “finché il gioco non è pronto”, ha senso vedere in questo elenco solo titoli third party.
Questi giochi usciranno nel duemilamai
Passando poi alla nota dolente, ovvero quei titoli di cui si sono ormai (per alcuni purtroppo, di altri per fortuna) perse le tracce:
- Bayonetta 3
- Metroid Prime 4
- Pikmin 4
- The Legend of Zelda: Breath of the Wild 2
- Pokémon Sleep e Pokémon GO Plus +
- Detective Pikachu 2
- New Pokémon Snap
- Pokémon UNITE
- Digimon Survive
- Baldo
- Yokai Watch 4 / Yokai Watch 4++ (solo in Occidente)
- Phantasy Star Online 2 / Phantasy Star Online 2: New Genesis (solo in Occidente)
Sicuramente è inutile che commenti ulteriormente su tre titoli in particolare (Metroid Prime 4, Bayonetta 3 e Pikmin 4), visto che ormai è assodato che la loro data di uscita sarà “il mese dopo l’uscita di Half-life 3“. Concentrandoci invece sugli altri titoli, la situazione sta diventando analogamente ridicola per Digimon Survive (che ormai ha seguito più ritardi lui che CyberbugCyberpunk 2077) e per la release occidentale di Phantasy Star Online 2 (con il Giappone che ormai ha pure visto l’uscita dell’aggiornamento “New Genesis”, mentre noi europei e americani stiamo ancora aspettando che SEGA si ricordi della promessa fatta ormai nel 2019 di portare la versione Cloud anche sulle nostre console), mentre è più tragica la questione di Yokai Watch 4, dal momento che Level-5 Games ha recentemente chiuso gli uffici nordamericani, che tra le altre cose si occupavano della localizzazione dei giochi al di fuori del Giappone. Menzione d’onore per l’indie Baldo, sviluppato da uno studio italiano, tanto atteso ma apparentemente scomparso dai radar.
Passando invece ai titoli Pokémon: è da quasi due anni ormai che siamo a conoscenza dell’esistenza di Pokémon Sleep e Detective Pikachu 2, e sempre da allora non abbiamo avuto più notizie. Mentre per il secondo ha un certo senso che lo sviluppo stia seguendo anche le riprese del (presunto) sequel dell’omonimo film uscito a maggio 2019 (che, come l’intero settore cinematografico, avrà quasi sicuramente subito ritardi a causa del Covid), del primo non si spiega la totale assenza di notizie, se non con un sempre più plausibile “hanno staccato la spina al progetto“. Per quanto riguarda New Pokémon Snap e Pokémon UNITE, presentati entrambi questa estate in due diversi video, è invece più sensato che ci sia del riserbo, specie se in previsione di un lancio l’anno prossimo. Di UNITE si sa comunque che le closed beta stanno proseguendo (per un possibile lancio nella prima metà del 2021), mentre di Snap è possibile teorizzare una finestra di lancio tra luglio e settembre, se dovesse realmente uscire nel 2021.
Nintendo, ho solo due reni, sii clemente…
Il 2021 sarà anche un anno pieno di anniversari, che elenco qua di seguito (le date indicate si riferiscono all’uscita del primo capitolo della serie in Giappone. Sono incluse anche serie non first party):
- The Legend of Zelda, 35o anniversario (21 febbraio 1986)
- Pokémon, 25o anniversario (27 febbraio 1996)
- Animal Crossing, 20o anniversario (14 aprile 2001)
- Dragon Quest, 35o anniversario (27 maggio 1986)
- Donkey Kong, 40o anniversario* (9 luglio 1981)
- Sonic the Hedgehog, 30o anniversario (26 luglio 1991)
- Metroid, 35o anniversario (6 agosto 1986)
- Persona, 25o anniversario* (9 settembre 1996)
- Castlevania, 35o anniversario (26 settembre 1986)
- Pikmin, 20o anniversario (26 ottobre 2001)
- Kid Icarus, 35o anniversario (18 dicembre 1986)
Note: Il quarantesimo anniversario di Donkey Kong, che lo rende uno dei primi personaggi Nintendo mai creato insieme a Mr. Game & Watch, è dovuto al fatto che il primo titolo in cui è apparso è un arcade del 1981. Per quanto riguarda Persona, l’anniversario si riferisce solo alla serie spin-off, in quanto l’originale Megami Tensei è del 1987.
Dopo avervi fatti sentire terribilmente vecchi, provo a dire la mia: i due anniversari sicuramente più importanti per Nintendo sono il trentacinquesimo di The Legend of Zelda e il venticinquesimo di Pokémon. Se per il secondo Nintendo se ne può “lavare le mani” lasciando a GAME FREAK e a The Pokémon Company il compito di occuparsene (lasciando loro interamente lo sviluppo del prossimo capitolo della saga, del GCC e gadget correlati ed eventuali spin-off non ancora rivelati), per il primo è quasi certo che se ne occuperà in prima persona (col Team Zelda, magari come più spesso è successo di recente, coadiuvati da GREZZO e Monolith Soft.) e, se il trentacinquesimo di Super Mario è un indizio, ci potremmo aspettare qualcosa di grosso. Sapete già cosa non vorrei, quindi vi dirò direttamente quello che invece vorrei vedere: una raccolta con Skyward Sword, Wind Waker e Twilight Princess; il Game & Watch; un nuovo artbook (magari relativo a L’era della calamità, sulla falsariga della Goddes Collection e il Creating a Champion) e altre piccole chicche durante l’anno (gadget, minigiochi, spin-off, concorsi a premi…). E perché no? Magari qualche nuova info su BotW2, magari un nuovo trailer e qualche intervista agli sviluppatori. Per quanto riguarda invece Metroid e Kid Icarus mi aspetterei invece un trattamento più simile a Fire Emblem, ammesso che Nintendo stessa se ne ricordi. Per quanto riguarda invece Animal Crossing, trovo molto plausibile un qualche evento in-game in New Horizon. Le incognite più grandi sono Donkey Kong e Pikmin.
Per le terze parti, con l’eccezione di Sonic (le cui celebrazioni sono addirittura iniziate nel 2020), è invece più difficile prevedere se ci sarà qualcosa e se, nel caso, queste celebrazioni possano prevedere qualche release per Nintendo Switch, ma ogni nuova uscita è comunque ben accetta.
Hot Picks 2021
Come per il 2020, provo a dare qualche idea di cosa vorrei vedere su Nintendo Switch nel 2021.
Prima di tutto, sono estremamente carico per l’anniversario di Zelda, e quindi sono molto curioso di vedere cosa Nintendo ha in serbo per i fan dell’Eroe in verde.
Ma passando a delle vere previsioni o desideri l’anno prossimo su Nintendo Switch… beh, sicuramente vorrei vedere un po’ di amore per Samus Aran (l’affronto subito per l’Anno di Luigi non me lo scordo, esigo ancora vendetta), non per forza con l’uscita di Prime 4, per cui ormai ho perso ogni speranza di vederlo nel 2021, ma basterebbe anche solo qualcosa direttamente su Nintendo Switch. Qualsiasi cosa.
Vorrei poi vedere qualche nuovo titolo di Sonic (Shadow 2, anyone?), ma anche un nuovo Donkey Kong Country e, se volessi arrischiarmi, il porting di Star Fox Zero (della cui saga e delle sue sventure probabilmente scriverò qualcosa prima o poi).
Poi, ormai mi conoscete bene, da amante dei GDR non posso non menzionare che vorrei vedere qualche titolo di quel genere, magari qualche nuova saga o anche solo qualche titolo one-shot.
Non credo vedremo però Switch Pro, non perché non credo sia in sviluppo, ma perché non credo che i tempi siano maturi. Esattamente come sono convinto che non vedremo l’uscita di Metroid Prime 4 (ma forse di qualcuno degli altri “titoli scomparsi” sì).
Cosa ne pensate? Cosa vedremo l’anno prossimo su Nintendo Switch? Usciranno mai certi giochi? Quali titoli vorreste vedere sulla console ibrida di Nintendo? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti qua sotto.
Classe 1994, nintendaro dalla nascita. Ha quasi finito l’album delle figurine Pokémon uscito nel lontano 1999, e da allora è alla ricerca del Mew mancante. Ha iniziato a giocare a Pokémon con Oro quando ormai era già uscito Cristallo, ma da allora non si perde un’uscita della saga. Odia scrivere bio abbastanza sarcastiche in due righe.