Pokémonstrorum Lapidarium – Roggenrola, Boldore e Gigalith

Pokémonstrorum Lapidarium

Come gli erbari, in epoca medioevale, erano particolari testi a carattere enciclopedico all’interno dei quali venivano compendiate descrizioni di piante, incentrate sulle loro proprietà alimentari e soprattutto medicinali, così i lapidari trattavano minerali di vario genere, con particolare riguardo per quelle rare e preziose, incentrandosi sulle loro (presunte) virtù curative e talismaniche.

Spesso corredati di illustrazioni miniate, insieme ai bestiari, dedicati al mondo animale, rappresentano un esempio della letteratura didattico-scientifica medioevale.

Se molti Pokémon di tipo Erba traggono ispirazione dal regno vegetale o dei funghi, non pochi Pokémon di tipo RocciaAcciaio o Terra hanno come modello minerali – e, in molti casi, il riferimento non è limitato al design, ma anche per elementi di lore. All’interno di questa rubrica, proponiamo di analizzare anche le interazioni fra questi due aspetti. Trovate l’indice dei capituli precedenti in coda all’articolo.

In questo settimo appuntamento col “Lapidarium”, analizzeremo tre fra i più iconici Pokémon Roccia di quinta generazione: Roggenrola, Boldore e Gigalith.

Roggenrola, Boldore e Gigalith

Le linea evolutiva di Roggenrola, Boldore e Gigalith viene convenzionalmente considerata il reboot di quella di Geodude, Graveler e Golem, a fronte del fatto che presentano diversi punti in comune: sia Geodude che Roggenrola evolvono rispettivamente in Graveler e Boldore al livello 25, i quali a loro volta si trasformano in Golem e Gigalith attraverso lo scambio.

Oltre che il tipo (Roggenrola e le sue evoluzioni sono Pokémon Roccia di tipo singolo, mentre Geodude e le sue forme evolute sono di doppio tipo Roccia/Terra), la principale differenza tra Roggenrola, Boldore e Gigalith e i loro predecessori è l’habitat: mentre Geodude, Graveler e Golem vivono in superficie, Roggenrola, Boldore e Gigalith nascono nelle profondità della Terra, probabilmente nel mantello (adattata in italiano come “Pokémon Placca”, in realtà la specie di RoggenrolaPokémon Mantello” in lingua giapponese), dove la temperatura e la pressione sono elevate, per risalire soltanto occasionalmente nelle caverne meno profonde attraverso le fessure della crosta terreste.

Roggenrola

Roggenrola, “scoperto un secolo fa dentro una faglia in seguito a un terremoto” ed il cui corpo è “composto di terra di diversi secoli fa” (voce del Pokédex dell’80°episodio di “Esplorazioni Pokémon”) è un piccolo Pokémon roccioso, costituito da un corpicino sferico sormontato da una cresta e caratterizzato da un incavo esagonale – quest’ultimo è l’orecchio del Pokémon, dotato di un udito finissimo in grado di sentire suoni impercettibili per gli esseri umani.

Roggenrola nell’anime.

Considerando complessivamente il design e gli elementi di lore, Roggenrola sembrerebbe essere basato sui geodi, formazioni geologiche cave, grossomodo sferiche, che celano masse di materia minerale – talvolta anche cristalli – e che nascono all’interno di rocce sedimentarie e vulcaniche. Geodi molto comuni sono quelli di ametista, tuttavia non sono rare le altre varietà di cristalli di quarzo, come ad esempio il quarzo citrino, di colore aranciato.

Geode con cristalli di quarzo citrino.

Boldore

Come Graveler, anche Boldore quando si evolve da Roggenrola acquisisce una nuova coppia di arti, divenendo una sorta di aracnide, o granchio, roccioso.

Boldore nell’anime.

All’interno di Boldore è presente un nucleo interno contenente un’enorme energia, tanto da essere difficile da contenere e quindi fuoriuscire in superficie, formando i preziosi cristalli arancioni che si trovano su tutto il suo corpo del Pokémon. Ciascun frammento di essi possiede una tale carica energetica da essere in grado potenzialmente di fornire carburante sufficiente per un centinaio di camion, e sono incredibilmente preziosi, tanto che Boldore viene preso di mira dai collezionisti di pietre preziose.

Benché il fatto che evolva da un Pokémon geode faccia pensare che questi cristalli possano essere di quarzo citrino, la loro rarità e la loro durezza, tale “da frantumare anche i diamanti” (voce del Pokédex di Pokémon Ultrasole), potrebbe far pensare ai diamanti arancioni “fancy vivid”, estremamente rari.


Il diamante “Orange”, rappresentante della varietà “fancy vivid” più grande attualmente scoperto (14.82 carati).

Gigalith

Se Roggenrola assomiglia ad un geode, Gigalith ricorda dei cristalli ancora incastonati nella loro matrice rocciosa.

Quarzo citrino incastonato nella matrice rocciosa.

Come Boldore, Gigalith può convertire l’energia compressa all’interno del suo nucleo in colpi devastanti che possono persino distruggere montagne. Questa energia viene assorbita dai raggi del Sole, ed infatti il Pokémon può apprendere Solaraggio.

Gigalith nell’anime.

Cosa ne pensate? Conoscevate queste curiosità su questi Pokémon? Fateci sapere la vostra, come sempre, nei commenti ai nostri canali social!

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